Autorizzazione alla regione Lombardia ad utilizzare le economie derivanti dall'appalto delle opere previste nel progetto dell'acquedotto consortile del settore centro-occidentale del Consorzio della Brianza Comasca sud-orientale di Casatenovo 1 stralcio, finanziato con mutuo della Cassa depositi e prestiti per l'esecuzione dei lavori suppletivi e di variante al progetto medesimo.(GU n.51 del 3-3-1993)
IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1988); Visto il decreto ministeriale 22 maggio 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 143 del 21 giugno 1989, con il quale e' stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e 42, della citata legge, la concessione da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione Lombardia di mutui finalizzati alla esecuzione di vari interventi acquedottistici, fra i quali il "progetto dell'acquedotto consortile del settore centro- occidentale del Consorzio dei comuni della Brianza Comasca sud- orientale di Casatenovo (Como) - 1 stralcio" dell'importo di L. 1.750 milioni; Vista la deliberazione n. 418174200 del 1 giugno 1990, con la quale la Cassa depositi e prestiti ha assentito un mutuo di lire 1.575 milioni al sopracitato progetto; Vista la legge 30 dicembre 1991, n. 412 recante "Disposizioni in materia di finanza pubblica", in particolare l'art. 20, comma 1, secondo il quale "le economie verificatesi nella realizzazione di opere pubbliche finanziate con ricorso a mutui con ammortamento a carico del bilancio statale in base a specifiche disposizioni legis- lative, possono essere utilizzate per lavori suppletivi e di variante al progetto originario, previa autorizzazione del Ministro competente, secondo le medesime procedure previste dalla legge di riferimento"; Vista la nota n. 22691 del 14 settembre 1992, con la quale la regione Lombardia ha chiesto di essere autorizzata ad utilizzare le economie di appalto per lavori suppletivi e di variante al surrichiamato progetto del Consorzio Brianza Comasca sud-orientale, finanziato con mutuo della Cassa depositi e prestiti; Vista la perizia gennaio 1992, redatta dall'ing. Franco Coato di Milano per conto del citato Consorzio per i lavori suppletivi e di variante al succitato progetto originario, riguardanti le opere civili ed elettromeccaniche per la stazione di sollevamento di Cesana Brianza, senza aumento dell'importo progettuale originario; Vista la deliberazione 28 gennaio 1992, n. 7/CD, con la quale il suddetto Consorzio ha approvato la citata perizia; Vista la delibera n. 10172 dell'8 maggio 1992, con la quale la commissione tecnico-amministrativa Regionale della regione Lombardia ha espresso parere favorevole all'approvazione della perizia di variante di che trattasi; Viste le risultanze dell'istruttoria compiuta sugli elaborati della perizia in argomento, ai fini della rispondenza degli interventi in essa previsti ai requisiti di ammissibilita' fissati dalla deliberazione CIPE del 14 giugno 1988; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, la regione Lombardia, e' autorizzata ad utilizzare le economie derivanti dall'appalto delle opere previste nel progetto dell'acquedotto consortile del settore centro- occidentale del Consorzio della Brianza Comasca sud-orientale di Casatenovo - 1 stralcio, finanziato con mutuo della Cassa depositi e prestiti di lire 1.575 milioni con delibera 1 giugno 1990, per l'esecuzione dei lavori suppletivi e di variante al progetto medesimo di cui alla perizia richiamata nelle premesse. Roma, 2 febbraio 1993 Il Ministro: MERLONI