UNIVERSITA' DI BARI

DECRETO RETTORALE 2 ottobre 1992 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.26 del 2-2-1993)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto  dell'Universita' degli studi di Bari, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre  1926,   n.   2134,   e   successive
modificazioni ed integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il piano  triennale  di  sviluppo  dell'Universita'  1991-93,
approvato  con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 ottobre
1991, che istituisce nell'Universita' degli studi di Bari il corso di
diploma  universitario  in  produzioni  animali  -  orientamento   in
acquacoltura e maricoltura;
  Visto il decreto ministeriale 15 novembre 1991;
  Viste  le  proposte  di  modifiche  allo  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche di questa Universita' e successive delibere  di
adeguamento;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il parere del Consiglio universitario nazionale adunanza del
10 luglio 1992;
                              Decreta:
  Lo statuto  dell'Universita'  degli  studi  di  Bari,  approvato  e
modificato  con  i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato
come segue:
  Dopo l'art. 407 del titolo  XXIII  dello  statuto  dell'Universita'
degli   studi   di   Bari,   sono  inseriti  i  seguenti  articoli  e
intitolazione:
                        DIPLOMA UNIVERSITARIO
                       IN "PRODUZIONI ANIMALI"
              ORIENTAMENTO "ACQUACOLTURA E MARICOLTURA"
                           (Sede di Bari)
  Art. 1 (Diplomi universitari). - Presso  la  facolta'  di  medicina
veterinaria  di  Bari  e'  istituito il diploma universitario, di cui
all'art. 2 della legge  19  novembre  1991,  n.  341,  in  produzioni
animali - orientamento in "Acquacoltura e maricoltura", sede di Bari.
  Il corso degli studi ha durata triennale.
  L'iscrizione  ai  corsi  e'  regolata  in conformita' alle leggi di
accesso agli studi universitari.
  Il numero degli iscritti sara'  stabilito  annualmente  dal  senato
accademico,  sentito  il  consiglio  di  facolta', in base ai criteri
generali fissati  dal  Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e  tecnologica ai sensi dell'art. 9, quarto comma, della
legge n. 341/1990.
  Il   diploma   universitario   e'   articolato   nell'orientamento:
"Acquacoltura e  maricoltura".  Il  profilo  professionale  specifico
relativo  a  ciascun  orientamento sara' oggetto di certificazione da
parte dell'Universita' che conferisce il titolo.
  Art. 2 (Corsi di laurea e di diploma universitario  affini).  -  Ai
fini  del proseguimento degli studi il corso di diploma universitario
in produzioni animali e' dichiarato anche affine ai corsi  di  laurea
delle  facolta'  di  medicina  veterinaria  di  cui  all'art. 1 delle
tabelle XXXIII (Gazzetta Ufficiale  12  gennaio  1987)  e  XXXI-  ter
(Gazzetta Ufficiale 7 febbraio 1987).
  Per  il riconoscimento degli insegnamenti ai fini del passaggio dai
corsi di diploma universitario ai corsi di laurea  sopracitati  e  da
quelli  di  altre  facolta',  il  consiglio  di facolta' adottera' il
criterio generale della  loro  validita'  culturale  (propedeutica  o
professionale)   nell'ottica   della   formazione  richiesta  per  il
conseguimento del diploma di  laurea.  Conseguentemente  le  facolta'
potranno  riconoscere gli insegnamenti seguiti con esito positivo nei
corsi di diploma universitario, indicando le  singole  corrispondenze
anche  parziali con gli insegnamenti dei corsi di laurea; le facolta'
indicheranno, inoltre, sia  gli  eventuali  insegnamenti  integrativi
appositamente  istituiti ed attivati per completare la formazione per
accedere ai corsi di laurea, che gli insegnamenti specifici dei corsi
di  laurea  necessari  per  conseguire  i  diplomi  di  laurea.   Gli
insegnamenti  integrativi  non sono necessariamente propedeutici agli
insegnamenti specifici.
  I consigli di facolta' indicheranno inoltre  l'anno  di  corso  del
corso di laurea cui lo studente si potra' iscrivere.
  Nei  trasferimenti  degli  studenti  di  diversi  corsi  di diploma
universitario o da un corso di laurea anche di altre facolta'  od  un
corso di diploma universitario, i consigli di facolta' riconosceranno
gli  insegnamenti  sempre  col  criterio  della loro utilita' al fine
della formazione necessaria per il conseguimento del nuovo titolo  ed
indicheranno  il  piano  degli  studi da completare per conseguire il
titolo e l'anno di corso cui lo studente potra' iscriversi.
  Particolare attenzione sara' rivolta dalle facolta'  agli  studenti
iscritti  come  fuori  corso  ad  un  corso  di  laurea o che abbiano
interrotto gli studi, nel caso che  volessero  completare  gli  studi
nell'ambito di corsi di diploma.
  Art.  3  (Articolazione  del  corso degli studi). - La durata degli
studi del corso di diploma universitario in veterinaria e' fissata in
tre anni.
  Ciascuno dei tre anni di corso potra' essere articolato in  periodi
didattici  piu'  brevi specificandolo nel regolamento didattico della
facolta'.
  Complessivamente l'attivita' didattica coprende milleottocento  ore
di cui almeno duecento dedicate al tirocinio e/o elaborato finale.
  L'attivita'  di  laboratorio  e  di  tirocinio potra' essere svolta
all'interno o all'esterno dell'Universita', anche in relazione ad  un
elaborato finale, presso qualificate istituzioni italiane o straniere
con le quali si siano stipulate apposite convenzioni.
  L'attivita'  didattica  e'  di  norma  organizzata  sulla  base  di
annualita',  costituite  da  corsi   ufficiali   monodisciplinari   o
integrati. Il corso di insegnamento integrato e' costituito da moduli
coordinati, eventualmente impartiti da piu' docenti.
  Il numero delle annualita' non potra' essere inferiore a quindici e
superiore a diciotto.
  Durante  il  primo  biennio del corso di diploma lo studente dovra'
dimostrare la conoscenza pratica e  la  comprensione  di  almeno  una
lingua    straniera.    La    lingua   straniera   e   le   modalita'
dell'accertamento saranno definite dal consiglio di facolta'.
  Per essere ammessi a sostenere  l'esame  di  diploma  universitario
occorre  aver  superato  l'accertamento, con esito positivo, relativo
agli insegnamenti previsti nel piano di studi, con modalita' di esame
stabilite dai consigli di facolta'.
  Le  facolta',  nello   stabilire   prove   di   valutazione   della
preparazione   degli   studenti,   faranno   ricorso   a  criteri  di
continuita', di globalita' e di accorpamento in modo da  limitare  il
numero degli eventuali esami tradizionali tra quindici e diciotto.
  L'esame   di  diploma  consiste  in  una  discussione  tendente  ad
accertare la preparazione di  base  e  professionale  del  candidato,
durante  la  quale  potra' essere discusso un eventuale elaborato fi-
nale.
  I contenuti didattico-formativi minimi  obbligatori  del  corso  di
studi  sono  articolati  in aree didattiche indicate nell'art. 6, sia
per quanto riguarda la formazione di base comune  che  la  formazione
professionale di base e nell'art. 7 per quanto riguarda la formazione
professionale di orientamento.
 Art. 4 (Manifesto degli studi). - All'atto della predisposizione del
manifesto  annuale degli studi, il consiglio di facolta' definisce il
piano di  studi  ufficiale  del  corso  di  diploma  comprendente  le
denominazioni  degli  insegnamenti  da  attivare,  in applicazione di
quanto disposto  dal  secondo  comma  dell'art.  11  della  legge  n.
341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
    a)  delibera il numero dei posti a disposizione degli iscritti al
primo anno secondo quanto previsto dal precedente art. 1;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
od integrati) che costituiscono le singole annualita' e  le  relative
denominazioni  facendo riferimento ai contenuti didattico-scientifici
dei raggruppamenti indicati  nell'ordinamento  didattico.  In  attesa
della definizione dei settori scientifico-disciplinari previsti dalla
legge  n. 341/1990, i raggruppamenti sono quelli indicati dal decreto
ministeriale del 28 luglio 1990, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
del  4  settembre  1990,  n.  70-  bis  (concorso pubblico a posti di
professore universitario di ruolo, fascia degli associati);
    c) ripartisce il monte ore di ciascuna area fra le annualita' che
vi afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata  alle
attivita' teorico-pratiche;
    d)  fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad una
medesima annualita' integrata;
    e) indica le annualita' di cui lo studente dovra'  aver  ottenuto
l'attestazione  di  frequenza e superato il relativo easme al fine di
ottenere  l'iscrizione  all'anno  di  corso  successivo  e   precisa,
altresi', le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto.
  Art.  5  (Docenza). - La copertura dei moduli didattici attivati e'
affidata, nel rispetto delle leggi vigenti, dal consiglio di facolta'
a professori di ruolo dello stesso gruppo disciplinare  o  di  gruppo
ritenuto  dalla facolta' affine, ovvero per l'affidamento o supplenza
a professore  di  ruolo  o  ricercatore  confermato.  Per  realizzare
un'efficace   attivita'   didattica   con  adeguata  assistenza  agli
studenti, la singola  classe  di  insegnamento  avra'  un  numero  di
studenti iscritti non superiore, di norma, alle cento unita'.
  Al  fine  di facilitare il ricorso ad esperienze e professionalita'
esterne  il  corso  di  insegnamento  potra'  comprendere  moduli  da
affidare  a  professori  a contratto, con le modalita' previste negli
statuti delle singole universita'.
  Art. 6.
1. FORMAZIONE DI BASE COMUNE (500 ore).
  Aree disciplinari obbligatorie, numero  minimo  di  ore,  obiettivi
didattici e raggruppamenti disciplinari attinenti.
Area 1 - Matematica (100 ore).
  Lo studente deve acquisire i concetti base dell'analisi matematica.
Deve inoltre impadronirsi delle nozioni di calcolo delle probabilita'
e  statistica sviluppando i concetti di fenomeno aleatorio e le rela-
tive metodologie di studio. Deve infine acquisire nozioni generali di
informatica ed essere avviato all'uso di calcolatori.
  Raggruppamenti disciplinari: A021; A022; A023;  A041;  A042;  I250:
P041.
Area 2 - Fisica (50 ore).
  Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della fisica che
sono   alla   base   della   comprensione  dei  processi  naturali  e
tecnologici. In particolare deve svolgere in modo piu' approfondito i
capitoli della metodologia, meccanica,  energetica  ed  elettricita'.
Devono  essere,  infine,  fornite  le  nozioni fondamentali di fisica
atomica.
  Ragruppamenti disciplinari: B011; B012.
Area 3 - Chimica (100 ore).
  Lo studente deve acquisire la conoscenza  delle  relazioni  tra  la
struttura  atomica  e  le  proprieta'  degli  elementi: la natura dei
legami chimici, le relazioni fra struttura  molecolare  e  proprieta'
per  le  diverse  classi  di  composti  della  chimica  inorganica  e
organica, le  leggi  che  regolano  le  trasformazioni  delle  specie
chimiche.
  Lo  studente  deve  inoltre acquisire nozioni di base della chimica
analitica e una generale iniziale formazione al lavoro  analitico  di
laboratorio.
  Raggruppamenti disciplinari: C011; C031; C020;
C050; E051; G051; F350.
Area 4 - Biochimica applicata (50 ore).
  Lo  studente  deve  acquisire  i  concetti  di  base delle funzioni
biologiche delle proteine, dei glucidi e dei lipidi, dell'enzimologia
e delle vie metaboliche  dei  principi  organici  ed  inorganici  nei
microrganismi e negli animali.
  Raggruppamenti disciplinari: E051; E042; G051;
E012; E052; F350.
Area 5 - Biologia, morfologia e fisiologia degli animali
  (100 ore).
  Lo  studente  deve acquisire i concetti fondamentali della biologia
attraverso uno  studio  morfologico,  fisiologico  e  genetico  degli
animali.  Egli dovra' inoltre conoscere i principi fondamentali delle
relazioni filogenetiche tra gli organismi animali.
  Raggruppamenti disciplinari: E033; E031; E021; G060; F301; F302.
Area 6 - Economia generale e applicata (100 ore).
  Lo  studente  deve acquisire conoscenze di base dell'economia delle
produzioni zootecniche,  con  particolare  riferimento  agli  aspetti
organizzativi  e  gestionali  dell'azienda  di produzione zootecnica.
Deve inoltre acquisire conoscenze di base di contabilita' aziendale e
di economia di mercato dei prodotti zootecnici e dei loro derivati.
  Raggruppamenti disciplinari: G010; P0112.
2. FORMAZIONE PROFESSIONALE DI BASE (400 ore).
  Aree disciplinari obbligatorie, numero minimo  di  ore,  obbiettivi
didattici e raggruppamenti disciplinari attinenti.
 Area 7 - Agronomia e produzioni vegetali (50 ore).
  Lo  studente  deve  acquisire una conoscenza complessiva del sitema
suolo-pianta-atmosfera e dei componenti e fattori che ne condizionano
il funzionamento e  la  produttivita'.  Lo  studente  dovra'  inoltre
acquisire i concetti generali e fondamentali relativi alle tecnologie
delle    coltivazioni    particolarmente    per    quelle   destinate
all'alimentazione zootecnica.
  Raggruppamenti disciplinari: G021; G022; G023.
Area 8 - Microbiologia applicata (50 ore).
  Lo studente deve acquisire sia nozioni di microbiologia industriale
applicata alle trasformazioni dei prodotti sia  nozioni  relative  al
controllo   e   all'igiene.   Per   quest'ultimo  aspetto  verra'  in
particolare   sviluppato   il   concetto   di    prevenzione    dalle
contaminazioni  e acquisire competenze di analisi del rischio (HACCP:
Hazard  Analysis  Critical  Control   Point),   in   una   necessaria
integrazione  di  competenze  di  microbiologia, igiene, tecnologia e
legislazione.
  Raggruppamenti disciplinari: G052; F312; F321.
Area 9 - Tecnologie alimentari (50 ore).
  Lo  studente  deve  acquisire  i  principi  delle   tecnologie   di
conservazione  e trasformazione dei prodotti di origine animale. Deve
acquisire inoltre una  visione  integrata  dei  processi  tecnologici
considerando  i  problemi  di  approvvigionamento,  di  marketing, di
gestione e controllo della qualita'.
  Raggruppamenti disciplinari: G052; G080.
Area 10 - Ingegneria agraria (50 ore).
  Lo studente deve dimostrare di avere acquisito i concetti  di  base
sul  funzionamento  delle  attrezzature  utilizzate  nell'allevamento
animale. Dovra' inoltre conoscere i problemi dell'edilizia zootecnica
in  relazione  alle  condizioni  ambientali  e  alle  tecnologie   di
trattamento e depurazione dei rifiuti organici.
  Raggruppamenti disciplinari: G031; G032.
Area 11 - Produzioni animali (150 ore).
  Lo  studente  dovra'  acquisire i fondamenti della genetica e della
nutrizione e alimentazione animale. Egli dovra' inoltre acquisire  le
nozioni  relative alle tecnologie di allevamento con visione generale
ed integrata dei problemi di logistica,  etologia,  fisioclimatologia
ed  igiene zootecnica. Fin dal corso generale verranno introdotti con
esemplificazioni ed esercitazioni  pratiche  i  concetti  e  problemi
specifici del settore di orientamento.
  Raggruppamento disciplinare: G060.
Area 12 - Igiene degli allevamenti (50 ore).
  Lo studente dovra' dimostrare di conoscere i principali fattori che
condizionano  la  salute  animale  e  le  misure  di profilassi delle
malattie infettive, infestive e metaboliche.
  Raggruppamenti disciplinari: F311; F321; F322;
F332; F312.
  Art. 7.
FORMAZIONE PROFESSIONALE DI ORIENTAMENTO (650 ore).
Area 13 - Biologia, anatomia e fisiologia delle specie
  acquatiche di allevamento (100 ore).
  Lo studente deve dimostrare di  avere  acquisito  buone  conoscenze
della   tassonomia,  di  anatomia  e  di  fisiologia  dei  molluschi,
crostacei e pesci oggetto di allevamento.
  Ragruppamenti disciplinari: E021; F301; F302.
Area 14 - Biochimica degli animali acquatici (80 ore).
  Lo studente deve dimostrare di avere acquisito i concetti  di  base
della  struttura,  funzione  e  metabolismo  delle  biomolecole negli
organi e  tessuti  di  molluschi,  crostacei,  teleostei  oggetto  di
allevamento.  Deve altresi' conoscere i metodi di analisi dei diversi
ambienti acquatici in rapporto alle specie allevate ed ai sistemi  di
allevamento.
  Raggruppamenti disciplinari: F350.
Area 15 - Alimentazione degli animali acquatici di
  allevamento e tecnica mangimistica (80 ore).
  Lo  studente  deve  dimostrare  di avere acquisito buone conoscenze
sulle esigenze nutritive e sull'alimentazione di crostacei, pesci  di
acqua   fredda   e  di  acqua  calda,  nonche'  sulle  tecnologie  di
preparazione e utilizzazione delle relative diete.
  Raggruppamenti disciplinari: G060.
Area 16 - Valutazione dell'impatto ambientale da
  acquacoltura costiera (80 ore).
  Lo studente deve dimostrare di avere acquisito i concetti  generali
sulle  caratteristiche  geologiche e sugli ecosistemi acquatici delle
aree   geografiche   dove   si   realizza   l'acquacoltura   costiera
(acquacoltura  delle  acque  salmastre  e maricoltura fino al margine
della  piattaforma  continentale).   Deve   conoscere   gli   effetti
ecotossicologici degli inquinanti conservativi e non conservativi sui
molluschi, crostacei e pesci allevati e sulla fauna acquatica.
  Deve  altresi'  avere nozioni sulle metodologie utilizzabili per la
depurazione dell'ambiente acquatico-salmastro e marino.
  Raggruppamenti disciplinari: D021, F321, F331,
F350, G050.
Area 17 - Genetica e biotecnologie riproduttive
  applicate all'acquacoltura costiera (70 ore).
  Lo studente deve dimostrare di conoscere le basi del  miglioramento
genetico e l'utilizzo delle biotecnologie applicate alla riproduzione
delle  specie  di  molluschi,  crostacei  e  pesci, per l'allevamento
semintensivo e intensivo e per il  ripopolamento  delle  aree  marine
protette.  Egli  deve  altresi'  avere  nozioni sull'organizzazione e
gestione delle aziende di avannotteria.
  Raggruppamenti disciplinari: F302, F342, G060, F341.
Area 18 - Tecnologie di allevamento in acquacoltura
  costiera (140 ore).
  Lo studente deve dimostrare di conoscere  le  tecnologie  applicate
alla molluschicoltura marina, all'allevamento estensivo, semintensivo
e  intensivo di crostacei e di pesci con particolare riferimento alle
specie caratteristiche dell'area mediterranea.
  Deve  inoltre  conoscere le tecnologie di allevamento di specie ma-
rine   di    fitoplancton,    alghe    e    zooplancton    utilizzata
nell'alimentazione dei crostacei e dei pesci marini.
  Deve  altresi'  dimostrare  di  avere acquisito i concetti generali
della gestione e dei costi economici dei diversi tipi di allevamento,
nonche'  i  sistemi  di  commercializzazione  dei  prodotti  da  esse
derivati.
  Raggruppamenti disciplinari: G010, G060, F341; F321.
Area 19 - Igiene dei prodotti dell'acquacoltura
  costiera (100 ore).
  Lo  studente  deve possedere nozioni di base relative alle malattie
infettive,  infestive  e  metaboliche  delle  specie  di   molluschi,
crostacei e pesci di allevamento e delle aree marine protette.
  Deve  conoscere le principali metodologie microbiologiche, fisiche,
chimiche,  biochimiche,  biotossicologiche  per  il   controllo   dei
prodotti  dell'acquacoltura  costiera  utilizzati  come  alimenti per
l'uomo, in rapporto alle normative sanitarie vigenti.
  Raggruppamenti disciplinari: F321; F350.
Tirocinio.
  Il tirocinio della durata di duecentocinquanta ore, consiste  nella
preparazione   di  un  lavoro  sperimentale  originale  su  argomenti
pertinenti le aree dell'acquacoltura  e  richiedera'  un  periodo  di
frequenza  di  un istituto d'insegnamento e ricerca specializzato nel
settore  dell'acquacoltura  costiera  e  della   maricoltura   o   di
un'azienda del settore.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Republica italiana.
   Bari, 2 ottobre 1992
                                                           Il rettore