UNIVERSITA' DI FIRENZE

DECRETO RETTORALE 31 ottobre 1991 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.197 del 22-8-1992)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze, approvato
con   regio   decreto   14   ottobre  1926,  n.  2406,  e  successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato  con  regio  decreto  31 agosto 1933, n. 1592, e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni e integrazioni;
  Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la proposta formulata dalla facolta' di medicina e  chirurgia
dell'Universita' degli studi di Firenze, in data 10 maggio 1989;
  Viste  le  delibere  del  consiglio di amministrazione e del senato
accademico dell'Universita' medesima;
  Acquisito il parere del Consiglio universitario nazionale, espresso
nell'adunanza dell'11 luglio 1991;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli studi di Firenze e' ulteriormente
modificato come appresso:
   l'articolo  36,  relativo  alla  scuola  di  specializzazione   in
ematologia,   e'   soppresso   e  sostituito  dai  seguenti,  con  il
conseguente spostamento della numerazione degli articoli che seguono:
  Art.  363.  -  E'  istituita  la  scuola  di  specializzazione   in
ematologia presso l'Universita' degli studi di Firenze.
  La  scuola ha lo scopo di fornire le competenze professionali rela-
tive alla patologia ematologica, alla terapia delle  emolinfopatie  e
delle  malattie  emorragiche  e  trombotiche  con  inclusa la terapia
trasfusionale.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in ematologia.
  Art. 364. - La scuola ha la durata di quattro anni.
  Ciascun anno di corso prevede ottocento ore di  insegnamento  e  di
attivita' pratiche guidate.
  In base alle strutture ed attrezzature disponibili, la scuola e' in
grado  di  accettare il numero massimo di iscritti determinati in sei
per  ciascun  anno  di  corso   per   un   totale   di   ventiquattro
specializzandi.
  Art. 365. - Per l'attuazione delle attivita' didattiche programmate
dal  consiglio  della  scuola  provvede  la  facolta'  di  medicina e
chirurgia  mediante  strutture  e  personale  afferenti  alla  unita'
operativa  di  ematologia  (a  direzione universitaria), alla clinica
medica generale e terapia medica IV dell'Universita' di Firenze,  con
la  collaborazione di altri istituti e strutture dipartimentali della
facolta' di medicina e chirurgia, o di unita' operative o servizi  in
convenzione con la stessa Universita'.
  Art.  366.  -  Sono  ammessi alle prove per ottenere l'iscrizione i
laureati in medicina e chirurgia.
  Per l'iscrizione alla scuola e' richiesto il possesso  del  diploma
di abilitazione all'esercizio della professione.
  Art.  367.  -  La  scuola  comprende  cinque aree di insegnamento e
tirocinio professionale:
    a) fisiopatologia generale;
    b) morfologia normale e patologica del sangue;
    c) diagnostica di laboratorio;
    d) diagnostica strumentale;
    e) clinica.
  Gli insegnamenti relativi a ciascuna  area  didattica  e  formativa
professionale sono i seguenti:
  a) Fisiopatologia generale:
   biologia   delle   cellule   staminali   ematiche  e  del  sistema
monocitomacrofagico;
   fisiopatologia generale del plasma;
   genetica molecolare;
   differenziazione cellulare;
   immunita' umorale cellulare e naturale.
  b) Morfologia normale e patologica:
   morfologia e citochimica dell'emolinfopoiesi;
   istopatologia, isto-immunochimica degli organi emolinfopoietici;
   morfologia  e  immunoistochimica  ultrastrutturale  degli   organi
emolinfopoietici.
  c) Diagnostica di laboratorio:
   principi e metodiche biochimico-cliniche;
   principi e metodiche radio-immunologiche;
   principi e metodiche immunologiche;
   principi e metodiche per lo studio dell'emostasi;
   marcatori gruppo-ematici;
   principi e metodiche emoreologiche;
   marcatori gruppo-ematici nelle indagini medico-legali.
  d) Diagnostica strumentale:
   radiologia;
   ultrasuonografia;
   tomografia assiale computerizzata;
   medicina nucleare;
   endoscopia.
  e) Clinica:
   fisiopatologia     clinica     e     inquadramento     nosografico
dell'eritropoiesi,     granulocitopoiesi,      linfocitopoiesi      e
piastrinopoiesi;
   fisiopatologia  clinica e inquadramento nosografico delle malattie
emorragiche e trombotiche;
   clinica e terapia dei disordini delle emostasi;
   clinica e terapia dei disordini della mielopoiesi;
   clinica e terapia dei disordini della linfopoiesi;
   clinica e terapia delle immunodeficienze congenite acquisite;
   profilassi e terapia delle infezioni nei pazienti immunodepressi;
   profilassi  e  terapia  delle  malattie  trasmesse   con   terapia
trasfusionale;
   trapianto di midollo osseo autologo ed allogenico;
   aspetti  della  raccolta del sangue e del funzionamento del sangue
umano;
   terapia trasfusionale;
   emaferesi produttiva e terapeutica;
   principi di chemioterapia antiblastica;
   principi di radioterapia.
  L'attivita'   didattica   comprende  ogni  anno  ottocento  ore  di
didattica teorico-pratica nonche' di tirocinio professionale guidato,
che verranno ripartite al consiglio della scuola tra le  aree  e  gli
insegnamenti teorici e pratici.
  La  frequenza  nelle  diverse aree avviene pertanto come di seguito
specificato:
 1 Anno:
   Fisiopatologia generale:
    biologia  delle  cellule  staminali  ematiche   e   del   sistema
monocitomacrofagico;
    fisiopatologia generale del plasma;
    genetica molecolare;
    differenziazione cellulare;
    immunita' umorale, cellulare e naturale.
   Morfologia normale e patologica:
    morfologia e citochimica dell'emolinfopoiesi;
    istopatologia, isto-immunochimica degli organi emolinfopoietici;
    morfologia  e  immuno  istochimica  ultrastrutturale degli organi
emolinfopoietici.
   Diagnostica di laboratorio:
    principi e metodiche biochimico-cliniche;
    principi e metodiche radio-immunologiche;
    principi e metodiche immunologiche;
    principi e metodiche per lo studio dell'emostasi.
 2 Anno:
   Morfologia normale e patologica:
    morfologia e citochimica dell'emolinfopoiesi;
    istopatologia, isto-immunochimica degli organi emolinfopoietici;
    morfologia  e  immunoistochimica  ultrastrutturale  degli  organi
emolinfopoietici.
   Diagnostica di laboratorio:
    principi e metodiche biochimico-cliniche;
    principi e metodiche radio-immunologiche;
    principi e metodiche immunologiche;
    principi e metodiche per lo studio dell'emostasi.
   Diagnostica stumentale:
    radiologia;
    ultrasuonografia;
    tomografia assiale computerizzata.
 3 Anno:
    Morfologia normale e patologica:
    morfologia e citochimica dell'emolinfopoiesi;
    istopatologia isto-immunochimica degli organi emolinfopoietici;
    morfologia  e  immunoistochimica  ultrastrutturale  degli  organi
emolinfopoietici.
   Diagnostica di laboratorio:
    marcatori gruppo-ematici;
    marcatori gruppo-ematici nelle indagini medico-legali;
    principi e metodiche emoreologiche.
   Clinica:
    fisiopatologia    clinica     e     inquadramento     nosografico
dell'eritropoiesi,      granulocitopoiesi,      linfocitopoiesi     e
piastrinopoiesi;
    fisiopatologia clinica e inquadramento nosografico delle malattie
emorragiche e tronbotiche;
    clinica e terapia dei disordini dell'emostasi;
    clinica e terapia dei disordini della mielopoiesi;
    clinica e terapia dei disordini della linfopoiesi;
    principi di chemioterapia antiblastica;
    principi di radioterapia.
 4 Anno:
   Morfologia normale e patologica:
    morfologia e citochimica dell'emolinfopoiesi;
   Diagnostica strumentale:
    medicina nucleare;
    endoscopia.
   Clinica:
    clinica e terapia dei disordini dell'emostasi;
    clinica e terapia dei disordini della mielopoiesi;
    clinica e terapia dei disordini della linfopoiesi;
    clinica e terapia delle immunodeficienze congenite e acquisite;
    profilassi e terapia delle infezioni nei pazienti immunodepressi;
    profilassi   e  terapia  delle  malattie  trasmesse  con  terapia
trasfusionale;
    trapianti di midollo osseo autologo e allogenico;
    aspetti di raccolta di sangue e funzionamento del sangue umano;
    terapia trasfusionale;
    emaferesi produttiva e terapeutica;
    principi di chemioterapia antiblastica;
    principi di radioterapia.
  Art. 362. - Durante  i  quattro  anni  di  corso  e'  richiesta  la
frequenza,   ai  fini  dell'apprendimento,  nei  reparti  di  degenza
dell'unita' operativa di ematologia, a  direzione  universitaria  del
complesso   convenzionato   Universita'  di  Firenze  -  U.S.L.,  con
ambulatori, dayospital,  tutti  i  laboratori  afferenti  nonche'  la
sezione trapianti midollari e la sezione per la diagnosi, lo studio e
la   terapia   dell'emofilia   e  sindromi  affini;  nelle  strutture
assistenziali   della   clinica   medica   destinate   all'assistenza
ematologica;   nel   centro   per   la   trasfusione   del  sangue  e
immunoematologia. Per altri  laboratori  specialistici  la  frequenza
avra'  luogo  presso  gli istituti o i dipartimenti cui afferiscono i
docenti delle rispettive materie,  i  quali  fanno  parte  del  corpo
insegnante della scuola.
  La  frequenza nelle varie aree per complessive ottocento ore annue,
avverra'  secondo  delibera  del  consiglio  della  scuola,  tale  da
assicurare ad ogni specializzando un adeguato periodo di esperienza e
di formazione scientifica.
  Per  le attivita' di tirocinio pratico, potra' essere equipollente,
per non piu' di due terzi del periodo  minimo,  la  frequenza  presso
altri  istituti  ematologicamente  qualificati,  purche'  autorizzata
dalla direzione della scuola.
  Il  consiglio  della  scuola  predispone   apposito   libretto   di
formazione,  che  consenta allo specializzando ed al consiglio stesso
il controllo dell'attivita' svolta e dell'acquisizione dei  progressi
compiuti.
  Il  presente  decreto  rettorale  sara'  pubblicato  nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
   Firenze, 31 ottobre 1991
                                                 p. Il rettore: ZAMPI