Definizione, coordinamento e finanziamento del programma degli interventi finanziari da effettuarsi negli anni 1992 e 1993 in relazione al progetto pilota per la valorizzazione turistica delle risorse culturali dei comuni minori.(GU n.16 del 21-1-1993)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, recante norme in materia di coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari e, in particolare, gli articoli 2 e 3, relativi ai compiti del CIPE e degli altri Comitati interministerialiin ordine alle azioni necessarie per armonizzare la politica economica nazionale con le politiche comunitarie, nonche' l'art. 5 che ha istituito il Fondo di rotazione per l'attuazione delle stesse; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568, concernente il regolamento sulla organizzazione e sulle pro- cedure amministrative per predetto Fondo di rotazione; Vista la risoluzione del Consiglio delle Comunita' europee del 10 aprile 1984, riguardante la definizione della politica comunitaria nel settore del turismo; Visto il progetto pilota per la valorizzazione turistica delle risorse culturali dei comuni minori, presentato dal Ministero del turismo e dello spettacolo alla Commissione delle Comunita' europee in data 12 luglio 1991 ed ammesso al cofinanziamento comunitario in data 17 ottobre 1991; Visto l'aggiornamento ed il piano di fattibilita' del progetto di cui sopra riferito ai soli comuni delle isole minori del centro sud; Considerato che il suddetto progetto risulta coerente agli indirizzi per il settore del turismo determinati dal CIPE in data 26 novembre 1991; Vista la legge 19 marzo 1990, n. 55, e successive modificazioni ed integrazioni, recante nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso ed altre gravi forme di manifestazione di pericolosita' sociale; Vista la propria delibera in data 30 luglio 1991, con la quale e' stato determinato, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della citata legge n. 183, il fabbisogno finanziario, statale e regionale, connesso all'attuazione delle politiche comunitarie per l'anno 1992, ivi compreso, nel limite massimo di lire 3 miliardi, quello relativo ai progetti rientranti nella competenza del Ministero del turismo e dello spettacolo; Considerato che a fronte delle risorse rese disponibili dalla Commissione delle Comunita' europee per il finanziamento del suddetto progetto ammontanti, per il periodo 1992-93, a circa 40 milioni di lire, occorre provvedere ad assicurare le necessarie risorse nazionali pubbliche; Considerato che, per quanto disposto dal secondo comma dell'art. 3 della citata legge n. 183/1987, possono essere finanziati, dalle competenti autorita', solo gli interventi oggetto di deliberazione di questo Comitato; Sulla base dei lavori istruttori del gruppo di lavoro di cui alla propria delibera in data 2 dicembre 1987; Vista la proposta del Ministero del turismo e dello spettacolo; Delibera: 1. Il programma dell'intervento finanziario, per gli anni 1992 e 1993, concernente il cofinanziamento nazionale del progetto pilota, ammesso al beneficio dei contributi comunitari e specificati nella proposta del Ministero del turismo e dello spettacolo di cui alle premesse ammonta a complessivi 660 milioni di lire a valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183/1987. 2. Sulla base delle richieste del Ministero del turismo e dello spettacolo, nel limite dell'ammontare sopraindicato, il Fondo di rotazione provvede a far affluire le risorse finanziarie allo stato di previsione del Ministero del turismo e dello spettacolo, secondo la procedura prevista dall'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568. 3. Lo stato di avanzamento degli interventi previsti nel progetto viene valutato sulla base delle informazioni contabili fatte pervenire al Fondo di rotazione da parte delle autorita' responsabili dell'attuazione. 4. Il Fondo di rotazione, in relazione alle risorse trasferite sia comunitarie che nazionali, effettua i necessari controlli avvalendosi della struttura della Ragioneria generale dello Stato, anche in collaborazione con l'Amministrazione centrale interessata. Roma, 30 dicembre 1992 Il Presidente delegato: REVIGLIO