Rettifica alla tabella di cui alla legge 4 agosto 1990, n. 240, relativa al piano quinquennale degli interporti.(GU n.171 del 22-7-1992)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA NEL TRASPORTO Vista la legge 15 giugno 1984, n. 245, che prevedeva l'elaborazione di un piano generale dei trasporti; Visto il piano di cui sopra, approvato con decreto dal Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 aprile 1986 e pubblicato nel supplemento ordinario n. 36 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 111 del 15 maggio 1986; Visto l'aggiornamento del piano in questione, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 agosto 1991 in corso di pubblicazione; Vista la legge 4 agosto 1990, n. 240, concernente interventi dello Stato per la realizzazione d'interporti finalizzati al trasporto merci ed in favore dell'intermodalita'; legge che - all'art. 2 - prevede l'elaborazione di un piano quinquennale che individui gli interporti di primo e secondo livello di rilevanza nazionale; Vista la propria delibera, assunta il 31 marzo 1992 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 17 aprile 1992, con la quale e' stato approvato, con le modifiche ed integrazioni apportate in sede di discussione, lo schema del piano suddetto quale atto programmatico-quadro; Preso atto che il piano cosi' approvato prevede la realizzazione, nell'ambito della regione Veneto, di quattro interporti di secondo livello da localizzare nei comuni di Vicenza, Portogruaro, Rovigo e Vittorio Veneto; Considerato che la richiamata localizzazione e' stata effettuata sulla base delle indicazioni di cui alla delibera della giunta regionale del Veneto n. 6352 del 6 ottobre 1988 e che dette indicazioni sono state poi superate dalle previsioni del piano regionale dei trasporti, approvato dal consiglio regionale del Veneto il 23 febbraio 1990 e che - nel confermare il numero degli interporti da ubicare nell'ambito regionale - prescinde pero' da una loro precisa localizzazione, limitandosi ad individuare le aree in cui gli stessi dovrebbero essere realizzati; Ritenuto che una tale impostazione sia condivisibile, in quanto consente di procedere alla puntuale localizzazione degli impianti sulla base di approfonditi studi di fattibilita' tecnico-economica, e rilevata la conseguente necessita' di procedere alle rettifiche del caso; Preso atto altresi', sotto l'aspetto procedurale, che la propria delibera del 31 marzo 1992, nel disporre la costituzione di apposita commissione interministeriale per la valutazione delle azioni progettuali relative agli interporti di secondo livello, demandava congiuntamente il segretario generale della programmazione economica ed al coordinatore del proprio segretariato di definire direttive e criteri per la valutazione in questione e stabiliva che la commissione rimettesse le conclusioni dell'istruttoria al segretariato stesso, chiamato a formulare una proposta di riparto del volume di investimenti previsto dal capo I della legge n. 240/1990; Considerato che l'attribuzione delle funzioni ricordate al punto precedente puo' dar luogo ad incertezze in ordine alle competenze dei vari organi interessati; Delibera: 1. La tabella di cui a pag. 11 del piano quinquennale degli interporti meglio precisati in premessa deve intendersi rettificata, al pari della mappa della pagina successiva, nel senso che, per gli impianti da realizzare nel Veneto, le localizzazioni di Vicenza, Portogruaro, Rovigo e Vittorio Veneto sono sostituite, rispettivamente, dalle indicazioni: "area vicentina, area del Veneto Orientale, area di Rovigo, area di Conegliano-Vittorio Veneto". Di conseguenza, nelle schede tecniche allegate al piano citato e rela- tive agli interporti veneti, la specifica riportata sotto la voce "localizzazione" viene sostituita dalla dizione "nell'area provinciale in sito da individuarsi su indicazione della regione e della provincia". Il piano come sopra modificato verra' trasmesso alle Camere per l'acquisizione del parere delle competenti commissioni parlamentari. 2. La seconda parte del punto 2 della delibera assunta da questo Comitato il 31 marzo 1992 e concernente il piano menzionato al punto precedente, dalle parole "secondo le direttive ed i criteri a tal uopo stabiliti dal segretariato generale della programmazione economica d'intesa con il coordinatore del segretariato del Comitato interministeriale per la programmazione economica nel trasporto, e' soppressa. Roma, 18 maggio 1992 Il Presidente delegato: CIRINO POMICINO