UNIVERSITA' DI PALERMO

DECRETO RETTORALE 14 gennaio 1994 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.45 del 24-2-1994)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Palermo, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre 1926, n. 2412 e modificato con regio
decreto 13 ottobre 1927, n. 2240, e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica
11 luglio 1980, n. 382;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita'   accademiche   dell'Universita'  degli  studi  di  Palermo
(consiglio di facolta' seduta del 14 aprile 1987,  senato  accademico
seduta  del 12 novembre 1991, consiglio di amministrazione seduta del
18 dicembre 1991);
  Vista la ministeriale prot. 229-230 del 30 ottobre 1993;
  Visto il parere  espresso  dal  Consiglio  universitario  nazionale
nella seduta del 12 dicembre 1992;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi di Palermo, approvato e
modificato con i decreti sopraindicati, e'  ulteriormente  modificato
come appresso:
                           Articolo unico
  Dopo  l'art.  348 e con lo spostamento della numerazione successiva
sono inseriti i seguenti nuovi articoli:
                     SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
                   IN PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
  Art.  349.  -  E'  istituita  la  scuola  di  specializzazione   in
psicologia  del  ciclo  di  vita, presso l'Universita' degli studi di
Palermo.
  La scuola si articola nei seguenti indirizzi:
   psicologia del bambino, dell'adolescente e della famiglia;
   psicologia dell'adulto e dell'anziano;
   psicologia dell'educazione;
   psicologia dei disturbi cognitivi e degli handicap.
  La scuola ha lo scopo di formare specialisti preparati  a  compiere
interventi  psicologici  nelle  diverse  fasi  del  ciclo di vita nei
processi educativi nonche' sui  soggetti  con  disturbi  cognitivi  o
portatori di handicap.
  La scuola rilascia il titolo di specialista in psicologia del ciclo
di vita, con l'indicazione dell'indirizzo seguito.
  Art. 350. - La scuola ha la durata di tre anni.
  Ciascun anno di corso prevede duecentocinquanta ore di insegnamento
e centocinquanta ore di attivita' pratiche guidate.
  In  base  alle strutture e alle attrezzature disponibili, la scuola
e' in grado di accettare il numero massimo di iscritti determinato in
venticinque  per  ciascun  anno  di   corso,   per   un   totale   di
settantacinque specializzandi.
  Il  consiglio della scuola stabilisce di anno in anno gli indirizzi
da  attivare  e  il  numero  massimo  degli  iscrivibili  a   ciascun
indirizzo.
  Art.  351.  -  Ai  sensi  della  normativa  generale,  concorre  al
funzionamento della scuola la facolta' di magistero.
  Art. 352. - Sono ammessi al concorso per l'accesso  alla  scuola  i
laureati  in  psicologia.  I  candidati  all'ammissione dovranno dare
prova di buona conoscenza strumentale della lingua inglese.
  Per  l'iscrizione  alla  scuola  e'   richiesto   il   diploma   di
abilitazione all'esercizio della professione, ove previsto.
  Art. 353. - Le materie di insegnamento e le attivita' pratiche sono
comuni a tutti gli specializzandi per il primo anno, per i successivi
due anni differiscono a seconda dell'indirizzo scelto.
  Qualora  sia prevista l'attivazione di piu' indirizzi, gli iscritti
al primo anno sono tenuti a dichiarare, entro  il  31  maggio,  quale
indirizzo intendano seguire nel biennio di specializzazione.
  Per  il  primo anno il piano di studi comprende i seguenti corsi di
insegnamento:
   psicologia del ciclo di vita;
   psicologia e psicopatologia del linguaggio;
   neuropsicologia dei disturbi sensoriali, motori e cognitivi;
   prevenzione e  trattamento  del  disadattamento  sociale  e  della
devianza;
   tecniche psicometriche;
   tecniche del colloquio e dell'intervista;
   modelli di intervento psicoterapeutico.
  Per  il  successivo biennio, il piano di studi comprende i seguenti
corsi di insegnamento.
        INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DEL BAMBINO, DELL'ADOLESCENTE
                          E DELLA FAMIGLIA
 Seconda anno:
   psicologia dei primi anni di vita;
   psicologia dell'infanzia e dell'adolescenza;
   psicologia e psicopatologia della coppia e della famiglia;
   teorie e tecniche di osservazione del comportamento infantile;
   psicologia dell'ambiente di vita;
   psicologia dell'adozione e dell'affidamento eterofamiliare;
   diritto di famiglia e legislazione di tutela dei minori.
 Terzo anno:
   tecniche di esame della personalita' in eta' evolutiva;
   prevenzione, diagnosi e trattamento  precoce  dei  disturbi  dello
sviluppo e dell'handicap;
   consulenza psicologica alla gravidanza e alla maternita';
   consulenza psicologica nelle istituzioni per l'infanzia;
   consulenza psicologica all'adolescente;
   tecniche di intervento psicologico sul bambino malato;
   legislazione e organizzazione dei servizi socio-sanitari.
         INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELL'ADULTO E DELL'ANZIANO
 Secondo anno:
   psicologia dell'eta' adulta e dell'eta' senile;
   neurofisiologia dell'invecchiamento;
   psicopatologia dell'eta' adulta e dell'eta' senile;
   psicodiagnostica    delle   funzioni   cognitive   nell'adulto   e
nell'anziano;
   psicologia dell'ambiente di vita;
   psicologia dei gruppi e tecniche di intervento;
   psicologie e tecniche dell'intervento formativo.
 Terzo anno:
   tecniche di esame della personalita' nell'eta' adulta e  nell'eta'
senile;
   tecniche di intervento nella riabilitazione;
   consulenza e intervento sulle problematiche
familiari;
   consulenza psicologica all'adulto e all'anziano;
   psicosociologia delle comunita' e tecniche di intervento;
   teorie e tecniche di riqualificazione sociale;
   legislazione e organizzazione dei servizi socio-sanitari.
               INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELL'EDUCAZIONE
 Secondo anno:
   psicologia dell'insegnamento e delle relazioni
educative;
   psicologia e psicopatologia dell'apprendimento;
   aspetti    affettivi    e    motivazioni    dello    sviluppo    e
dell'apprendimento;
   psicopedagogia delle attivita' motorie, ludiche ed espressive;
   psicopedagogia dei mezzi di comunicazione;
   psicopedagogia della lettura e della scrittura;
   psicopedagogia dell'apprendimento logico-matematico e scientifico.
 Terzo anno:
   psicologia dell'educazione sessuale;
   psicologia del tempo libero e dei gruppi giovanili;
   consulenza  psicologica  agli  alunni,  agli  insegnanti  e   alle
famiglie;
   tecniche di osservazione del comportamento nella scuola;
   tecniche di valutazione nella scuola;
   psicologia dell'orientamento scolastico e professionale;
   legislazione e organizzazione scolastica.
           INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DEI DISTURBI COGNITIVI
                          E DEGLI HANDICAP
 Secondo anno:
   diagnostica dei disturbi cognitivi e dell'handicap;
   diagnostica e trattamento dei disturbi affettivi e relazionali;
   diagnostica e trattamento dei disturbi del linguaggio;
   epidemiologia e prevenzione dei disturbi dello sviluppo;
   psicopatologia  della  lettura  e  della  scrittura  e tecniche di
intervento;
   psicopatologia del pensiero e tecniche di intervento;
   tecniche di modificazione del comportamento.
 Terzo anno:
   tecniche   di   rieducazione   psicomotoria   e   di    intervento
riabilitativo;
   tecniche di intervento nelle difficolta' di apprendimento;
   tecniche di intervento negli handicap gravi;
   aspetti psicologici dell'integrazione scolastica;
   aspetti psicologici dell'integrazione sociale e professionale;
   consulenza psicologica a insegnanti, rieducatori e famiglie;
   legislazione   e   organizzazione   dei   servizi   scolastici   e
socio-sanitari.
  Art. 354. - Le attivita' pratiche  consistono  in  esercitazioni  e
tirocinii  vertenti  sull'applicazione  di  tecniche di indagine e di
intervento nel campo della psicologia sociale applicata.
  Queste attivita' devono essere svolte presso  strutture  o  servizi
(universitari  o  dipendenti  da altri enti) operanti nei settori che
rivestono specifico interesse per l'esercizio  della  professione  di
psicologo  nell'area pertinente all'indirizzo seguito, e indicati per
ciascun anno dal consiglio della scuola.
  Art. 355. - Per i primi tre anni accademici successivi  all'entrata
in vigore del presente statuto possono essere ammessi al concorso per
l'accesso  alla  scuola, oltre ai candidati in possesso del titolo di
studio di cui all'art. 4, i candidati in possesso di altre  lauree  i
quali   abbiano   superato   almeno   quattro   esami  in  discipline
psicologiche o psichiatriche e abbiano superato l'esame di laurea con
una dissertazione in una di tali discipline.
   Palermo, 14 gennaio 1994
                                                 Il rettore: GULLOTTI