Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.145 del 23-6-1994)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Siena, approvato con regio decreto 13 ottobre 1927, n. 2831, n. 2831 e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991, e successive modificazioni, con il quale e' approvato il piano di sviluppo delle universita' per il triennio 1991-93, che per l'Universita' di Siena prevede l'istituzione del corso di laurea in conservazione dei beni culturali; Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica 21 ottobre 1991, recante modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in conservazione dei beni culturali; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Siena; Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 18 marzo 1994; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche di statuto in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Siena, approvato e modificato con i decreti in premessa indicati, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Nell'art. 62 relativo all'elenco delle lauree che conferisce la facolta' di magistero, e' inserita, dopo la laurea in lingue e letterature straniere e con il conseguente scorrimento della numerazione la seguente laurea: "4) laurea in conservazione dei beni culturali". Dopo l'art. 85 relativo alla laurea in lingue e letterature straniere, con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi, e' inserito il corso di laurea in conservazione dei beni culturali, come di seguito riportato. CORSO DI LAUREA IN CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI Art. 86. - Il corso di laurea in conservazione dei beni culturali ha la durata di quattro anni. I titoli di ammissione sono quelli prescritti dalle vigenti disposizioni. Il corso di laurea si articola in tre indirizzi: archivistici e librari; architettonici, archeologici e dell'ambiente (archeologici); mobili e artistici (storici, artistici, architettonici). L'attivazione del corso di laurea non comporta necessariamente quella di tutti gli indirizzi previsti: essa puo' avvenire per ciascuno degli indirizzi stessi quando sia assicurata, al momento della proposta dell'inserimento del relativo indirizzo nello statuto dell'Ateneo, la disponibilita' di idonee strutture ed attrezzature e del necessario personale docente e non docente, tenuto conto della specificita' dell'indirizzo. Art. 87. - Lo studente per essere ammesso all'esame di laurea dovra' frequentare insegnamenti e superare gli esami per un totale di ventiquattro annualita' cosi' suddivise: quattro annualita' caratterizzanti il corso di laurea; quattro annualita' caratterizzanti l'indirizzo; quindici annualita' scelte tra quelle proprie a ciascun indirizzo, attingendo, in misura diversa, da ciascuna delle aree in cui le discipline sono raggruppate, a seconda delle norme indicate per ciascun indirizzo; una annualita' tra le discipline dell'area giuridica comune a tutti gli indirizzi. Talune discipline (indicate con " s") prevedono uno svolgimento semestrale; due di esse costituiscono una annualita'. Coerentemente con il taglio specifico del piano di studi, due insegnamenti possono essere scelti nell'ambito delle aree proprie ad altri indirizzi dello stesso corso di laurea o in quello di corsi di laurea o indirizzi di altre facolta' previsti nel piano per la formazione degli operatori del patrimonio culturale ed ambientale, purche' attivati nella stessa sede. La tesi di laurea dovra' essere scelta nell'ambito delle discipline annuali proprie dell'area la cui tematica e' prevalente nel piano degli studi prescelto. Art. 88. - Discipline caratterizzanti il corso di laurea (quattro annualita'): 1) letteratura italiana; 2) letteratura latina; 3) linguistica generale (in prima applicazione sostituibile con glottologia o filologia romanza); 4) geografia. Art. 89. - Indirizzo dei beni architettonici, archeologici e dell'ambiente (archeologici): Discipline caratterizzanti l'indirizzo (quattro annualita'): 1) letteratura greca; 2) storia greca; 3) storia romana; 4) archeologia (metodologia della ricerca archeologica). a) Area della metodologia e delle tecniche: 1) antropologia fisica; 2) archeologia industriale; 3) archeologia subacquea ( s); 4) archeometria ( s); 5) bioarcheologia ( s); 6) cartografia tematica ( s); 7) elementi di ecologia ( s); 8) elementi di informatica ( s); 9) elementi di topografia e fotogrammetria ( s); 10) esegesi delle fonti letterarie; 11) geoarcheologia ( s); 12) metrologia antica; 13) museografia e museologia; 14) rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi; 15) storia dell'archeologia; 16) storia della produzione artigianale e della cultura materiale; 17) metodologia e tecniche della ricognizione e dello scavo; 18) tecniche della documentazione, classificazione ed edizione; 19) telerilevamenti ed interpretazione di immagini ( s); 20) teoria e tecniche del restauro architettonico ( s); 21) teoria e tecniche del restauro di manufatti archeologici ( s). b) Area della preistoria e protostoria: 1) antichita' celtiche; 2) antichita' sarde; 3) ecologia ed archeologia del paleolitico; 4) ecologia preistorica; 5) etnografia preistorica dell'Africa; 6) paletnologia; 7) paleontologia umana ed animale; 8) preistoria del vicino e medio Oriente; 9) preistoria e protostoria dell'Asia; 10) preistoria e protostoria europea. c) Area dell'archeologia classica: 1) antichita' greche e romane; 2) antichita' pompeiane ed ercolanesi; 3) antichita' teatrali del mondo greco e romano; 4) archeologia della Magna Grecia e della Sicilia; 5) archeologia delle province romane d'Oriente; 6) archeologia delle province romane d'Occidente; 7) archeologia egea; 8) archeologia e storia dell'arte greca e romana (*); ------------ (*) L'insegnamento di archeologia e storia dell'arte greca e romana puo' essere scisso, con la procedura di cui all'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, nei due insegnamenti di archeologia e storia dell'arte greca e archeologia e storia dell'arte romana. 9) civilta' dell'Italia preromana; 10) drammaturgia del mondo greco e romano; 11) epigrafia greca; 12) epigrafia latina; 13) etruscologia; 14) geografia storica del mondo antico; 15) numismatica greca; 16) numismatica romana; 17) storia dell'agricoltura e del paesaggio agrario nell'antichita'; 18) storia dell'architettura greca e romana; 19) storia dell'urbanistica antica; 20) topografia antica; 21) topografia romana; 22) topografia urbana del mondo classico; 23) archeologia di un'area regionale italiana nell'antichita'; 24) cultura greca; 25) grammatica latina; 26) storia delle religioni del mondo classico. d) Area dell'archeologia della tarda antichita' e del Medioevo: 1) antichita' ed epigrafia cristiane; 2) antichita' ed epigrafia medioevali; 3) archeologia cristiana; 4) archeologia della tarda antichita'; 5) archeologia islamica; 6) archeologia medievale; 7) archeologia partica e sasanide; 8) esegesi delle fonti medievali; 9) filologia latina medievale; 10) storia degli insediamenti e del paesaggio agrario nella tarda antichita'; 11) numismatica medievale; 12) paleografia e diplomatica; 13) sfragistica; 14) storia bizantina; 15) storia dell'arte medievale; 16) storia dell'arte bizantina; 17) storia dell'arte islamica; 18) storia medievale; 19) storia dell'urbanistica medievale; 20) topografia medievale; 21) archeologia di un'area regionale italiana nel Medioevo. e) Area dell'archeologia orientale: 1) antichita' cipriote; 2) antichita' copte; 3) archeologia del Giappone; 4) archeologia della Cina; 5) archeologia dell'Asia centrale; 6) archeologia ed antichita' etiopiche; 7) archeologia e storia dell'arte dell'India; 8) archeologia islamica; 9) archeologia e storia dell'arte del vicino Oriente antico; 10) archeologia fenicio-punica; 11) archeologia iranica; 12) archeologia orientale; 13) archeologia partica e sasanide; 14) assirologia; 15) egittologia; 16) epigrafia semitica; 17) filologia iranica; 18) filologia semitica; 19) ittitologia; 20) numismatica islamica; 21) storia dell'Asia anteriore antica; 22) storia del Mediterraneo antico orientale; 23) storia orientale antica; 24) sumerologia; 25) storia delle religioni. Lo studente dovra' seguire quindici annualita' scelte secondo un piano coerente fondato sulla tematica di una delle aree che deve, pero', includere almeno una annualita' di ciascuna delle altre e quattro annualita' da quella della metodologia e delle tecniche. Art. 90. - II - Indirizzo dei beni mobili e artistici (storici, artistici, architettonici): Discipline caratterizzanti l'indirizzo (quattro annualita'): 1) storia medievale; 2) storia moderna; 3) storia contemporanea; 4) storia dell'arte (metodologia della ricerca storico-artistica). a) Area delle discipline di interesse generale: 1) analisi delle forme e metodi di attribuzione; 2) antropologia culturale; 3) elementi di ecologia ( s); 4) elementi di informatica e scienza della catalogazione dei beni culturali ( s); 5) esegesi delle fonti d'archivio per la storia dell'architettura e della citta' ( s); 6) estetica; 7) iconologia ed iconografia; 8) museologia e storia del collezionismo; 9) paleografia e diplomatica; 10) psicologia della percezione ( s); 11) psicologia dell'arte ( s); 12) semiotica delle arti; 13) sociologia dell'arte; 14) sociologia urbana e rurale; 15) storia del disegno e della grafica; 16) storia dell'abbigliamento ( s); 17) storia della critica d'arte; 18) storia della musica; 19) storia della scenografia; 20) storia della scienza e della tecnica; 21) storia del restauro; 22) trattati e precettistica ( s); 23) una storia regionale del Medioevo e dell'eta' moderna; 24) storia delle dottrine estetiche; 25) storia sociale; 26) storia della filosofia; 27) filologia musicale; 28) storia del teatro e dello spettacolo; 29) storia dell'illustrazione. b) Area del Medioevo: 1) storia dell'arte medievale I; 2) storia dell'arte medievale II; 3) storia dell'arte medievale III; 4) archeologia medievale; 5) epigrafia e paleografia medievali ( s); 6) filologia latina medievale; 7) storia degli insediamenti e del paesaggio agrario medievali; 8) storia della produzione artigianale e della cultura materiale nel Medioevo; 9) storia dell'architettura nel Medioevo; 10) storia bizantina; 11) storia dell'arte bizantina; 12) storia dell'arte copta; 13) storia dell'arte islamica; 14) storia dell'arte delle aree europee nel Medioevo I; 15) storia dell'arte delle aree europee nel Medioevo II; 16) storia dell'arte delle aree extraeuropee I; 17) storia dell'arte delle aree extraeuropee II; 18) storia della cultura classica nell'arte medievale ( s); 19) storia della miniatura; 20) storia delle arti applicate e dell'oreficeria; 21) topografia medievale ( s); 22) una storia dell'arte di un'area regionale italiana nel Medioevo; 23) storia dell'arte toscana nel Medioevo; 24) storia e civilta' dell'estremo oriente; 25) storia della Toscana del Medioevo. c) Area dell'eta' moderna: 1) storia dell'arte moderna I; 2) storia dell'arte moderna II; 3) storia dell'arte moderna III; 4) numismatica e medaglistica nell'eta' moderna; 5) storia dei giardini ( s); 6) storia dell'arte dei Paesi europei I; 7) storia dell'arte dei Paesi europei II; 8) storia dell'arte delle aree extraeuropee I; 9) storia dell'arte delle aree extraeuropee II; 10) storia della tradizione classica nell'arte europea; 11) storia dell'architettura moderna; 12) storia della citta' e del territorio; 13) storia della miniatura; 14) storia delle arti applicate e dell'oreficeria; 15) storia dell'urbanistica moderna; 16) una storia dell'arte di un'area regionale italiana in eta' moderna; 17) storia dell'arte toscana moderna; 18) storia della Toscana in eta' moderna e contemporanea; 19) storia della musica in eta' moderna e contemporanea; d) Area dell'eta' contemporanea: 1) storia dell'arte contemporanea I; 2) storia dell'arte contemporanea II; 3) storia dell'arte contemporanea III; 4) archeologia industriale; 5) storia dell'architettura contemporanea; 6) storia dell'arte dei Paesi europei I; 7) storia dell'arte dei Paesi europei II; 8) storia dell'arte dei Paesi extraeuropei I; 9) storia dell'arte dei Paesi extraeuropei II; 10) storia del cinema; 11) storia del disegno industriale e delle arti applicate; 12) storia della citta' e del territorio; 13) storia dell'urbanistica contemporanea; 14) teoria e tecniche della comunicazione; 15) storia dell'Europa contemporanea. e) Area delle tecniche: 1) archeometria ( s); 2) geoarcheologia ( s); 3) elementi di topografia e fotogrammetria ( s); 4) metodologia e tecniche della ricognizione e dello scavo; 5) museografia e museotecnica; 6) storia dei materiali e delle tecniche architettoniche; 7) storia delle arti grafiche; 8) storia delle tecniche artistiche; 9) storia e tecnica della fotografia; 10) telerilevamenti ed interpretazione di immagini ( s); 11) teoria e storia della cartografia ( s); 12) teoria e tecniche del restauro di manufatti ( s); 13) teoria e tecniche del restauro architettonico ( s); 14) teoria e tecniche di intervento urbanistico nei centri storici ( s); 15) storia dell'arte tessile e del tessuto; 16) storia dell'arte orafa; 17) storia della ceramica; 18) teoria e tecnica della documentazione. Lo studente dovra' seguire quindici annualita' secondo un piano coerente fondato sulla tematica di una delle aree del Medioevo, dell'eta' moderna o dell'eta' contemporanea. Il piano di studio dovra' includere almeno la disciplina indicata per prima in ciascuna delle tre aree suddette, quattro discipline dell'area di interesse generale e due discipline dell'area delle tecniche. Art. 91. - III - Indirizzo dei beni archivistici e librari. Discipline caratterizzanti l'indirizzo (4 annualita'): 1) storia medievale; 2) storia moderna; 3) storia contemporanea; 4) paleografia latina. a) Area dell'archivistica: 1) archivistica generale e storia degli archivi; 2) archivistica speciale ( s); 3) chimica dei supporti cartacei ( s); 4) codicologia; 5) conservazione del materiale d'archivio non cartaceo ( s); 6) diplomatica; 7) istituzioni medievali; 8) filologia latina medievale e umanistica; 9) metodologie e tecniche di difesa dalle aggressioni di agenti biologici ( s); 10) numismatica e medaglistica; 11) paleografia greca; 12) paleografia musicale; 13) restauro del documento d'archivio ( s); 14) sfragistica; 15) storia della cartografia; 16) storia del diritto italiano; 17) storia della Chiesa medievale e moderna; 18) storia della miniatura del manoscritto ( s); 19) storia della tradizione manoscritta ( s); 20) storia della chiesa; 21) storia delle istituzioni pubbliche; 22) storia dei movimenti e dei partiti politici; 23) storia degli antichi Stati italiani; 24) storia sociale. b) Area della biblioteconomia: 1) bibliologia; 2) bibliografia; 3) biblioteconomia; 4) chimica dei supporti cartacei ( s); 5) conservazione del materiale librario; 6) gestione del materiale periodico a stampa ( s); 7) gestione del materiale minore a stampa ( s); 8) metodologie e tecniche di difesa dalle aggressioni di agenti biologici ( s); 9) restauro del libro; 10) storia della legatura ( s); 11) storia delle biblioteche; 12) storia dell'editoria e del commercio librario ( s); 13) storia del libro e della stampa; 14) teoria e tecniche della catalogazione e classificazione; 15) storia della stampa, del giornalismo e dell'informazione. c) Area della documentazione: 1) gestione automatica degli archivi e delle biblioteche; 2) informatica documentale; 3) tecniche per le basi dati bibliografiche e documentali; 4) teoria e tecniche della comunicazione; 5) teoria e tecniche della classificazione. Lo studente dovra' seguire quindici annualita' secondo un piano coerente fondato su una delle due aree a) e b), includendo pero' almeno tre annualita' dell'area c) della documentazione. Area giuridica (comune a tutti gli indirizzi): 1) legislazione dei beni culturali e ambientali ( s); 2) legislazione dei centri storici ( s); 3) legislazione internazionale e comparata dei beni culturali e ambientali ( s); 4) legislazione regionale dei beni culturali e ambientali ( s). Lo studente e' tenuto altresi' a sottoporsi all'accertamento della conoscenza di almeno due lingue straniere mediante colloquio e traduzione di testi scientifici da effettuarsi, prima della assegnazione della tesi di laurea, con docenti di discipline attinenti alla tesi stessa. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Siena, 26 maggio 1994 Il rettore