COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 26 marzo 1993 

  Ulteriori direttive sull'utilizzo dei fondi comunitari e nazionali.
(GU n.87 del 15-4-1993)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee,  e,  in particolare, gli articoli 2 e 3, relativi ai compiti
del CIPE e  degli  altri  Comitati  interministeriali  in  ordine  al
proficuo  utilizzo dei flussi finanziari sia comunitari che nazionali
nonche' l'art. 5 che ha istituito il Fondo di rotazione;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n. 568, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure
amministrative del Fondo di rotazione;
  Visto  il  regolamento CEE del Consiglio delle Comunita' europee n.
2052  in  data  24  giugno  1988,  relativo  ai  compiti  dei   fondi
strutturali,  al  rafforzamento della loro efficacia e all'attuazione
di un migliore  coordinamento  anche  con  gli  strumenti  finanziari
esistenti;
  Vista  la legge 26 gennaio 1982, n. 11, di conversione del decreto-
legge 26 gennaio 1981, n.  677,  concernente  il  contenimento  della
spesa  del  bilancio  statale e di quelli regionali, e in particolare
l'art. 5;
  Visti gli articoli 74 e 75 della legge 19  febbraio  1992,  n.  142
(legge comunitaria 1991);
  Visto  il  decreto-legge  22  ottobre 1992, n. 415, convertito, con
modificazioni, nella legge 19 dicembre 1992, n. 488,  concernente  il
rifinanziamento della legge 1› marzo 1986, n. 64;
  Vista la propria delibera del 2 agosto 1991 concernente talune pro-
cedure  finalizzate alla migliore utilizzazione dei flussi finanziari
comunitari e nazionali;
  Vista  la  propria  delibera  del  30  dicembre  1992   concernente
direttive per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari comunitari e
nazionali;
  Viste  le proprie delibere assunte sulla base dell'art. 3, comma 2,
della legge n. 183/1987;
  Considerati  gli  indirizzi  del  Governo  in  materia  di  finanza
pubblica e in particolare l'esigenza di assicurare in via prioritaria
il  finanziamento  per  quelle  iniziative per le quali interviene il
cofinanziamento comunitario;
  Tenuto conto delle risultanze  dei  lavori  istruttori  svolti  dal
gruppo  di  lavoro  di  cui alla propria deliberazione del 2 dicembre
1987;
  Udita la relazione del Ministro del bilancio e della programmazione
economica;
                              Delibera:
  Le  risorse  finanziarie  nazionali  attribuite   ad   ogni   forma
d'intervento,  relativamente  all'esecuzione  di  programmi statali e
regionali  cofinanziati  dalla  Comunita'  europea,   devono   essere
impegnate  da  parte dei soggetti responsabili dell'attuazione, entro
il termine di tre mesi decorrente dalla messa  a  disposizione  delle
stesse  presso  l'organismo  erogatore, qualora il CIPE nella propria
delibera di programmazione finanziaria annuale, assunta ai sensi  del
comma 2 dell'art. 3 della citata legge n. 183/1987, non determini una
diversa scadenza.
  Si  considerano impegnate le disponibilita' che hanno dato luogo ad
obbligazioni contrattuali e che siano state comunicate  al  Fondo  di
rotazione  citato  in  premessa,  con  la specifica indicazione della
scansione temporale della aggiudicazione dei lavori.
  In  caso  di  mancato  impegno  le  risorse   corrispondenti   sono
sottoposte  a  riprogrammazione  con le modalita' di cui alla propria
delibera del 30 dicembre 1992.
   Roma, 26 marzo 1993
                                    Il Presidente delegato: ANDREATTA