DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 aprile 1992
Revoca del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 1988 concernente l'istituzione del Consiglio per il mercato interno.(GU n.141 del 17-6-1992)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Premesso che con decreto 9 dicembre 1988 del Presidente del Consiglio dei Ministri, sulla proposta del Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie di concerto con il Ministro degli affari esteri, veniva istituito il Consiglio per il mercato interno - di seguito C.M.I. - con il compito di coinvolgere le forze produttive nel processo di costruzione del mercato interno europeo; che in data 22 maggio 1989 il Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie, conclusa l'istruttoria, trasmetteva al sig. Presidente del Consiglio dei Ministri una proposta di nomina dei componenti del C.M.I. a norma dell'art. 4 del decreto istitutivo; che in data 29 giugno 1989 la Presidenza del Consiglio dei Ministri restituiva lo schema di provvedimento invitando a riesaminare l'opportunita' della sua emanazione tenendo conto delle disposizioni concernenti l'attivita' del Governo dimissionario impartite con circolare n. 7100/1.1 del 19 maggio 1989; che in data 10 luglio 1989 con nota n. 3186 il Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie conveniva sulla opportunita' del riesame, da parte del nuovo Governo, dell'adozione del provvedimento di nomina dei componenti del C.M.I.; che in sede di esame, da parte del nuovo Governo dei provvedimenti in itinere alla data del suo insediamento, si ritenne la inopportunita' di concludere l'iter di costituzione del C.M.I., e quindi di provvedere alla nomina dei suoi componenti, essendosi ritenuto che le funzioni allo stesso assegnate non avessero precise caratteristiche differenziali rispetto alle piu' generali attribuzioni del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro quali determinate, in conformita' a quanto previsto dall'art. 99, secondo e terzo comma, della Costituzione, dall'art. 10 della legge 30 dicembre 1986, n. 936; che il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 maggio 1989 non stabiliva termini entro i quali dovesse provvedersi alla nomina di componenti il C.M.I.; che di conseguenza non si e' ritenuto necessario disporre la revoca espressa dello stesso decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 1988 istitutivo del C.M.I., che doveva intendersi decaduto; che peraltro il tribunale amministrativo regionale del Lazio, con sentenza 24 marzo 1992 ha dichiarato l'obbligo delle amministrazioni competenti a dare attuazione a quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 1988 precisando che quell'obbligo puo' essere rimosso soltanto con il ricorso, sussistendone gli elementi ed i presupposti, agli ordinari poteri di autotutela; che in effetti i compiti attribuiti al C.M.I. dall'art. 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 1988 rientrano tra quelli piu' generali attribuiti al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro dall'art. 10 della legge 30 dicembre 1986, n. 936; che e' percio' opportuno nell'interesse pubblico, anche con riferimento al principio di buona amministrazione sancito dall'art. 97 della Costituzione evitare la duplicazione di organismi deputati a svolgere funzioni equipollenti, che potrebbe influire negativamente sulla snellezza dell'azione amministrativa; che e' comunque opportuno, anche per garantire la certezza delle situazioni giuridiche, procedere alla revoca del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 1988; Vista la proposta del Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie di concerto con il Ministro degli affari esteri; Decreta: Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 dicembre 1988 di istituzione del Consiglio per il mercato interno e' revocato. Roma, 18 aprile 1992 Il Presidente: ANDREOTTI