MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

DECRETO 18 novembre 1994 

  Autorizzazione all'utilizzo delle economie di appalto in interventi
di acquedotti non di competenza statale.
(GU n.33 del 9-2-1995)

                   IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
  Vista  la  legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 1988)";
  Visti  i  decreti  ministeriali 22 maggio 1989, 20 giugno 1991 e 25
luglio 1991 con i quali e' stata autorizzata,  ai  sensi  e  per  gli
effetti  dell'art.  17,  commi  38  e  42,  della  citata  legge,  la
concessione da parte della Cassa depositi e prestiti, a favore  della
regione  Lombardia,  di  mutui  finalizzati  alla  attuazione di vari
interventi  acquedottistici  fra  i  quali  quello   riguardante   il
"Progetto  di  potenziamento  dell'acquedotto  del comune di Triuggio
(Milano)" dell'importo complessivo di L. 1.450.000.000;
  Vista la deliberazione n. 418173700 dell'8 giugno 1990 con la quale
la Cassa depositi e prestiti ha assentito  un  mutuo  di  lire  1.305
milioni al sopracitato progetto;
  Vista  la  legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante "Disposizioni in
materia di finanza pubblica", in  particolare  l'art.  20,  comma  1,
secondo  il  quale  "le  economie verificatesi nella realizzazione di
opere pubbliche finanziate con ricorso a  mutui  con  ammortamento  a
carico  del  bilancio  statale  in  base  a  specifiche  disposizioni
legislative, possono essere utilizzate per  lavori  suppletivi  e  di
variante  al progetto originario, previa autorizzazione del Ministero
competente, secondo le medesime procedure  previste  dalla  legge  di
riferimento";
  Vista  la perizia suppletiva e di variante del giugno 1993, a firma
dell'ing.  Stefano  Moriggi,  per  un  importo  complessivo   di   L.
1.525.082.010,  riguardante  le  opere  di consolidamento del terreno
destinato al serbatoio  pensile,  di  adeguamento  delle  pareti  del
serbatoio  a  Montemerlo  e  di modeste variazioni di tracciato della
dorsale di collegamento tra i due serbatoi, con la quale  si  propone
di utilizzare per le maggiori spese le somme derivanti dalle economie
di appalto ammontanti a L. 213.414.220;
  Visto  che la parte eccedente il finanziamento relativo al progetto
originariamente approvato (lire 1.450 milioni) pari a lire 75.082.010
rimane a carico del citato consorzio;
  Vista la deliberazione n. 1524 in data 28 luglio 1993 con la  quale
il consorzio per l'acqua potabile ai comuni della provincia di Milano
ha  approvato  la  succitata  perizia di variante e suppletiva per un
importo complessivo di L. 1.525.082.010;
  Vista la nota n.  10576  del  27  gennaio  1994  con  la  quale  il
dirigente  del  servizio  provinciale  del  genio civile di Milano ha
espresso parere favorevole, in linea tecnica,  sulla  citata  perizia
suppletiva e di variante;
  Vista  la  delibera  del 7 marzo 1994, n. 49158, della giunta della
regione Lombardia, con la quale viene chiesta al Ministero dei lavori
pubblici l'autorizzazione all'utilizzo delle economie di appalto,  ai
sensi  dell'art.  20  della  legge  n.  412/1991, per i citati lavori
suppletivi e di variante;
  Viste le  risultanze  favorevoli  dell'istruttoria  compiuta  sugli
elaborati della perizia in argomento, ai fini della rispondenza degli
interventi  in  essa  previsti ai requisiti di ammissibilita' fissati
dalla deliberazione C.I.P.E. del 14 giugno 1988;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30
dicembre 1991,  n.  412,  la  regione  Lombardia  e'  autorizzata  ad
utilizzare  le  economie  derivanti  dall'appalto  del  "Progetto  di
potenziamento  dell'acquedotto  del  comune  di  Triuggio  (Milano)",
finanziato  con  mutuo  della Cassa depositi e prestiti di lire 1.305
milioni, per l'esecuzione dei lavori suppletivi e di variante di  cui
alla perizia di variante e suppletiva richiamata nelle premesse.
   Roma, 18 novembre 1994
                                                  Il Ministro: RADICE