Ricompense al valore dell'Esercito(GU n.77 del 2-4-1993)
Con decreto del Presidente della Repubblica 11 gennaio 1993, sulla proposta del Ministro della difesa, sono state conferite le seguenti ricompense al valore dell'Esercito: Medaglie di bronzo Ten. col.g. Vittorio Pennisi, nato a Palermo il 6 luglio 1940. - Vice comandante del 51 btg.g.p. "Simeto", incaricato degli interventi in Val Calanna durante l'emergenza Etna, dimostrava alta professionalita' e non comune senso del dovere nell'impiegare, a fianco del proprio comandante, instancabilmente, uomini e mezzi per ritardare l'avanzata del flusso lavico che minacciava l'abitato di Zafferana Etnea. Operava anche personalmente, a piu' riprese ed in situazioni di crescente pericolosita', per l'innescamento ed il brillamento degli esplosivi, a contatto delle pareti di canali lavici, rese caldissime dalle alte temperature della lava, esponendo a grave rischio la propria persona. Con il suo coraggioso e prolungato intervento e la sua elevata perizia, ha contribuito a ritardare la colata lavica, e deviarne il flusso e ad attenuarne i danni. Il suo operato ha concorso a dare lustro e decoro all'Esercito italiano. - Zafferana Etnea, gennaio-maggio 1992. Ten. col.g.(p.) Saverio Di Palma, nato a Napoli il 20 marzo 1949. - Comandante del 51 btg.g.p. "Simeto", incaricato degli interventi in Val Calanna durante l'emergenza Etna, impiegava con alta professionalita' e non comune senso del dovere i propri uomini ed i propri mezzi per ritardare l'avanzata del flusso lavico che minacciava l'abitato di Zafferana Etnea. Operava anche personalmente, a piu' riprese ed in situazioni di crescente pericolosita', per l'innescamento ed il brillamento degli esplosivi, a contatto delle pareti di canali lavici, rese caldissime dalle alte temperature della lava, esponendo a grave rischio la propria persona. Con il suo coraggioso e prolungato intervento e la sua elevata perizia, ha contribuito a ritardare la colata lavica, a deviarne il flusso e ad attenuarne i danni. Il suo operato ha concorso a dare lustro e decoro all'Esercito italiano. - Zafferana Etnea, gennaio-maggio 1992.