Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.293 del 15-12-1993)
IL RETTORE Visto lo statuto di questa Universita', approvato con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2278, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 gennaio 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 gennaio 1990, n. 341; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 5 dicembre 1990; Vista la proposta di modifica di statuto formulata dagli organi accademici di questa Universita' (consiglio di facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali in data 30 giugno 1992 e 29 settembre 1992, consiglio di amministrazione in data 10 marzo 1993, senato accademico in data 30 marzo 1993); Visto il parere espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 21 maggio 1993; Viste le delibere con le quali i competenti organi accademici si sono adeguati a tale parere (consiglio della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali in data 7 settembre 1993, senato accademico in data 21 settembre 1993, Consiglio di amministrazione in data 29 settembre 1993); Riconosciuta la particolare necessita' di approvare la modifica proposta, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Pisa, approvato e modificato con i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Gli articoli 97 e 98 dello statuto, relativi al corso di laurea in matematica, sono soppressi e sostituiti dai seguenti: Art. 97. - La durata del corso di studi per la laurea in matematica e' di quattro anni, articolati in un biennio propedeutico - a carattere formativo di base - e di successivi indirizzi di durata biennale e di contenuti piu' specifici. L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle vigenti disposizioni di legge. Il numero delle annualita' e' pari a 15. Sono previsti tre indirizzi: generale, didattico, applicativo. BIENNIO DI BASE. Sono insegnamenti (annuali) obbligatori comuni a tutti e tre gli indirizzi: 1 Anno: 1) analisi matematica I; 2) geometria I; 3) algebra; 4) fisica generale I. 2 Anno: 1) analisi matematica II; 2) geometria II; 3) meccanica razionale; 4) fisica generale II. Per ciascuno degli insegnamenti elencati vi e' un esame finale. Gli insegnamenti sopra elencati sono accompagnati da un corso di esercitazioni che ne e' parte integrante. Potranno essere ammessi al secondo anno gli studenti che abbiano superato almeno due esami del primo anno. Potranno essere iscritti al terzo anno gli studenti che abbiano superato almeno quattro esami del primo biennio. Per essere ammessi all'esame di laurea e' richiesta la prova di conoscenza della lingua inglese con tempi e modalita' definite dal consiglio di corso di laurea. All'atto dell'iscrizione al terzo anno ogni studente deve presentare un piano di studi che indica il biennio di indirizzo ed i corsi opzionali scelti. L'approvazione e l'eventuale revisione dei piani di studio, ivi compresa l'eventuale richiesta di cambiamento di indirizzo, sono regolate dalla normativa vigente. BIENNIO DI INDIRIZZO. Il consiglio di corso di laurea, per poter favorire un piu' efficace approfondimento da parte degli studenti dei contenuti culturali dei diversi setori disciplinari e per fornire una preparazione piu' completa nei diversi indirizzi di laurea, in fase di programmazione didattica propone annualmente quali insegnamenti dell'ordinamento didattico saranno divisi in due moduli ridotti di uguale estensione e durata. Il consiglio di corso di laurea ed il consiglio di facolta' cureranno che ogni modulo ridotto abbia un contenuto culturale compiuto ed un programma ben definito. Per ogni insegnamento annuale e' previsto un esame finale. Per ogni modulo ridotto e' previsto un esame distinto alla fine del semestre in cui e' impartito il relativo insegnamento. Nei piani di studio degli studenti potranno essere inclusi singoli moduli ridotti. Sono insegnamenti obbligatori comuni a tutti e tre gli indirizzi: 1) istituzioni di geometria superiore; 2) istituzioni di analisi superiore; 3) istituzioni di fisica matematica. Nel caso in cui i predetti insegnamenti siano divisi in moduli ridotti potra' essere seguito, da parte dello studente, un solo modulo ridotto di ciascun insegnamento. Indirizzo generale. Lo studente dovra' scegliere, tra gli insegnamenti attivati, un insegnamento annuale o due moduli ridotti in ciascuno dei seguenti gruppi: A) Algebra superiore: geometria superiore. B) Analisi superiore. C) Analisi numerica: calcolo delle probabilita'; fisica matematica. A questo scopo, nel caso di articolazione in moduli ridotti dei tre insegnamenti obbligatori comuni a tutti gli indirizzi, potranno essere utilizzati gli ulteriori moduli ridotti degli stessi insegnamenti. In tal caso l'insegnamento di "istituzioni di geometria superiore" si considera appartenente al gruppo A), l'insegnamento di "istituzioni di analisi superiore" si considera appartenente al gruppo B) e l'insegnamento di "istituzioni di fisica matematica" si considera appartenente al gruppo C). Nel caso di articolazione in moduli ridotti di tutti e tre gli insegnamenti obbligatori comuni a tutti gli indirizzi, lo studente dovra' scegliere un ulteriore modulo ridotto nei gruppi A), B) o C). La scelta degli ulteriori insegnamenti opzionali, fino a raggiungere il numero di quindici annualita', dovra' essere operata dallo studente fra i corsi attivati, ovvero tra gli insegnamenti attivati in altri corsi di laurea della stessa facolta' o di altre facolta', purche' coerenti col piano di studi. Indirizzo didattico. Lo studente dovra' scegliere, tra gli insegnamenti attivati, due insegnamenti o quattro moduli ridotti nel seguente gruppo D) ed un insegnamento o due moduli ridotti nel seguente gruppo E): D) Didattica della matematica: logica matematica; matematiche complementari; storia della matematica. E) Calcolo delle probabilita': analisi numerica; statistica matematica; teoria e applicazioni delle macchine calcolatrici. Nel caso di articolazione in moduli ridotti di tutti e tre insegnamenti obbligatori comuni a tutti gli indirizzi lo studente dovra' scegliere un ulteriore modulo ridotto nei gruppi A), B), C), D), E). La scelta di due insegnamenti opzionali o di quattro moduli ridotti dovra' essere operata dallo studente fra i corsi attivati, ovvero tra gli insegnamenti attivati in altri corsi di laurea della stessa facolta' o di altre facolta', purche' coerenti col piano di studi. Indirizzo applicativo. Lo studente dovra' scegliere almeno tre moduli ridotti di tre insegnamenti distinti nel seguente gruppo F): F) Analisi numerica: calcolo delle probabilita'; teoria e applicazioni delle macchine calcolatrici; ricerca operativa. L'indirizzo applicativo prevede diversi orientamenti professionali. Tali orientamenti vengono stabiliti annualmente dal consiglio di corso di laurea, in fase di programmazione didattica, tenuto conto delle prospettive occupazionali e delle effettive disponibilita' dei docenti. Due insegnamenti o quattro moduli ridotti devono essere scelti in relazione agli orientamenti professionali dell'indirizzo applicativo, nei relativi gruppi di insegnamenti che verranno fissati dal consiglio di corso di laurea in fase di programmazione didattica. La scelta di due insegnamenti opzionali o di quattro moduli ridotti dovra' essere operata dallo studente fra i corsi attivati, ovvero tra gli insegnamenti attivati in altri corsi di laurea della stessa facolta' o di altre facolta', purche' coerenti col piano di studi. Elenco degli insegnamenti: algebra; algebra superiore; algebra commutativa; algebra computazionale; algebra lineare; istituzioni di algebra superiore; istituzioni di logica matematica; logica matematica; teoria algebrica dei numeri; algebra omologica; teoria delle categorie; teoria dei gruppi; teoria degli insiemi; teoria della ricorsivita'; geometria; geometria algebrica; geometria aritmetica; geometria combinatoria; geometria descrittiva; geometria differenziale; geometria superiore; istituzioni di geometria superiore; spazi analitici; topologia; topologia algebrica; topologia differenziale; didattica della matematica; fondamenti della matematica; matematiche complementari; matematiche elementari da un punto di vista superiore; storia delle matematiche; storia dell'insegnamento della matematica; analisi armonica; analisi convessa; analisi funzionale; analisi matematica; analisi non lineare; analisi superiore; biomatematica; calcolo delle variazioni; equazioni differenziali; istituzioni di analisi superiore; metodi matematici e statistici; teoria dei numeri; teoria delle funzioni; teoria matematica dei controlli; calcolo delle probabilita'; calcolo delle probabilita' e statistica matematica; filtraggio e controllo stocastico; processi stocastici; statistica matematica; teoria dei giochi; teoria dell'affidabilita'; teoria delle code; teoria delle decisioni; equazioni differenziali della fisica matematica; fisica matematica; istituzioni di fisica matematica; meccanica analitica; meccanica del continuo; meccanica razionale; meccanica superiore; metodi e modelli matematici per le applicazioni; metodi geometrici della fisica matematica; propagazione ondosa; sistemi dinamici; stabilita' e controlli; teorie relativistiche; analisi numerica; calcolo numerico; analisi di algoritmi; laboratorio di programmazione e calcolo; matematica computazionale; metodi di approssimazione; metodi numerici per la grafica; metodi numerici per l'ottimizzazione; analisi numerica superiore; grafi e reti di flusso; metodi e modelli per il supporto delle decisioni; metodi e modelli per la logica; metodi modelli per l'organizzazione e la gestione; metodi modelli per la pianificazione territoriale; modelli di sistemi di produzione; ottimizzazione; ottimizzazione combinatoria; programmazione matematica; ricerca operativa; tecniche di simulazione; teoria dell'informazione e codici; algoritmi e strutture dati; fondamenti dell'informatica; informatica teorica; intelligenza artificiale; laboratorio di informatica; programmazione; sistemi di elaborazione; cibernetica; crittografia; elaborazioni di immagini; teoria dell'informazione; fisica generale; fisica superiore; laboratorio di fisica generale; fondamenti della fisica; preparazione di esperienze didattiche; storia dell'astronomia; storia della fisica; fisica teorica; istituzioni di fisica teorica; meccanica quantistica; meccanica statistica; relativita'; teoria dei sistemi a molti corpi; teorie quantistiche; metodi matematici dell'astronomia; metodi matematici della fisica; astrofisica; astronomia; cosmologia; fisica dei pianeti; fisica della gravitazione; fisica spaziale; meccanica celeste. Esame di laurea. Il consiglio di corso di laurea stabilisce le modalita' di svolgimento dell'esame di laurea che deve comprendere almeno la discussione di una tesi scritta, nonche' la discussione di una o piu' tesine orali. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in matematica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto. L'indirizzo prescelto potra' essere indicato, a richiesta dell'interessato, nei certificati contenenti gli esami superati e le votazioni riportate. Art. 98. - Il corso di analisi I e' propedeutico al corso di analisi II, l'esame di analisi I deve precedere l'esame di analisi II. Il corso di geometria I e' propedeutico al corso di geometria II, l'esame di geometria I deve precedere l'esame di geometria II. Il corso di fisica generale I e' propedeutico al corso di fisica generale II, l'esame di fisica generale I deve precedere l'esame di fisica generale II. Il consiglio di corso di laurea puo' stabilire ulteriori propedeuticita' fra i vari insegnamenti. L'elenco di tali propedeuticita' viene aggiornato annualmente in fase di programmazione didattica. Tali propedeuticita' avranno valore solamente per i piani di studio presentati in data successiva alla loro approvazione. Nel terzo comma dell'art. 111, che recita: "Per le lauree in fisica, matematica, scienze naturali, scienze biologiche e scienze geologiche, la prova pratica ha luogo nel caso che la dissertazione di laurea non contenga risultati di esperimenti o di osservazioni eseguiti ed elaborati dal laureando nei laboratori degli istituti della facolta'" e' soppresso il riferimento alla laurea in matematica. Il quarto comma del medesimo art. 111 e' soppresso. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Pisa, 30 settembre 1993 Il rettore