Ricompense al valor militare per attivita' partigiana(GU n.261 del 6-11-1993)
Con decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 1992, registrato alla Corte dei conti l'11 marzo 1993, registro n. 13 Difesa, foglio n. 125, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Pioppi Arrigo, nato l'8 maggio 1923 a Sala Bolognese. - Gia' distintosi in numerose azioni di sabotaggio, due volte ferito, al comando della sua formazione, partecipava alla liberazione di numerosi patrioti prigionieri nell'ospedale di S. Giovanni in Monte. Nel combattimento di Porta Lame veniva attaccato e circondato da ingenti forze nazifasciste. Dopo molte ore di combattimento, riusciva a spezzare l'accerchiamento, infliggendo notevoli perdite alle colonne tedesche. Proseguiva nella sua attivita' fino alla liberazione. Nobile esempio di coraggio e sprezzo del pericolo. - Bologna, 7 novembre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 1992, registrato alla Corte dei conti l'11 marzo 1993, registro n. 13 Difesa, foglio n. 122, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Comune di Cevo. - Sin dall'8 settembre 1943, la popolazione di Cevo non esito' a prendere le armi contro l'invasore. In 18 mesi di aspri combattimenti, malgrado le distruzioni e le rappresaglie subite, le formazioni partigiane diedero un notevole contributo di sangue e di valore, sia nella difesa del proprio territorio, sia nella liberazione della Val Camonica fino al salvataggio delle centrali idroelettriche dell'Adamello. - Cevo, settembre 1943-aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 1992, registrato alla Corte dei conti l'11 marzo 1993, registro n. 13 Difesa, foglio n. 123, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Gaiti Enrico, nato il 23 giugno 1920 a La Spezia. - Insegnante elementare, volontario tra i primi nelle formazioni partigiane dell'Imperiese partecipo' valorosamente a uno dei piu' duri combattimenti contro truppe nemiche nella confinante provincia di Cuneo, nel corso del quale cadde lo stesso comandante della formazione, la medaglia d'oro Felice Cascione. Arrestato, subi' tor- ture e sevizie, mai rivelando nulla sui compagni. Sfidando la vigilanza nemica, riusci' a fornire a sua sorella, accorsa per salutarlo, i nomi dei compagni ricercati salvandoli da sicura cattura. Tradotto al Passo del Turchino veniva fucilato il 19 maggio 1944. - Passo del Turchino, 19 maggio 1944.