N. 129 ORDINANZA (Atto di promovimento) 1 dicembre 1992
N. 129 Ordinanza emessa il 1 dicembre 1992 dal pretore di Roma nel procedimento civile vertente tra Davide Maria e l'I.N.A.D.E.L. Previdenza e assistenza sociale - Impiegati di enti locali - Indennita' premio di servizio erogata dall'I.N.A.D.E.L. ai superstiti - Vedova gia' separata per colpa - Prevista esclusione - Ingiustificata disparita' di trattamento rispetto a situazioni in cui, secondo il giudice a quo, lo status di divorziato o di separato per colpa, non impedirebbero il conseguimento della pensione di riversibilita' o dell'indennita' di buonuscita - Incidenza sulla garanzia previdenziale - Richiamo alle sentenze della Corte costituzionale nn. 213/1985 e 286/1987. (Legge 8 marzo 1968, n. 152, art. 3, secondo comma). (Cost., artt. 3 e 38).(GU n.14 del 31-3-1993 )
IL PRETORE In sede di decisione e pronunciando in via interlocutoria; Rilevato che la ricorrente ha chiesto la condanna dell'Inadel, rimasto contumace, al pagamento dell'indennita' premio di servizio in forma indiretta per L. 18.637.430 per essere il coniuge Paolini Raffaele deceduto in attivita' di servizio; Rilevato che all'accoglimento della domanda osta, ai sensi dell'art. 3 della legge 8 marzo 1968, n. 152, lo status di coniuge separato per colpa, come da sentenza del tribunale di Roma 19 marzo 1984, in atti; Rilevato che la ricorrente prospetta l'illegittimita' costituzionale della norma per contrasto con gli artt. 3 e 38 della Costituzione; Rilevato che la questione appare rilevante e non manifestamente infondata. Invero, da un lato, sotto il primo profilo, all'accoglimento della domanda si oppone, sussistendo, alla luce della documentazione in atti, gli altri requisiti soggettivi ed oggettivi, la sola circostanza sopra evidenziata; dall'altro, sotto il secondo profilo, la Corte costituzionale ha gia' ritenuto sussistente in fattispecie sovrapponibili la violazione degli artt. 3 e 38 della Costituzione da parte di norme di pari contenuto relative all'indennita' di buonuscita (sentenza n. 213/1985) ed alla pensione di reversibilita' (sentenza n. 286/1987), alle cui argomentazioni si rinvia, in riferimento al coniuge divorziato ed al coniuge del dipendente statale.
P. Q. M. Visti gli artt. 23 e segg. della legge 11 marzo 1953, n. 87; Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di costituzionalita' dell'art. 3, secondo comma, della legge 8 marzo 1968, n. 152, nella parte in cui esclude che l'indennita' premio di fine servizio in forma indiretta spetti alla vedova separata legalmente con sentenza passata in giudicato pronunciata per sua colpa; Sospende il giudizio; Manda alla cancelleria per la notificazione della presente ordinanza al Presidente del Consiglio dei Ministri e per la comunicazione ai Presidenti del Senato e della Camera dei deputati; Ordina la trasmissione alla Corte costituzionale degli atti del procedimento e della presente ordinanza. Roma, addi' 1½ dicembre 1992 Il pretore: TATARELLI 93C0263