DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 luglio 1992
Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministro senza portafoglio per gli affari sociali prof. Adriano Bompiani.(GU n.177 del 29-7-1992)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il proprio decreto in data 30 giugno 1992, con il quale al Ministro senza portafoglio prof. Adriano Bompiani e' stato conferito l'incarico per gli affari sociali; Visti gli articoli 5 e 9 della legge 23 agosto 1988, n. 400; Viste le vigenti disposizioni recanti attribuzioni al Ministro stesso; Sentito il Consiglio dei Ministri; Decreta: Il Ministro senza portafoglio per gli affari sociali, prof. Adriano Bompiani, e' delegato ad esercitare le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri nelle materie concernenti: a) le problematiche sociali emergenti, nonche' le conseguenti attivita' di amministrazioni statali e di altri enti pubblici; b) la definizione di interventi attinenti ai servizi sociali, alle problematiche della famiglia, dell'eta' minore, degli adolescenti, dei giovani e della terza eta', degli handicappati, delle tossicodipendenze, dell'emarginazione, degli obiettori di coscienza e delle associazioni di volontariato; c) i rapporti e la cooperazione con gli organismi operanti in materia di servizi sociali in Italia e all'estero, d'intesa con i Ministri interessati e in collegamento con le amministrazioni pubbliche competenti; d) l'informazione sullo stato delle iniziative concernenti la politica sociale, i criteri della spesa sociale ed i relativi strumenti di intervento, anche mediante la costituzione di una banca- dati; e) lo studio e l'elaborazione di progetti-pilota nel campo delle politiche di benessere sociale, finalizzati in particolare allo sviluppo e alla razionalizzazione delle relative iniziative, anche costituendo a tal fine comitati ed altri organi collegiali di studio, di consulenza e di supporto tecnico; f) l'elaborazione di studi e proposte di riforma delle normative e delle misure amministrative in materia di servizi sociali, con particolare riguardo alle problematiche indicate nella lettera b), d'intesa con i Ministri interessati e in collegamento con le amministrazioni pubbliche competenti; g) la predisposizione della relazione annuale al Parlamento sulla condizione dell'anziano; h) le iniziative per l'anno internazionale dell'anziano, indetto con decisione CEE n. 91/49, e per l'anno internazionale della famiglia indetto con risoluzione ONU n. 45/133; i) la verifica dell'attuazione della dichiarazione mondiale ONU sulla sopravvivenza, la protezione e lo sviluppo dell'infanzia, creando, a tale scopo, un osservatorio nazionale sui problemi dei minori che possa elaborare anche una proposta di statuto dei diritti del minore. Il Ministro e' altresi' delegato: a designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri organismi di studio, tecnico-amministrativi e consultivi, operanti, nelle materie oggetto del presente decreto, presso altre amministrazioni ed istituzioni; a provvedere, nelle predette materie, ad intese e concerti di competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri necessari per le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni; a provvedere agli adempimenti in tema di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309; a provvedere agli adempimenti previsti dalla legge 22 novembre 1990, n. 354, istitutiva della commissione di indagine sulla poverta' e l'emarginazione, e ad assicurare il funzionamento del Comitato nazionale per la bioetica. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 17 luglio 1992 Il Presidente: AMATO