UNIVERSITA' DI PALERMO

DECRETO RETTORALE 30 settembre 1994 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.20 del 25-1-1995)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Palermo, approvato
con  regio  decreto  14 ottobre 1926, n. 2412, e modificato con regio
decreto 13 ottobre 1927, n. 2240, e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Visto l'art. 7 della legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 1992;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita'   accademiche   dell'Universita'  degli  studi  di  Palermo
(consiglio di facolta' seduta del 29 febbraio 1992, senato accademico
seduta del 18 ottobre 1993, consiglio di amministrazione  seduta  del
16 novembre 1993);
  Visto  il parere del Consiglio universitario nazionale nella seduta
del 15 giugno 1994;
  Vista la ministeriale del 14 luglio 1994, prot. 1854;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli  studi  di  Palermo  approvato  e
modificato  con  i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato
come appresso:
                           Articolo unico
  Dopo l'art. 350 e con lo spostamento della  numerazione  successiva
sono inseriti i seguenti nuovi articoli:
                 DIPLOMA UNIVERSITARIO DI OPERATORE
                         DEI BENI CULTURALI
  Art.  351  (Costituzione e durata del corso di diploma). - Il corso
di diploma ha lo scopo di fornire un'adeguata conoscenza di metodi  e
contenuti  culturali  e  scientifici  orientata  al conseguimento del
livello  formativo   richiesto   dalle   aree   professionali   degli
archivisti,    dei    bibliotecari,    degli    esperti    dei   beni
storico-artistici, archeologici e  musicali  e  degli  operatori  del
restauro dei beni culturali.
  Il  corso di diploma fornira' agli allievi una formazione integrata
tecnico-pratica fondata  su  aree  criticamente  e  metodologicamente
orientate  in direzione paleografica, diplomatica, storico-artistica,
storico-scientifica    e    informatica-amministrativa,    attraverso
un'ermeneutica aggiornata che consenta l'accesso a strumenti adeguati
per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
  La durata del corso di diploma e' stabilita in tre anni.
  Al  compimento degli studi viene conseguito il titolo di diploma di
operatore dei beni culturali.
  Art. 352 (Accesso al corso di diploma). - L'iscrizione al corso  di
diploma  e'  regolata in conformita' alle norme vigenti in materia di
accessi agli studi universitari.
  Il  numero  degli iscritti a ciascun corso e' stabilito annualmente
dal senato accademico, sentiti il  consiglio  di  facolta'  e  quelli
delle   strutture   didattiche   competenti,  in  base  alle  risorse
disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri
generali del Ministero dell'universita' e  della  ricerca,  ai  sensi
dell'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990.
  Le modalita' delle prove di ammissione sono stabilite dal consiglio
della struttura didattica competente.
  Art.  353  (Corsi di laurea e di diplomi affini. Riconoscimenti). -
Ai  fini  del  proseguimento  degli  studi,  il  corso   di   diploma
universitario  di  cui  all'art. 1 e' riconosciuto affine ai corsi di
laurea in lettere, indirizzo classico e indirizzo moderno, e  storia;
ai  corsi  di  laurea  in conservazione dei beni culturali, indirizzo
archeologico, archivistico e librario e storico-artistico;  al  corso
di laurea in materie letterarie.
  Nell'ambito dei corsi affini, il consiglio competente riconoscera',
anche   previa  integrazione,  gli  insegnamenti  seguiti  con  esito
positivo, avendo riguardo alla loro validita' culturale, propedeutica
o professionale, per la formazione richiesta dal corso al quale  sono
richiesti il trasferimento o l'iscrizione.
  Le  modalita'  del  riconoscimento sono fissate dal manifesto degli
studi. In esso sara' indicato l'anno di corso al  quale  lo  studente
potra' iscriversi. Questo non potra' essere superiore al terzo.
  Art.  354  (Articolazione  del  corso  degli  studi). - Il corso di
diploma si articola in una prima parte dedicata  alla  formazione  di
base  e  in  una seconda con otto indirizzi attivabili: archivistico;
beni librari; storico-artistico; beni  musicali;  beni  archeologici;
informatico; documentalisti; storico-scientifico.
  L'attivita'   didattica   complessiva   comprende   non   meno   di
milletrecento ore di cui almeno centocinquanta ore  di  esercitazioni
pratiche  di  laboratorio  e  di  tirocinio, e di apprendimento delle
principali lingue d'uso. Le attivita' pratiche possono essere  svolte
anche  presso  qualificati enti e istituti, pubblici e privati, con i
quali si siano stipulate apposite convenzioni.
  L'ordinamento  didattico  e'  formulato  con  riferimento  ad  aree
disciplinari  intese  come  insiemi  di  discipline  scientificamente
affini, raggruppate per consentire di raggiungere definiti  obiettivi
didattico-formativi  e  individuate  al successivo art. 5, in cui per
ciascuna di esse e' previsto il numero minimo  di  ore  di  attivita'
didattiche.
  L'attivita'  didattica  sara'  articolata in quindici discipline di
durata annuale. Sono, poi, previsti due cicli didattici brevi, le ore
di attivita' pratiche  di  laboratorio,  e  quelle  di  studio  delle
lingue.
  Art.  355 (Ordinamento didattico). - Le quindici discipline annuali
e i due cicli  brevi,  nonche'  le  attivita'  di  laboratorio  e  di
tirocinio,  dovranno  riguardare le discipline incluse nelle apposite
aree.
  I due cicli  didattici  brevi  dovranno  riguardare  le  discipline
indicate   come   opzionali.   Le   prime   sei   discipline  annuali
concorreranno alla formazione di base e riguarderanno una  disciplina
per ciascuna delle seguenti aree:
  Area 1 - Diritto e organizzazione:
   storia del diritto italiano;
   diritto amministrativo;
   diritto pubblico;
   economia e organizzazione aziendale;
   diritto e legislazione dei beni culturali.
  Area 2 - Storia:
   storia greca;
   storia romana;
   storia bizantina;
   storia medievale;
   storia moderna;
   storia contemporanea;
   storia del Vicino Oriente Antico;
   storia dell'India e dell'Asia centrale;
   storia dell'Asia orientale.
  Area 3 - Storia dell'arte:
   storia dell'arte greca romana;
   storia dell'arte bizantina;
   storia dell'arte medievale;
   storia dell'arte moderna;
   storia dell'arte contemporanea;
   storia dell'arte musulmana;
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale;
   storia dell'arte dell'Estremo Oriente;
   storia dell'arte dell'Asia sud-orientale;
   storia dell'arte tibetana e mongola;
   storia dell'arte copta.
  Area 4 - Storia della scienza:
   storia della scienza e della tecnica;
   storia del pensiero scientifico;
   storia e metodologia della scienza.
  Area 5 - Informatica:
   informatica generale;
   telematica;
   elaborazione delle immagini.
  Area 6 - Lingue straniere:
   lingua inglese;
   lingua francese;
   lingua tedesca;
   lingua spagnola.
  Le  altre  nove  annualita' riguarderanno le discipline raggruppate
nelle sette aree previste per ciascuno degli otto indirizzi in cui il
corso di diploma  potra'  essere  articolato  e  che  di  seguito  si
elencano.  Il  manifesto  degli  studi  indichera'  il  numero  delle
discipline  da  scegliersi  entro  ciascuna  area,   fermo   restando
l'obbligo  del  concorso di ciascuna di esse. Nel caso dell'indirizzo
informatico per i beni culturali, le  discipline  da  scegliersi  non
potranno  essere  inferiori  a  due.  Potra'  trattarsi, oltreche' di
quelle inserite nell'area 2, anche di quelle  contenute  nell'area  5
della formazione di base.
                       INDIRIZZO ARCHIVISTICO
  Area 1 - Archivistica:
   archivistica generale;
   archivistica speciale medievale;
   archivistica speciale moderna e contemporanea.
  Area 2 - Diplomatica:
   diplomatica;
   diplomatica contemporanea.
  Area 3 - Paleografia:
   paleografia latina;
   codicologia;
   paleografia greca;
   esegesi delle fonti storiche.
  Area 4 - Latino:
   latino medievale;
   latino moderno;
   lingua latina.
  Area 5 - Scienze bibliotecarie:
   biblioteconomia;
   bibliografia;
   bibliologia.
  Area 6 - Tecnologie archivistiche:
   tecnologie archivistiche;
   informatica applicata agli archivi;
   procedure di formazione e organizzazione degli archivi.
  Area 7 - Restauro:
   teoria del restauro;
   restauro del libro a stampa e del manoscritto;
   storia e tecniche del restauro.
                       INDIRIZZO BENI LIBRARI
  Area 1 - Scienze bibliotecarie:
   biblioteconomia;
   bibliografia;
   bibliologia.
  Area 2 - Archivistica:
   archivistica generale;
   archivistica speciale medievale;
   archivistica speciale moderna e contemporanea.
  Area 3 - Diplomatica:
   diplomatica;
   diplomatica contemporanea.
  Area 4 - Latino e greco:
   latino medievale;
   latino moderno;
   lingua moderna;
   lingua greca.
  Area 5 - Tecnologia e tecniche della documentazione:
   tecnica dei cataloghi e classificazione;
   teoria e tecnica della documentazione;
   documentazione automatica;
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche;
   sistemi informativi documentali e bibliografici.
  Area 6 - Storia del libro:
   storia della stampa e dell'editoria;
   storia del libro;
   storia delle biblioteche;
   codicologia.
  Area 7 - Restauro:
   teoria del restauro;
   restauro del libro a stampa e del manoscritto;
   storia e tecniche del restauro.
                    INDIRIZZO PER DOCUMENTALISTI
  Area 1 - Scienze bibliotecarie:
   biblioteconomia;
   bibliografia;
   bibliologia.
  Area 2 - Informatica:
   informatica applicata;
   basi di dati e sistemi informativi;
   sistemi di elaborazione;
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche.
  Area 3 - Letteratura:
   letteratura italiana;
   letteratura italiana moderna e contemporanea.
  Area 4 - Teoria e tecnica della documentazione:
   tecnica dei cataloghi e della classificazione;
   teoria e tecnica della documentazione;
   documentazione automatica;
   sistemi informativi documentali e bibliografici.
  Area 5 - Statistica ed economia:
   elementi di statistica;
   economia politica;
   scienza dell'amministrazione;
   economia dell'arte e della cultura.
  Area 6 - Tecnologia della documentazione:
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche;
   sistemi informativi documentali e bibliografici.
  Area 7 - Restauro:
   teoria del restauro;
   restauro del libro a stampa e del manoscritto;
   storia e tecniche del restauro;
   restauro dei materiali di documentazione audiovisiva.
                     INDIRIZZO STORICO-ARTISTICO
  Area 1 - Storia dell'arte:
   storia dell'arte greca e romana;
   storia dell'arte bizantina;
   storia dell'arte medievale;
   storia dell'arte moderna;
   storia dell'arte contemporanea;
   storia dell'arte musulmana;
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale;
   storia dell'arte dell'Estremo Oriente;
   storia dell'arte dell'Asia sud-orientale;
   storia dell'arte tibetana e mongola;
   storia dell'arte copta.
  Area 2 - Arti applicate:
   storia della miniatura;
   storia del disegno, dell'incisione e della grafica;
   archeologia industriale;
   storia della arti applicate e dell'oreficeria.
  Area 3 - Teoria e tecnica delle arti:
   museografia e museotecnica;
   storia delle tecniche artistiche;
   teoria e storia della cartografia;
   storia delle arti grafiche;
   storia e tecnica della fotografia e degli audiovisivi;
   teoria e tecnica della cinematografia;
   storia delle tecniche del cinema;
   museologia e storia del collezionismo;
   metodologia della storia dell'arte.
  Area 4 - Teoria e tecniche del restauro:
   teoria del restauro;
   storia e tecniche del restauro delle opere d'arte;
   chimica del restauro;
   restauro dei materiali di documentazione audiovisiva;
   teoria e tecniche del restauro dei manufatti.
  Area 5 - Disegno e rilievo:
   disegno e rilievo;
   elementi di topografia e fotogrammetria.
  Area 6 - Discipline artistiche:
   psicologia dell'arte;
   semiologia delle arti;
   sociologia dell'arte.
  Area 7 - Estetica:
   estetica;
   storia e critica del cinema;
   storia della critica d'arte;
   fenomenologia degli stili;
   semiotica del cinema;
   semiotica.
                       INDIRIZZO BENI MUSICALI
  Area 1 - Storia:
   storia della musica;
   storia della musica dell'eta' classica;
   storia della musica medievale e rinascimentale;
   storia della musica dell'eta' moderna;
   storia della musica contemporanea;
   storia della musica popolare.
  Area 2 - Tecniche della musica:
   elementi di elettroacustica;
   organologia;
   elementi di armonia e contrappunto.
  Area 3 - Semiologia:
   storia delle notazioni musicali;
   paleografia musicale;
   paleografia musicale bizantina;
   semiologia musicale;
   teoria e storia della notazione musicale nel Medioevo;
   teoria e storia della notazione musicale del Rinascimento.
  Area 4 - Documentazione, conservazione e restauro:
   bibliologia e storia della tradizione manoscritta;
   metodologia e tecniche del restauro dei beni musicali;
   museotecnica e museografia musicale;
   documentazione musicale.
  Area 5 - Teoria musicale:
   teoria musicale;
   storia della teoria musicale classica;
   storia della teoria musicale medievale e rinascimentale.
  Area 6 - Discipline ausiliarie:
   estetica musicale;
   drammaturgia musicale;
   metodologia della critica musicale;
   etnomusicologia.
                     INDIRIZZO BENI ARCHEOLOGICI
  Area 1 - Storia dell'arte antica:
   storia dell'arte greca e romana;
   storia dell'arte bizantina;
   storia dell'arte dell'Estremo Oriente;
   storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale.
  Area 2 - Archeologia:
   archeologia greca e romana;
   archeologia della Magna Grecia;
   archeologia fenicio-punica;
   archeologia tardo-antica;
   archeologia cristiana;
   archeologia medievale;
   egittologia;
   archeologia del Vicino e Medio Oriente;
   archeologia e storia dell'arte dell'India;
   archeologia e storia dell'arte iranica;
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia centrale;
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia sud-orientale;
   archeologia e storia dell'arte dell'Asia orientale.
  Area 3 - Preistoria e protostoria:
   ecologia preistorica;
   civilta' preclassiche;
   paletnologia;
   protostoria europea;
   paleontologia umana e animale;
   etruscologia;
   civilta' dell'Italia pre-romana.
  Area 4 - Etnoantropologia:
   etnologia;
   antropologia culturale;
   geografia storica;
   antropologia storica del mondo antico.
  Area 5 - Tecniche del rilevamento e della documentazione:
   rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi;
   metodologia e tecniche della ricognizione e dello scavo;
   telerilevamento ed interpretazione di immagini;
   elementi di topografia e fotogrammetria;
   topografia antica.
  Area 6 - Archeometria:
   rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi;
   archeometria;
   geoarcheologia;
   bioarcheologia;
   elementi di ecologia.
  Area 7 - Restauro:
   teoria e tecniche del restauro dei manufatti archeologici;
   storia e tecniche del restauro;
   museografia e museotecnica;
   museologia e storia del collezionismo;
   chimica del restauro.
                        INDIRIZZO INFORMATICO
  Area 1 - Diritto:
   elementi di diritto per archivisti;
   diritto di legislazione dell'informatica;
   diritto d'autore.
  Area 2 - Informatica:
   informatica applicata;
   gestione automatica degli archivi e delle biblioteche;
   basi di dati e sistemi informativi;
   sistemi di elaborazione.
  Area 3 - Tecnica della documentazione:
   tecnica dei cataloghi e classificazione;
   teoria e tecnica della documentazione;
   teoria e tecniche della documentazione audiovisiva;
   tecniche di documentazione automatica.
  Area 4 - Archivistica o bibliografia:
   archivistica generale;
   archivistica speciale;
   bibliografia;
   biblioteconomia.
  Area 5 - Restauro:
   teoria del restauro;
   restauro del libro a stampa e del manoscritto;
   storia e tecniche del restauro.
  Area 6 - Storia della scienza:
   storia della scienza e della tecnica;
   storia delle innovazioni tecnologiche.
  Area 7 - Museografia e museotecnica:
   museografia;
   museologia e storia del collezionismo;
   museotecnica;
   catalogazioni;
   teoria e storia dei sistemi di classificazione;
   conservazione di beni culturali-scientifici.
                    INDIRIZZO STORICO-SCIENTIFICO
  Area 1 - Museografia e museotecnica;
   museografia;
   museotecnica;
   catalogazioni;
   teoria e storia dei sistemi di classificazione;
   conservazione di beni culturali-scientifici;
   conservazione e gestione delle medioteche.
  Area 2 - Storia della scienza e della tecnica:
   storia della scienza e della tecnica;
   storia della chimica;
   storia della fisica;
   storia della medicina;
   archeologia industriale.
  Area 3 - Storia della strumentazione scientifica:
   storia degli strumenti scientifici;
   storia della didattica delle scienze;
   museologia e storia del collezionismo scientifico.
  Area 4 - Teoria e tecniche del restauro:
   teoria del restauro;
   storia e tecniche del restauro;
   restauro dei beni culturali scientifici;
   restauri dei reperti naturalistici;
   restauro dei materiali di documentazione audiovisiva.
  Area 5 - Analisi dei materiali:
   analisi chimica;
   analisi diffrattometrica e strutturale;
   analisi chimica strutturale;
   analisi della corrosione e protezione dei materiali.
  Area 6 - Natura dei materiali:
   petrografia di beni culturali;
   metallografia dei beni culturali;
   materiali cellulosici, tessuti e legno;
   materiali ceramici, vetrosi, leganti.
  Area 7 - Archeometria:
   archeometria metodologica;
   geoarcheometria;
   petroarcheometria;
   bioarcheometria;
   ecologia preistorica.
  E' previsto un ciclo didattico a se' stante dedicato ad una seconda
lingua d'uso per ciascun indirizzo.
  Il  numero  minimo  di  ore  di  attivita'  didattica e' fissato in
settanta ore per ciascuna disciplina.
  I due cicli didattici brevi riguarderanno, per  ciascun  indirizzo,
le  discipline indicate come opzionali dalla facolta' presso le quali
il corso di diploma e' istituito.
  Il numero minimo di ore di attivita' didattiche per i  cicli  brevi
e' fissato in trenta ore per ciascuna disciplina.
  Art.  356  (Esame  di  diploma).  -  L'esame  di  diploma  tende ad
accertare la preparazione complessiva raggiunta e ha un  suo  momento
qualificante  nella  discussione  di  un elaborato finale steso dallo
studente.
  Art. 357 (Regolamento dei corsi di diploma).  -  I  consigli  delle
competenti    strutture    didattiche   determinano,   con   apposito
regolamento, in conformita' di quello didattico, l'articolazione  dei
corsi  di  diploma,  secondo  quanto  previsto dall'art. 11, comma 2,
della legge n. 341/1990.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Palermo, 30 settembre 1994
                                                 Il rettore: GULLOTTI