COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 2 giugno 1994 

  Definizione  e  coordinamento, ai sensi dell'art. 3, comma 2, della
legge 16 aprile 1987, n. 183, degli  interventi  aggiuntivi  previsti
nel  1994  per l'obiettivo 5b di cui al regolamento CEE n. 2052/88, a
seguito della rimodulazione dei piani finanziari 1991-1993.
(GU n.224 del 24-9-1994)

                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti  normativi
comunitari e, in particolare, gli articoli 2 e 3, relativi ai compiti
del CIPE in ordine alle azioni necessarie per armonizzare la politica
economica  nazionale  con  le politiche comunitarie, nonche' l'art. 5
che ha istituito il Fondo di rotazione per l'attuazione delle stesse;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n. 568, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure
amministrative del predetto Fondo di rotazione;
  Vista  la  legge  19  febbraio  1992, n. 142, ed in particolare gli
articoli 74 e 75, concernenti il medesimo Fondo di rotazione;
  Vista  la  legge  4  dicembre  1993,   n.   491,   concernente   il
riordinamento   delle  competenze  regionali  e  statali  in  materia
agricola e  forestale  e  istituzione  del  Ministero  delle  risorse
agricole, alimentari e forestali;
  Vista  la legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni in
materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
  Visto il regolamento CEE del Consiglio delle Comunita'  europee  n.
2052/88,  come  modificato  dal  regolamento  CEE del Consiglio delle
Comunita'  europee  n.  2081/93  relativo  ai   compiti   dei   Fondi
strutturali,  al  rafforzamento della loro efficacia e all'attuazione
di un migliore  coordinamento  anche  con  gli  strumenti  finanziari
esistenti;
  Visto  il  regolamento CEE del Consiglio delle Comunita' europee n.
4253/83, come modificato dal  regolamento  CEE  del  Consiglio  delle
Comunita'   europee   n.  2082/93  relativo  al  coordinamento  degli
interventi dei Fondi strutturali;
  Visti i regolamenti  CEE  del  Consiglio  delle  Comunita'  europee
numeri  4254/88,  4255/88  e 4256/88, come modificati dai regolamenti
CEE del Consiglio delle Comunita' europee numeri 2083/93,  2084/93  e
2085/93;
  Considerato   che   in   data  11  novembre  1993,  la  Commissione
dell'Unione europea ha modificato i  quadri  comunitari  di  sostegno
relativi  alle  zone  di  cui  all'obiettivo  5b,  gia' approvati con
decisione 6 giugno 1990 rimodulando, successivamente,  con  decisioni
del novembre e dicembre 1993 i sottostanti programmi operativi;
  Considerato  che  a  seguito  delle predette decisioni si sono rese
disponibili risorse comunitarie aggiuntive per le  regioni  Piemonte,
Umbria, Veneto e per le province autonome di Trento e Bolzano;
  Considerato  che  a fronte di tali nuove risorse occorre assicurare
il necessario cofinanziamento nazionale pubblico e  che  le  province
autonome  di  Trento  e  Bolzano provvedono in tale senso con risorse
proprie;
  Considerato che la Commissione ha fissato  al  30  giugno  1994  il
termine  ultimo  per  l'assunzione degli impegni di spesa, al fine di
consentire  la  completa  utilizzazione  delle  nuove  disponibilita'
finanziarie;
  Viste  le proprie delibere 25 marzo, 12 giugno, 12 agosto 1992 e 13
luglio 1993, relative agli interventi dell'obiettivo 5b in Italia nel
periodo 1991-1993;
  Considerato che per quanto disposto dal secondo comma  dell'art.  3
della  citata  legge  n.  183/1987  possono  essere finanziati, dalle
competenti autorita', solo gli interventi oggetto di deliberazione di
questo Comitato;
  Vista la proposta del Ministero del tesoro  -  Ragioneria  generale
dello  Stato - I.G.FO.R. n. 152346 in data 27 maggio 1994 relativa al
cofinanziamento nazionale richiesto dalle regioni;
  Udita la relazione del Ministro del bilancio e della programmazione
economica;
                              Delibera:
  1. Le linee degli interventi cofinanziati dell'Unione  europea  con
le  risorse aggiuntive di cui alle decisioni 7 e 9 dicembre 1993, per
l'obiettivo 5b del regolamento CEE n. 2052/88, risultanti dai  quadri
comunitari di sostegno, sono riprese dai relativi programmi operativi
e  riguardano, tra l'altro, l'adeguamento della produzione agricola e
lo sviluppo in altri settori.
  2. La relativa quota parte nazionale pubblica, finanziata a  valere
sulle  disponibilita'  del Fondo di rotazione di cui all'art. 5 della
legge n. 183/1987 e' stabilita nella misura seguente:
   Piemonte . . . . . . . . . . .              1.354 milioni di lire
   Umbria . . . . . . . . . . . .              7.784 milioni di lire
   Veneto . . . . . . . . . . . .             10.309 milioni di lire
  3. La predetta quota nazionale a  carico  del  Fondo  di  rotazione
verra'  erogata secondo le modalita' indicate dall'art. 9 del decreto
del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568, sulla  base
di motivate richieste inoltrate dalle regioni al Fondo stesso.
  4. Lo stato di avanzamento complessivo delle azioni verra' valutato
sulla  base  delle informazioni contabili fatte pervenire al Fondo di
rotazione, da parte dei soggetti responsabili dell'attuazione,  anche
su   supporto  informatico,  tramite  il  sistema  informativo  della
Ragioneria generale dello Stato.
  5. Il Fondo di rotazione e' autorizzato a proseguire le  erogazioni
non  effettuate  nel  corso  del 1994, a favore dei medesimi soggetti
indicati al punto 2 della presente delibera, negli anni successivi al
predetto esercizio e, comunque, fino a  quando  perdura  l'intervento
comunitario.
  6.  Fermi  restando i controlli istituzionali delle amministrazioni
centrali  e  regionali  interessate,  il  Fondo  di  rotazione   puo'
effettuare  ulteriori controlli, in relazione alle risorse trasferite
avvalendosi delle strutture della Ragioneria  generale  dello  Stato,
anche   in  collaborazione  con  le  altre  amministrazioni  centrali
interessate.
   Roma, 2 giugno 1994
                                   Il Presidente delegato: PAGLIARINI
 Registrato alla Corte dei conti il 9 settembre 1994
 Registro n. 1 Bilancio, foglio n. 210