DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 maggio 1993
Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministro dell'ambiente on. prof. Valdo Spini per i problemi delle aree urbane.(GU n.118 del 22-5-1993)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 9, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400; Viste le disposizioni recanti attribuzioni al Ministro senza portafoglio per i problemi delle aree urbane; Sentito il Consiglio dei Ministri; Decreta: 1. Il Ministro dell'ambiente on. prof. Valdo Spini e' delegato ad esercitare i compiti relativi alle seguenti disposizioni legislative, ivi compresi quelli di coordinamento, di indirizzo, di promozione di iniziative, anche normative, di vigilanza, di verifica e controllo: a) legge 24 marzo 1989, n. 122, recante "Disposizioni in materia di parcheggi, programma triennale per le aree urbane maggiormente popolate, nonche' modificazioni di alcune norme del testo unico sulla disciplina della circolazione stradale, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393"; b) decreto-legge 1 aprile 1989, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 maggio 1989, n. 205, recante "Interventi infrastrutturali nelle aree interessate dai campionati mondiali di calcio del 1990"; c) decreto-legge 8 maggio 1989, n. 166, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 luglio 1989, n. 246, recante "Interventi urgenti per il risanamento e lo sviluppo della citta' di Reggio Calabria"; d) legge 15 dicembre 1990, n. 396, recante "Interventi per Roma, capitale della Repubblica" e, per quanto attiene alla rilocalizzazione delle sedi e degli uffici delle pubbliche amministrazioni, opera d'intesa con il Ministro per la funzione pubblica; e) legge 18 marzo 1991, n. 99, recante "Interventi urgenti per opere connesse alla esposizione internazionale 'Colombo '92'"; f) legge 28 giugno 1991, n. 208, recante "Interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e pedonali nelle aree urbane"; g) legge 26 febbraio 1992, n. 211, recante "Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa"; h) legge 22 luglio 1975, n. 382, recante "Norme sull'ordinamento regionale e sulla organizzazione della pubblica amministrazione", relativamente all'art. 3 per quanto concerne le attivita' connesse alla gestione delle aree urbane. 2. Il Ministro e', inoltre, delegato ad esercitare ogni altro compito attribuito per legge al Ministro per i problemi delle aree urbane. 3. Nelle materie indicate nei commi 1 e 2, il Ministro dell'ambiente e' delegato altresi' ad esercitare i seguenti compiti: a) definizione ed attuazione, d'intesa con i Ministri competenti, di programmi nazionali e locali nelle aree urbane e metropolitane, per quanto attiene gli interventi riguardanti la tutela ed il risanamento dell'ambinte, con particolare riferimento ai beni artistici e storici, anche attraverso la promozione di intese ed accordi di programma e programmi integrati di intervento; b) promozione, d'intesa con i Ministri competenti, di programmi di completamento e potenziamento di sistemi integrati di trasporto nelle aree urbane e metropolitane e tra di esse, anche con riferimento alla integrazione con i sistemi europei, sulla base delle direttive del CIPET e delle indicazioni del Piano generale dei trasporti; c) interventi della amministrazione centrale volti alla delocalizzazione di attivita' amministrative e produttive, al riutilizzo delle aree dismesse, al contenimento di emissioni e rumori nocivi, attraverso idonee misure, nel rispetto delle autonomie regionali e locali ed anche mediante intese ed accordi di programma; d) finanziamento degli interventi di cui alle lettere precedenti e la determinazione dei relativi criteri, attivando le disponibilita' gia' fissate nelle leggi di bilancio e finanziaria, nonche' favorendo nuove forme di partecipazione del capitale privato ed accordi quadro con aziende ed istituti di credito; e) predisposizione di tutti gli interventi, legislativi ed amministrativi, riguardanti la definizione, l'assetto e la gestione, per quanto di competenza della Presidenza del Consiglio di Ministri, delle aree metropolitane per l'attuazione della legge 8 giugno 1990, n. 142; f) istituzione di comitati ed altri organi collegiali di studio, di consulenza e di supporto tecnico nelle materie di cui alle lettere precedenti; g) designazione di rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri organismi di studio, tecnico-amministrativi e consultivi, operanti nelle materie oggetto del presente decreto, presso altre amministrazioni ed istituzioni; h) intese e concerti di competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nelle predette materie, necessari per le iniziative, anche normative, di altre amministrazioni; i) vigilanza sull'Ente esposizione universale (E.U.R.) di Roma, nonche' iniziative per il potenziamento delle strutture e delle attivita' del medesimo. Per l'esercizio delle attribuzioni previste dal presente decreto, il Ministro dell'ambiente si avvale del Dipartimento per le aree ur- bane di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 febbraio 1990, n. 110. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 13 maggio 1993 Il Presidente: CIAMPI