Abilitazione ad alcuni enti creditizi ad assentire il piano economico-finanziario previsto dall'art. 46, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, diretto ad accertare l'equilibrio dell'investimento e della connessa gestione.(GU n.95 del 24-4-1993)
IL MINISTRO DEL TESORO Visto l'art. 46 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, che al primo comma autorizza le amministrazioni provinciali, i comuni, i loro consorzi, le aziende speciali e le comunita' montane ad assumere mutui anche se assistiti da contributi dello Stato o delle regioni per il finanziamento di opere pubbliche destinate all'esercizio di servizi pubblici; Visto il secondo comma del predetto art. 46 il quale dispone che il piano finanziario previsto dall'art. 4 del decreto-legge 2 marzo 1989, n. 65, convertito, con modificazioni, nella legge 26 aprile 1989, n. 155, deve essere integrato con un ulteriore piano economico- finanziario diretto ad accertare l'equilibrio economico-finanziario dell'investimento e della connessa gestione, anche in relazione agli introiti previsti ed al fine della determinazione delle tariffe; Visto il terzo comma del citato art. 46, il quale dispone che il piano economico-finanziario di cui al secondo comma deve essere preventivamente assentito da un istituto di credito mobiliare scelto tra gli istituti indicati con decreto emanato dal Ministro del tesoro; Considerato che occorre provvedere in merito; Decreta: Art. 1. Sono abilitati ad assentire il piano economico-finanziario previsto dall'art. 46, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, gli enti creditizi di seguito indicati: A) Banca nazionale del lavoro S.p.a., Banco di Napoli S.p.a., Istituto bancario San Paolo di Torino S.p.a., Monte dei Paschi di Siena, Banca commerciale italiana S.p.a., Banca di Roma S.p.a., Credito italiano S.p.a., Banco di Sicilia S.p.a., Banca nazionale dell'agricoltura S.p.a., Banca toscana S.p.a., Banca popolare di Milano, Banca popolare di Novara, Banco di Sardegna S.p.a., Banco Ambrosiano Veneto S.p.a., Banca d'America e d'Italia S.p.a., Banca provinciale lombarda S.p.a., Banco lariano S.p.a., Credito romagnolo S.p.a., Banca popolare di Bergamo. B) Cassa di risparmio delle provincie lombarde S.p.a., Cassa di risparmio di Torino S.p.a., Sicilcassa S.p.a., Cassa di risparmio di Calabria e Lucania S.p.a., Cassa di risparmio di Firenze S.p.a., Banca Carige S.p.a., Cassa di risparmio di Genova e Imperia S.p.a., Cassa di risparmio di Padova e Rovigo S.p.a., Cassa di risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona S.p.a. C) I.M.I. S.p.a., Crediop S.p.a., Mediobanca S.p.a., Interbanca S.p.a., Efibanca S.p.a., Centrobanca S.p.a., Isveimer, Cis S.p.a., Irfis S.p.a. D) Gli altri enti creditizi nei quali, a seguito di operazioni di ristrutturazione effettuate ai sensi della legge 30 luglio 1990 n. 218, siano confluiti istituti specializzati ad operare nel campo del credito alle opere pubbliche. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 19 aprile 1993 Il Ministro: BARUCCI