MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 16 ottobre 1992 

  Determinazione  dell'importo  degli  interessi da corrispondere sui
certificati del Tesoro in Euroscudi con godimento  26  ottobre  1988,
relativamente alla quarta cedola, di scadenza 26 ottobre 1992.
(GU n.16 del 21-1-1993)

                       IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  proprio decreto n. 254312/66-AU-170 del 18 ottobre 1988,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 7 novembre  1988,  con
cui  e'  stata disposta un'emissione di certificati del Tesoro in ECU
con godimento 26 ottobre  1988,  di  durata  quinquennale,  al  tasso
d'interesse annuo dell'8,65% per l'importo di 1.000 milioni di ECU;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del richiamato decreto ministeriale
del  18  ottobre 1988, con cui, fra l'altro, si dispone che l'importo
degli  interessi  da  pagare   annualmente   sui   predetti   titoli,
relativamente  alla  quota  degli  stessi  circolante all'interno, e'
determinato con decreto del Ministro del tesoro, in  misura  pari  al
valore  nominale  in ECU convertito in lire italiane sulla base della
media delle quotazioni di chiusura lira/ECU alle borse valori di Roma
e di Milano, rilevate dall'Ufficio italiano dei cambi nei primi venti
giorni del mese di settembre precedente la scadenza della  cedola  di
interesse;
  Considerato  che  occorre  determinare l'importo degli interessi da
pagare relativamente alla quarta cedola - di scadenza 26 ottobre 1992
- dei predetti certificati del Tesoro in ECU;
  Visto il proprio decreto n. 570600/66-AU-170 del  10  agosto  1989,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20 settembre 1989, con
cui  si  e'  provveduto  a  regolare  i  rapporti  tra Tesoro e Banca
d'Italia in ordine al servizio di pagamento dei ripetuti certificati;
  Visto, in particolare, il quinto comma  dell'art.  1  del  predetto
decreto  del  10 agosto 1989, con cui si stabilisce che, in relazione
alla  variabilita'  dell'ammontare  dei  titoli   di   che   trattasi
circolanti all'interno, la Banca d'Italia provvedera' a comunicare al
Tesoro, entro il mese di settembre di ogni anno, il capitale nominale
complessivo   dei   certificati   stessi,  sul  quale  devono  essere
effettuati i pagamenti in lire;
  Visto il telex in data 2 ottobre 1992, con cui la Banca d'Italia ha
comunicato, tra l'altro, che:
   l'importo  nominale  dei  CTE  con  godimento  26  ottobre   1988,
attualmente   circolanti   all'interno,   e  sui  quali  deve  essere
effettuato il pagamento degli  interessi  relativamente  alla  quarta
cedola, di scadenza 26 ottobre 1992, e' di L. 315.664.000 ECU;
   la  media  delle quotazioni di chiusura lira/ECU alle borse valori
di Roma e di Milano,  rilevate  dall'Ufficio  italiano  dei  cambi  e
riferentisi  ai  primi venti giorni del mese di settembre 1992, e' di
L. 1.576,7 per ogni ECU;
                              Decreta:
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del decreto ministeriale  n.
254312/66-AU-170  del  18  ottobre  1988,  meglio  specificato  nelle
premesse, l'importo degli interessi netti da pagare in lire  italiane
sulla  quota  attualmente  circolante  all'interno  (pari  a nominali
315.664.000 ECU) dei CTE quinquennali 8,65% con godimento 26  ottobre
1988  - relativamente alla quarta cedola, di scadenza 26 ottobre 1992
- ammonta a L. 37.670.231.015.
  La ritenuta fiscale del 12,50% di cui al decreto-legge 19 settembre
1986 n. 556, convertito, con modificazioni, nella legge  17  novembre
1986, n. 759, ammonta a L. 5.381.462.000.
  La  spesa complessiva di L. 43.051.693.015 fara' carico al capitolo
4691 dello stato di previsione della spesa del Ministero  del  tesoro
per l'anno finanziario 1992.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione, e verra' pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana.
   Roma, 16 ottobre 1992
                                                 Il Ministro: BARUCCI
Registrato alla Corte dei conti il 9 novembre 1992
Registro n. 36 Tesoro, foglio n. 285