MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA

CIRCOLARE 18 febbraio 1993, n. 4 

  Iniziative  volte   ad   agevolare   il   rapporto   fra   pubblica
amministrazione e cittadini.
(GU n.43 del 22-2-1993)
 
 Vigente al: 22-2-1993  
 

  Le disposizioni normative recate dal decreto legislativo 3 febbraio
1993, n. 29, concernente "Razionalizzazione dell'organizzazione delle
amministrazioni  pubbliche e revisione della disciplina in materia di
pubblico impiego" sono precipuamente  finalizzate  ad  accrescere  la
trasparenza   e   l'affidabilita'   delle   strutture  pubbliche  per
corrispondere alla  pressante  richiesta  di  servizi  differenziati,
efficienti, flessibili.
  Per  il raggiungimento di tali obiettivi, e' necessario provvedere,
fra l'altro,  ad  una  progressiva  razionalizzazione  dei  "modelli"
organizzativo-funzionali,  ma  fin d'ora e' da ritenere indifferibile
l'attivazione di iniziative ed  il  consolidamento  di  comportamenti
caratterizzati  da forte responsabilizzazione individuale ed in grado
di orientare su basi nuove  il  rapporto  fra  cittadino  e  pubblico
dipendente.
 Si   evidenzia,  in  particolare,  la  necessita'  di  una  compiuta
attuazione delle indicazioni fornite dal Dipartimento della  funzione
pubblica con la circolare 5 agosto 1989, n. 36970 (Gazzetta Ufficiale
n.  216  del  15  settembre  1989),  con  la quale le amministrazioni
pubbliche sono state invitate a dotare tutti  i  dipendenti  operanti
presso  strutture  centrali  e periferiche di un tesserino permanente
nel  quale  devono  essere  riportati  nome  e  cognome,  nonche'  la
qualifica e l'ufficio di appartenenza.
  Gli  interessati  hanno  l'obbligo  di  indossare  il  tesserino in
maniera visibile per l'intera durata dell'orario di lavoro.
  Le amministrazioni che  non  avessero  ancora  provveduto  vorranno
assumere  le piu' adeguate iniziative per superare tempestivamente le
cause  dell'inadempienza,  nonche'  vigilare   sistematicamente   sul
costante utilizzo dei tesserini da parte del personale.
  Le  amministrazioni avranno altresi' cura di impartire disposizioni
affinche'  il  personale,  nel  rispondere  a  chiamate   telefoniche
esterne, declini le proprie generalita' e l'ufficio di appartenenza.
  Ci si attende una convinta, fattiva collaborazione.
                                              p. Il Ministro: SACCONI