REGIONE LOMBARDIA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 novembre 1994 

  Stralcio  di  un'area  ubicata  nel  comune  di Clusone dall'ambito
territoriale  n.  13,  individuato  con  deliberazione  della  giunta
regionale n. IV/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di un
ripetitore passivo da parte dell'ENEL. (Deliberazione
n. V/59307).
(GU n.39 del 16-2-1995)

                         LA GIUNTA REGIONALE
  Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bellezze
naturali  ed  il  relativo  regolamento  di esecuzione, approvato con
regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357;
  Visto l'art. 82 del decreto  del  Presidente  della  Repubblica  24
luglio  1977,  n.  616,  con  cui  sono state delegate alle regioni a
statuto ordinario le funzioni amministrative in materia di protezione
delle bellezze naturali;
  Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l'art. 1-ter;
  Vista la  legge  regionale  27  maggio  1985,  n.  57,  cosi'  come
modificata dalla legge regionale 12 settembre 1986, n. 54;
  Richiamata  la  deliberazione della giunta regionale n. IV/3859 del
10 dicembre 1985 avente per oggetto  "Individuazione  delle  aree  di
particolare  interesse  ambientale a norma della legge 8 agosto 1985,
n. 431";
  Richiamata la deliberazione della giunta regionale n. IV/31898  del
26  aprile  1988,  avente  per  oggetto  "Criteri  e procedure per il
rilascio dell'autorizzazione ex art. 7,  legge  29  giugno  1939,  n.
1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di particolare
interesse  ambientale individuate dalla regione a norma della legge 8
agosto 1985, n. 431, con deliberazione n.  IV/3859  del  10  dicembre
1985";
  Richiamata  la  delibera  della  giunta  regionale  n. 22971 del 25
maggio 1992, con la  quale  si  ravvisa  l'esigenza  di  estendere  i
criteri  e  le  procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art. 7
della legge 29 giugno 1939,  n.  1497,  fissati  con  la  sopracitata
deliberazione  della  giunta regionale n. 31898/88, anche ad opere di
riconosciuta rilevanza economico-sociale;
  Vista l'istanza di autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno  1939,
n.  1497  presentata  alla  giunta  regionale in data 17 giugno 1994,
prot. n. 30438, dall'ENEL per la realizzazione di ripetitore  passivo
su  un'area  ubicata  nel  comune di Clusone (Bergamo), mappali 3496,
foglio 30, sottoposta a vincolo paesaggistico in forza della legge n.
1497/39,  nonche'  gravata  da  vincolo   di   immodificabilita'   ed
inedificabilita'  temporanea  di  cui  all'art. 1-ter, legge 8 agosto
1985, n. 431, in quanto ricompresa nell'ambito  territoriale  n.  13,
individuato  con  deliberazione della giunta regionale n. IV/3859 del
10 dicembre 1985;
  Verificato, in ordine all'area di cui trattasi, che non  sussistono
esigenze  di  immodificabilita'  assoluta,  tali  da  giustificare la
permanenza sull'area medesima del  vincolo  di  cui  all'art.  1-ter,
legge 8 agosto 1985, n. 431;
  Atteso  che  si  e'  proceduto,  relativamente all'area interessata
dalle opere proposte,  a  verificare  che  queste  non  risultino  in
contrasto  con  tutti quegli elementi di carattere ambientale, propri
della proposta di piano paesistico;
  Riconosciuto  che,  in  un'ottica  di  accelerazione  del  processo
generale    di    pianificazione   paesistico-ambientale,   risultano
soddisfatte, relativamente all'area di cui trattasi, quelle finalita'
di tutela e valorizzazione dei beni paesistici, costituenti obiettivo
primario  della legge 8 agosto 1985, n. 431, e, in particolare, della
pianificazione paesistica;
  Riconosciuta, in  base  alle  attestazioni  e  alla  documentazione
prodotta,  la  particolare rilevanza pubblica e sociale dell'opera in
argomento, diretta al soddisfacimento di interessi pubblici e sociali
consistenti nella
" ..  realizzazione  di  collegamenti  che  garantiscano  la  massima
affidabilita'  ed il minimo tempo di fuori servizio in caso di guasti
..";
  Riconosciuta la necessita' di realizzare l'opera di  cui  trattasi,
in  considerazione  dell'esigenza  di soddisfare i suddetti interessi
pubblici e sociali ad essa sottesi, i quali rivestono  una  rilevanza
ed  urgenza  tali  che  la  giunta  regionale  non  puo' esimersi dal
prenderli in esame, in ragione dei problemi gestionali  correlati  al
particolare  regime  di  salvaguardia cui l'area in questione risulta
assoggettata;
  Ritenuto opportuno,  per  i  suesposti  motivi,  stralciare  l'area
interessata  dall'opera  in  oggetto, dall'ambito territoriale n. 13,
individuato e perimetrato con deliberazione della giunta regionale n.
IV/3859 del 10 dicembre 1985;
  Dato atto che, con successivo provvedimento  ex  art.  7  legge  29
giugno  1939,  n.  1497,  si  procedera' a valutare la compatibilita'
dell'opera  in  ordine  alla  piu'  puntuale  localizzazione  e  alla
migliore qualificazione progettuale;
  Dato  atto  che,  ai  sensi  dell'art. 1 del decreto legislativo n.
40/1993, come modificato  dall'art.  1  del  decreto  legislativo  n.
479/1993, la presente deliberazione non e' soggetta a controllo;
  Tutto cio' premesso;
  Con voti unanimi espressi nelle forme di legge;
                              Delibera:
   1)  di  stralciare,  per le motivazioni di cui in premessa, l'area
ubicata nel comune di Clusone (Bergamo),  mappale  3496,  foglio  30,
dall'ambito  territoriale  n. 13, individuato con deliberazione della
giunta regionale n.  IV/3859  del  10  dicembre  1985,  limitatamente
all'area interessata dall'intervento;
   2)  di  riperimetrare,  in  conseguenza dello stralcio disposto al
punto n. 1 della presente deliberazione, l'ambito territoriale n. 13,
individuato con la predetta deliberazione n. IV/3859 del 10  dicembre
1985;
   3)   di   pubblicare  la  presente  deliberazione  nella  Gazzetta
Ufficiale della  Repubblica  italiana,  ai  sensi  dell'art.  12  del
regolamento  3  giugno 1940, n. 1357 e nel Bollettino ufficiale della
regione Lombardia, come previsto  dall'art.  1,  primo  comma,  legge
regionale  17  maggio  1985, n. 57, cosi' come modificato dalla legge
regionale 12 settembre 1986, n. 54.
    Milano, 15 novembre 1994
                                              Il presidente: ARRIGONI
Il segretario: FERMO