COMITATO INTERMINISTERIALE DEI PREZZI

DELIBERAZIONE 3 luglio 1992 

  Ripartizione del sovrapprezzo affluito alla Cassa conguaglio per il
settore   telefonico   a   seguito   del  provvedimento  n.  11/1992.
(Provvedimento n. 12/1992).
(GU n.158 del 7-7-1992)

                       LA GIUNTA DEL COMITATO
                    INTERMINISTERIALE DEI PREZZI
  Visti i decreti legislativi luogotenenziali 19 ottobre 1944, n. 347
e 23 aprile 1946, n. 363;
  Visti i decreti legislativi del Capo  provvisorio  dello  Stato  22
aprile  1947,  n.  283  e  15  settembre  1947,  n.  896 e successive
disposizioni;
  Visto il decreto legislativo 26 gennaio 1948, n. 98;
  Visto il provvedimento CIP n.  24/1981  in  data  26  maggio  1981,
relativo  alla  istituzione  e modalita' di funzionamento della Cassa
conguaglio per il settore telefonico;
  Visti i provvedimenti CIP n. 11/1982 e n. 22/1986;
  Visto il provvedimento CIP n. 11/1992;
  Ritenuto necessario confermare la  perequazione  dei  costi  e  dei
ricavi per i servizi dell'ASST, SIP e ITALCABLE;
  Considerata  l'opportunita'  di  confermare che la ripartizione dei
fondi della Cassa conguaglio fra i gestori  interessati  deve  essere
fatta  sulla  base delle determinazioni che sono adottate dal CIP, in
occasione di istruttoria in materia di tariffe telefoniche;
  Considerata l'urgenza (art. 6  del  decreto  legislativo  del  Capo
provvisorio dello Stato 15 settembre 1947, n. 896);
                              Delibera:
  I  fondi affluiti alla Cassa conguaglio per il settore telefonico a
titolo di sovrapprezzo  in  base  al  provvedimento  CIP  n.  11/1992
vengono  attribuiti per intero al gestore del servizio urbano, fino a
nuove determinazioni in materia di tariffe telefoniche.
  Gli  interessi  maturati  sui  fondi   amministrati   dalla   Cassa
conguaglio  per il settore telefonico, vengono trasferiti al bilancio
di entrata dello Stato.
   Roma, 3 luglio 1992
                                        p. Il Presidente della giunta
                                         Il sottosegretario delegato
                                                    FARACE