Regolamento CEE n. 3002/92. Modalita' comuni per il controllo dell'utilizzazione e/o della destinazione di prodotti agricoli negli scambi intracomunitari finalizzati.(GU n.277 del 25-11-1993)
Vigente al: 25-11-1993
Al Ministero per il coordinamento delle politiche agricole, alimentari e forestali - Gestione della tutela economica dei prodotti agricoli all'Ispettorato generale repressioni frodi Al Ministero delle finanze - Dipartimento delle dogane - Direzione centrale dei servizi doganali Al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato - D.G.P.I. - Div. XIII Al Ministero dell'interno - Direzione generale dei servizi civili - Servizio interventi di assistenza sociale - Div. interventi assistenziali straordinari e di C.A. All'Ente nazionale risi Agli assessorati all'agricoltura delle regioni a statuto ordinario e speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano Alla Confederazione nazionale coltivatori diretti Alla Confagricoltura Al Copagri Alla Confederazione italiana agricoltori Alle organizzazioni e associazioni di categoria Agli enti assuntori dell'AIMA Con proprie circolari n. 18 del 26 giugno 1993 (Gazzetta Ufficiale n. 153 del 2 luglio 1993) e n. 24 del 26 luglio 1993 (Gazzetta Ufficiale n. 177 del 30 luglio 1993) questa Azienda di Stato ha fornito chiarimenti in ordine alle modalita' di emissione ed appuramento del documento T5, secondo le procedure stabilite dai regolamenti CEE n. 3002/92 e n. 3566/92 per il controllo dell'utilizzazione e/o della destinazione dei prodotti agricoli negli scambi intracomunitari finalizzati. In attuazione di tali normative sono stati comunicati ai servizi della Comunita' e diffusi presso tutti i Paesi membri gli enti attraverso i quali l'AIMA - per taluni settori merceologici - provvede ad emettere i mod. T5, mentre permane inalterata la competenza esclusiva dell'AIMA all'appuramento dei mod. T5 pervenuti da altri Paesi comunitari, cosi' come ribadito nell'allegato A della citata circolare n. 24. A quest'ultimo proposito si richiama l'attenzione sul fatto che l'appuramento del T5 da parte dell'AIMA resta subordinato all'avvenuta effettuazione del controllo di trasformazione e/o utilizzazione attraverso gli specifici servizi di controllo. Tale controllo inizia con la verifica della corrispondenza quanti- qualitativa del prodotto ai dati indicati nel mod. T5. Si ricorda che il complesso delle suddescritte attivita' di controllo, preliminari all'appuramento del mod. T5 da parte dell'AIMA, viene svolto - per il settore delle carni bovine - attraverso l'INCA - Istituto nazionale conserve alimentari - Via Archimede,' 59 - 00197 Roma - Tel. 06/3203958-3203901 - Fax 06/3216115, e per il settore dei seminativi non alimentari di cui al regolamento CEE n. 344/93 attraverso il CCIA - Consorzio controlli integrati in agricoltura - Via Messina, 46 - 00198 Roma - Tel. 96/8443116 - Fax 06/8414154. Si richiama comunque l'attenzione degli enti ed operatori, interessati a scambi comunitari finalizzati, sulla necessita' di fornire tempestive e circostanziate informazioni sulle operazioni da effettuare con particolare riguardo ai tempi dei singoli movimenti di merce sottoposti alle procedure di cui al regolamento CEE n. 3002/92. Tali informazioni devono essere indirizzate con un congruo anticipo all'AIMA e agli enti che svolgono il controllo e cioe' INCA e CCIA per i casi sopra descritti, al fine di consentire il corretto svolgimento delle operazioni di controllo, indispensabili per il successivo svincolo delle garanzie prestate, relativi alla rispondenza merceologica delle merci e alla loro successiva trasformazione. Il direttore generale dell'AIMA: GALLI