Obiettivi e modalita' generali di accesso alla iniziativa comunitaria "Occupazione". I fase.(GU n.77 del 1-4-1995)
Vigente al: 1-4-1995
Attraverso la presente circolare si vogliono delineare le finalita'
e le modalita' generali di accesso all'iniziativa comunitaria
"Occupazione" decisa dalla Commissione delle Comunita' europee con
decisione del 26 giugno 1994, pubblicata in G.U.C.E. serie C n. 180
del 1 luglio 1994 ed adottata nel quadro di quanto previsto dall'art.
11 del regolamento CEE n. 2082/93 del Consiglio del 20 luglio 1993
pubblicato in G.U.C.E. serie L n. 193 del 31 luglio 1993.
Nel rispetto di quanto previsto nel programma operativo concordato
con i competenti servizi comunitari, approvato con decisione del 22
dicembre 1994, considerate le disposizioni della legge quadro in
materia di F.P. del 21 dicembre 1978 n. 845 e l'art. 9 della legge 19
luglio 1993 n. 236, tenuto anche conto delle consultazioni con il
coordinamento degli assessorati regionali alla F.P., si stabilisce
quanto segue:
I. CARATTERISTICHE DELLA INIZIATIVA
1. Obiettivi.
L'iniziativa Occupazione, nel quadro delle politiche comunitarie,
cosi' come enunciate nel Libro bianco del 1993 della Commissione
europea su "Crescita, competitivita' ed occupazione", intende
contribuire allo sviluppo delle risorse umane ed al miglioramento del
mercato del lavoro attraverso iniziative volte a favorire la crescita
dell'occupazione, promuovere la solidarieta' sociale nell'Unione
europea per le categorie svantaggiate e ad esclusione sociale,
incentivare una situazione di pari opportunita' per le donne.
L'iniziativa ha tre obiettivi che corrispondono a tre settori
distinti:
a) promuovere le pari opportunita' per le donne: settore
Occupazione Now;
b) migliorare le prospettive di occupazione per i portatori di
handicap e di altri gruppi svantaggiati: settore Occupazione
Horizon;
c) promuovere l'integrazione dei giovani nel mercato del lavoro:
settore Occupazione Youthstart.
2. Caratteri distintivi e requisiti di ammissibilita' dei progetti.
L'accesso all'iniziativa avviene attraverso la presentazione di
progetti aventi le seguenti caratteristiche che ne consentono
l'eleggibilita':
a) la trasnazionalita': tra almeno tre soggetti di tre paesi
comunitari (condizione sine qua non di eleggibilita);
b) l'innovativita': finalizzata alla formulazione di nuovi (o
inediti a livello locale) approcci e politiche nell'ambito dei
sistemi regionali e nazionali di formazione, orientamento,
occupazione;
c) l'approccio ascendente (bottom up): che permette di mobilitare
le competenze e l'esperienza di soggetti rappresentativi di realta'
sociali e/o economiche locali;
d) il rafforzamento delle politiche e dei programmi comunitari:
gli elementi positivi di un progetto dovranno essere tali da potere
essere emulati in altri contesti e aree territoriali, e le attivita'
poter essere integrate nei normali sistemi di formazione.
3. Priorita'.
Danno luogo a priorita' quei progetti che contemplino:
a) un bilancio complessivo, riferito all'insieme delle azioni
trasnazionali, di almeno un milione di Ecu;
b) le attivita' che prevedano il trasferimento di conoscenze e/o
esperienze dalle regioni piu' avanzate alle regioni dell'obiettivo 1,
cosi' come individuate dall'Unione europea;
c) i progetti che intervengono in forma innovativa sulla
struttura e sulla organizzazione dei sistemi nazionali, regionali e
locali di formazione, orientamento e di sostegno all'occupazione;
d) le azioni che associano nella realizzazione, pianificazione e
valutazione, gli attori chiave dello sviluppo locale;
e) le azioni alle quali vi sia una partecipazione finanziaria di
privati di almeno il 5% nelle regioni dell'Obiettivo 1 e del 10%
nelle regioni centro nord.
Nell'ambito della iniziativa Occupazione sono state individuate
priorita', secondo la seguente ripartizione:
Asse A - Sistemi 35%
Asse B - Formazione 25%
Asse C - Occupazione 30%
Asse D - Informazione 10%
Le azioni di informazione sono considerate azioni trasversali e
possono essere realizzate, in aggiunta, anche all'interno degli assi
A, B, C.
4. Le misure ammissibili.
L'iniziativa si applica a tutto il territorio nazionale. Sono,
tuttavia, previste alcune misure applicabili solo alle regioni
prioritarie (Obiettivi 1, 2, e 5 b) , come di seguito specificato.
Sono ammissibili ed anche auspicabili azioni che prevedano
l'utilizzo di piu' misure nell'ambito di ciascun settore e, ove
motivato, progetti che prevedano l'utilizzo di piu' settori della
iniziativa Occupazione.
II. I SETTORI SPECIFICI DELLA INIZIATIVA
1. Settore Occupazione Now.
Occupazione Now si prefigge di ridurre la disoccupazione tra le
donne e migliorare la posizione di coloro che gia' appartengono alla
forza lavoro, tramite la promozione delle pari opportunita' con
strategie innovative capaci di rispondere ai mutamenti della
organizzazione del lavoro ed alla evoluzione dei requisiti
professionali.
A. Misure ammissibili al finanziamento.
1. Asse A: Sistemi.
Sviluppo, tramite la collaborazione internazionale, di adeguati
sistemi di formazione, orientamento, consulenza e sostegno
all'occupazione.
All'interno di questo asse le misure ammissibili sono:
A1: sviluppo di reti fra organismi della formazione e di sostegno
all'occupazione al fine di promuovere le pari opportunita' per le
donne sul mercato del lavoro;
A2: rafforzamento del collegamento fra enti di formazione,
istituti di istruzione superiore, e imprese per migliorare
l'inserimento professionale delle donne (solo per le regioni
dell'Obiettivo 1);
A3: sostegno agli istituti di istruzione per lo sviluppo di
materiali educativi innovativi per migliorare le pari opportunita'
per le donne sul mercato del lavoro (solo per le regioni
dell'Obiettivo 1);
A4: sostegno alla creazione ed al potenziamento di servizi di
orientamento, consulenza, formazione per le donne;
A5: sostegno alla creazione ed al potenziamento a livello locale
di servizi di consulenza destinati a facilitare la creazione di P.M.I
e di cooperative.
2. Asse B: Formazione.
All'interno di questo asse le misure ammissibili sono le seguenti:
B1: messa a punto, in forma integrata, di azioni flessibili di
informazione, orientamento, consulenza, formazione preliminare di
base e formazione qualificante, riqualificazione professionale,
assistenza alla ricerca di lavoro, formazione nelle imprese e
sostegno nei luoghi di lavoro;
B2: formazione professionale, ivi compresa la formazione
finalizzata alle necessita' di gestione delle imprese e delle
cooperative;
B3: formazione di formatori e di responsabili del personale e/o
della formazione nelle imprese, al fine di renderli piu' sensibili e
dinamici in ordine ai problemi della parita';
B4: formazione in materia di pari opportunita', destinata ai
responsabili dei settori pubblici, del personale educativo e dei
consiglieri di parita' negli istituti di istruzione superiore
(soltanto per le regioni dell'Obiettivo 1);
B5: sviluppo di metodi innovativi di valutazione al fine di
inserire nei profili di carriera tutte le esperienze e le attivita'
effettuate dalle donne, ivi comprese quelle non formalmente
riconosciute;
B6: (non attivata per l'Italia);
B7: formazione iniziale e continua di personale dei servizi
assistenziali, al fine di migliorare la qualita' di tali servizi.
3. Asse C: Occupazione.
Creazione di posti di lavoro, tramite la cooperazione
internazionale, con il sostegno e l'avvio di piccole imprese e di
cooperative femminili.
All'interno di questo asse le misure ammissibili sono:
C1: (misura non attivata per l'Italia);
C2: aiuto all'avvio di attivita' autonome, piccole imprese e
cooperative, ivi compreso il sostegno finanziario per le assunzioni
di donne;
C3: contributo per l'elaborazione ed acquisizione di strumenti di
sostegno finanziario per la creazione di imprese da parte di donne.
4. Asse D: Informazione.
Azioni, a livello trasnazionale di sensibilizzazione e di
diffusione delle informazioni.
All'interno di questo asse le misure ammissibili sono:
D1: misure che si rivolgono, in particolare, alle parti sociali,
agli operatori dell'istruzione, della formazione e dei servizi per
l'impiego, agli enti locali, al grande pubblico, al fine di
accrescerne la sensibilita' a favore delle pari opportunita' sul
mercato del lavoro;
D2: (non attivata per l'Italia);
D3: controllo e valutazione delle azioni di formazione
professionale e per l'impiego sotto il profilo della parita' tra i
sessi.
B. Caratteristiche specifiche del settore Occupazione Now:
complementarieta', attori chiave.
1. Complementarieta'.
Complementarieta' e sinergie con altri programmi comunitari
(complementarieta' con le azioni previste nel QCS) ed in particolare
per le misure che prevedono il rafforzamento del terzo programma
d'azione comunitario (1991-95) e le Iniziative Urban, Leonardo e
PMI. 2. Attori chiave (promotori e titolari dei progetti):
autorita' nazionali, regionali e locali, responsabili della
formazione e dell'impiego;
organismi di promozione delle pari opportunita';
centri di formazione, parti sociali (con preferenza per le
organizzazioni bilaterali);
imprese, organizzazioni non governative;
associazioni;
universita', centri di ricerca, istituti di insegnamento.
3. Beneficiari (intermedi):
formatori, responsabili delle risorse umane in ambito aziendale;
agenti di sviluppo;
consiglieri di parita';
personale dei centri di formazione ed informazione;
rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro;
responsabili delle politiche formative;
amministratori pubblici.
4. Beneficiari (finali):
i destinatari di Occupazione Now sono donne:
disoccupate di lunga durata;
disoccupate;
occupate (con priorita' per donne in riqualificazione, in
mobilita' o a rischio di espulsione);
immigrate.
2. Settore Occupazione Horizon.
L'obiettivo principale di Occupazione Horizon e' di migliorare le
prospettive occupazionali dei portatori di handicap e di altri gruppi
svantaggiati. Piu' precisamente le misure da intraprendere si
prefiggono di migliorare l'accesso al mercato del lavoro di coloro
che ne sono esclusi o rischiano di esserne esclusi.
A. Misure ammissibili al finanziamento.
Nell'ambito di Occupazione Horizon il 65% delle risorse e'
destinato a misure a favore degli handicappati.
1. Asse A: Sistemi.
Sviluppo, tramite la collaborazione trasnazionale, di adeguati
sistemi di formazione, orientamento, occupazione.
Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono le seguenti:
A1: sostegno alla creazione o allo sviluppo di servizi di
consulenza personalizzati e di agenzie di sviluppo locali per
contribuire a creare posti di lavoro per i disabili e le persone
svantaggiate, in particolare in quei settori in cui sono maggiori le
prospettive di crescita della occupazione (soltanto nelle regioni
degli obiettivi 1, 2, e 5b);
A2: adattamento del luogo di lavoro, in particolare con
l'introduzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di condizioni di
lavoro a distanza (nuove tecnologie, telelavoro);
A3: sostegno all'attuazione di sistemi flessibili a distanza di
formazione e di apprendimento, quali l'insegnamento a distanza e
l'apprendimento interattivo;
A4: (non attivata per l'Italia);
A5: sostegno ad iniziative per l'inserimento professionale delle
persone svantaggiate negli agglomerati urbani, con l'ausilio di
infrastrutture locali, ed iniziative di informazione, consulenza e
predisposizione di servizi (soltanto regioni obiettivi 1, 2, 5b);
A6: organizzazione dei centri di accoglienza/ orientamento e per
l'impiego compresi i luoghi di trasferimento multifunzionali per
l'inserimento iniziale dei profughi (soltanto per l'obiettivo 1);
sono esclusi investimenti infrastrutturali materiali.
2. Asse B: Formazione.
All'interno di questo asse le misure ammesse sono le seguenti:
B1: la formazione in materia di qualifiche e specializzazioni in
rapporto con l'utilizzazione di tecnologie sul luogo di lavoro o di
formazione da parte di portatori di handicap;
B2: la formazione dei disabili e delle persone svantaggiate in
materia di nuove specializzazioni e qualifiche in particolare nei
settori in cui maggiori appaiono le prospettive di crescita
dell'occupazione, nonche' nei campi di R&ST e delle tecnologie
innovative;
B3: lo sviluppo della formazione dei disabili e delle persone
svantaggiate, preceduta ed accompagnata da valutazione e consulenza
permanenti. Questo aspetto comprendera' anche moduli di formazione
sul lavoro legati a speciali corsi destinati a gruppi specifici dei
quali migliorare l'inserimento sul mercato del lavoro;
B4: lo sviluppo di programmi di formazione per gli esperti e per
il personale nel settore delle "Risorse Umane" in materia di
riorganizzazione del lavoro e di adeguamento dell'ambiente di lavoro
(misura rivolta ai disabili);
B5: la formazione o la rivalorizzazione delle competenze e delle
qualifiche di: consulenti, agenti di sviluppo locale, formatori,
assistenti sociali, rappresentanti delle parti sociali e dei
responsabili del personale del settore privato, al fine di migliorare
la comprensione e la sensibilita' in materia di inserimento dei
disabili e delle persone svantaggiate.
3. Asse C: Occupazione.
Creazione di posti di lavoro e sostegno all'avvio di imprese, di
cooperative e di partenariati pubblici-privati.
Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono le seguenti:
C1: misure di creazione di posti di lavoro intese a sfruttare il
potenziale locale per lo sviluppo di nuovi tipi di occupazione sulla
base di approcci innovativi in materia di organizzazione del lavoro;
l'introduzione di tali impostazioni nelle imprese allo scopo di
impedire la perdita o accrescere la disponibilita' di posti di lavoro
da parte dei lavoratori disabili;
C2: approcci innovativi in materia di riduzione dei costi del
lavoro a vantaggio dei datori di lavoro di gruppi a bassa
produttivita' sul mercato del lavoro;
C3: sviluppo di posti di lavoro assistito e di nuove forme
occupazionali;
C4: attivita' di creazione di posti di lavoro per agevolare
l'inserimento nel mercato del lavoro, compensando l'eventuale perdita
di benefici nella transizione da un ambiente di lavoro protetto;
C5: sostegno ad iniziative locali in materia di occupazione, ivi
comprese le partnership fra pubblico e privato, con il coinvolgimento
delle comunita' locali, particolarmente in settori ad alta crescita
occupazionale.
4. Asse D: Informazione.
Azioni di sensibilizzazione e di diffusione delle informazioni.
All'interno di questo asse le misure ammesse sono le seguenti:
D1: sostegno a misure di diffusione delle informazioni sulle
possibilita' di occupazione e di formazione, secondo modalita'
accessibili ai gruppi di disabili e alle persone svantaggiate;
D2: azioni di sensibilizzazione e sostegno ai servizi di
informazione sul piano regionale e locale di organismi pubblici,
delle parti sociali e del personale dei servizi di istruzione,
formazione e di impiego, per quanto riguarda la potenziale
occupazione di disabili e persone svantaggiate, in particolare
attraverso la pubblicazione di codici di comportamento;
D3: sostegno a servizi informativi e a strutture di supporto,
quali, ad esempio, reti di diffusione dell'informazione.
B. Caratteristiche specifiche del settore Occupazione Horizon:
complementarieta', attori chiave.
1. Complementarieta'.
Gli obiettivi specifici di occupazione Horizon costituiscono una
estensione e sono complementari alla gamma di azioni previste nel
QCS; dovrebbero rafforzare il programma Helios e la rete Handynet ed
essere complementari con le iniziative Urban, Leonardo, PMI e il
programma poverta' 3.
2. Attori chiave (promotori e titolari):
le amministrazioni nazionali, regionali, locali;
le organizzazioni non governative attive nell'area dell'handicap e
della emarginazione sociale;
le imprese private in particolare PMI;
i partneriati locali tra pubblici e privati;
le organizzazioni del volontariato;
i laboratori protetti;
i centri di riabilitazione funzionale (disabili) e sociale
(svantaggiati);
i centri di riabilitazione funzionale e di formazione
professionale per disabili e svantaggiati;
i centri per immigrati, rifugiati, minoranze etniche;
i servizi di consulenza specializzati;
le universita', i centri di ricerca e gli altri istituti di
insegnamento.
3. Beneficiari (intermedi):
operatori sociali;
formatori;
consulenti;
responsabili dello sviluppo locale;
rappresentanti delle parti sociali;
responsabili delle risorse umane nelle imprese private;
personale dei centri di formazione e dell'impiego;
gestori dei centri di ricerca (regioni degli obiettivi 1, 2 e 5b);
insegnanti (regioni dell'Obiettivo 1).
4. Beneficiari (finali):
disabili e svantaggiati esposti alla esclusione dal mercato del
lavoro (immigrati, rifugiati, minoranze etniche, tossicodipendenti,
persone isolate, famiglie monoparentali, senzatetto, detenuti ed ex
detenuti, nomadi, sieropositivi).
3. Settore Occupazione Youthstart.
Obiettivo di occupazione Youthstart e' di introdurre
progressivamente strumenti in grado di garantire ai giovani
possibilita' di accedere ad un lavoro a tempo pieno o a cicli di
istruzione e di formazione formalmente riconosciuti.
Le azioni, direttamente ed indirettamente, si rivolgeranno a
giovani al di sotto dei venti anni, appartenenti a categorie
svantaggiate o residenti in aree svantaggiate, privi di
qualificazioni riconosciute o adeguate al mercato del lavoro.
A. Misure ammissibili al finanziamento.
1. Asse A: Sistemi.
Sviluppo, nell'ambito della necessaria complementarieta' con altre
azioni affini del FSE e con quelle sostenute dal programma Leonardo
da Vinci ed in particolare su base trasnazionale, di adeguati sistemi
di formazione, consulenza e sostegno all'occupazione nei settori
pubblici e privati.
All'interno di questo asse le misure ammesse sono:
A1: fissazione di obiettivi e standard in materia di orientamento
professionale, formazione preliminare, formazione professionale,
apprendistato, attivita' di collocamento, misure di sostegno e di
valutazione;
A2: individuazione, adattamento e trasferimento di modelli
esistenti di sperimentata efficacia, per l'inserimento dei giovani
nel mercato del lavoro;
A3: progettazione, sviluppo o applicazione di processi innovativi
per l'inserimento dei giovani sul mercato del lavoro, tramite, in
particolare, la formazione a distanza.
2. Asse B: Formazione.
Azioni di formazione e di collocamento, anche su base trasnazionale
(basandosi su azioni pilota ed esperienze di programmi comunitari
affini, in particolare del "programma Leonardo da Vinci").
Nell'ambito di questo asse le misure ammesse sono:
B1: programmi strutturati di formazione e collocamento dei
giovani, con particolare riguardo al potenziamento delle capacita'
professionali personali, imprenditoriali e linguistiche da coordinare
con le attivita' locali di formazione e di collocamento;
B2: formazione di formatori e del personale di collocamento a
livello locale, al fine di migliorare l'inserimento dei giovani nel
mercato del lavoro;
B3: promozione di particolari esperienze di formazione e di
collocamento, in particolare nel settore artistico, del patrimonio
culturale, della tutela dell'ambiente, della rigenerazione urbana e
dei servizi assistenziali;
B4: applicazione di modelli innovativi suscettibili di rafforzare
le attivita' locali.
3. Asse C: Occupazione.
Contributi alla creazione di posti di lavoro, in particolare
tramite la cooperazione trasnazionale.
Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono:
C1: misure destinate ai giovani che intendono esercitare attivita'
autonome;
C2: scambi trasnazionali tra agenti di sviluppo locale per
identificare modelli innovativi;
C3: sostegno di iniziative locali in materia di occupazione che
perseguano l'inserimento dei giovani nei settori artistici, del
patrimonio culturale, della tutela dell'ambiente, della rigenerazione
delle citta' e del settore assistenziale.
4. Asse D: Informazione.
Azioni di diffusione delle informazioni e di sensibilizzazione, in
particolare su base trasnazionale.
Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono:
D1: misure di sensibilizzazione, specialmente tra le parti sociali
e le agenzie interessate, incentrate sui problemi di inserimento dei
giovani e le loro possibili soluzioni;
D2: sostegno ai relativi servizi di informazione sul piano
regionale e locale.
Sono inoltre previste misure trasversali di sostegno per superare
ostacoli tipici della condizione giovanile (custodia dei bambini,
sostegno psicologico, assistenza sanitaria, formazione linguistica,
alloggio, altri servizi specializzati).
B. Caratteristiche specifiche del settore occupazione Youthstart:
complementarieta', attori chiave, beneficiari.
1. Complementarieta'.
Saranno stabiliti forti collegamenti, in particolare, con il
programma Leonardo da Vinci, l'iniziativa Urban, la rete Eures ed
azioni precedenti (Petra).
2. Attori chiave (promotori e titolari dei progetti):
amministrazioni nazionali, regionali e locali;
organizzazioni non governative, organismi del volontariato;
agenzie di sviluppo locale;
centri di formazione ed occupazione;
parti sociali, organismi bilaterali;
imprese;
organizzazioni giovanili;
centri sociali.
3. Beneficiari (intermedi):
agenti di cambiamento ed operatori dei sistemi;
formatori, operatori sociali;
operatori dei sistemi di formazione (pubblici e privati);
operatori dell'orientamento;
personale coinvolto nella gestione delle risorse umane.
4. Beneficiari (finali):
giovani con eta' inferiore ai 20 anni, a bassa scolarita', in
particolare:
giovani in situazione svantaggiata (immigrati, nomadi, minoranze
etniche, religiose, linguistiche, di famiglie monoparentali, ex
tossicodipendenti, detenuti, ex detenuti, minori a rischio);
residenti in zone svantaggiate (urbane svantaggiate, rurali
spopolate e industriali in declino).
III. DURATA DEI PROGETTI
La durata massima dei progetti e' stabilita in trenta mesi e i
progetti si intendono, di norma, non inferiori ai ventiquattro mesi.
IV. FINANZIAMENTO
Con la presente circolare vengono messi a bando 169.778.452 ECU
(dei quali 108.818.790 a carico dell'Unione europea), relativi agli
stanziamenti del 1994 e del 1995.
In sede di approvazione dei progetti si terra' conto di una loro
equa distribuzione sul territorio, secondo gli accordi intercorsi fra
questo Ministero e le regioni.
Una successiva circolare da pubblicarsi prima del 1996, stabilira'
i fondi previsti sul bilancio 1996 e gli eventuali fondi non
impegnati nel 1994-95.
V. PROCEDURE PREVISTE
1. I promotori presentano i progetti contemporaneamente alle
regioni competenti e al Ministero del lavoro.
2. Le regioni valutano i progetti pervenuti verificandone la
coerenza con le specificita' territoriali e comunicano al Ministero
entro trenta giorni l'elenco in ordine delle priorita' dei progetti.
3. Il Ministero del lavoro valuta i progetti avvalendosi del
comitato di accompagnamento, assistito da apposita struttura tecnica
e tenendo conto delle graduatorie formulate dalle regioni.
4. Scaduto il termine di trenta giorni senza che la regione
interessata abbia fatto pervenire al Ministero del lavoro l'elenco di
cui al punto 2, il Ministero del lavoro valuta direttamente tutti i
progetti riguardanti la regione stessa.
5. Il comitato di accompagnamento, definisce l'elenco dei progetti
e lo sottopone al Ministro del lavoro che, a seguito della prescritta
concertazione con la Commissione europea, approva i progetti
informandone le regioni ed i soggetti promotori interessati.
6. Ai progetti aventi carattere nazionale e' riservata una quota
non inferiore al 20% dell'ammontare complessivo previsto per
l'iniziativa.
Anche sui progetti pluriregionali, le regioni esprimono, per la
parte afferente il proprio territorio, una valutazione di
compatibilita' con le linee programmatiche regionali. Il
finanziamento di queste azioni qualora approvate, verra' computato
sulla percentuale riservata ai progetti a carattere nazionale.
VI. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda include il progetto trasnazionale, (congiuntamente
sottoscritto dai partner), gli allegati e la proposta finanziaria.
Essa va inoltrata contemporaneamente, con la specifica se progetto
regionale o multiregionale al:
Ministero del lavoro - Ufficio centrale orientamento e formazione
professionale lavoratori - Divisione IV - Via Castelfidardo, 43 -
00185 Roma e alla/alle regioni di riferimento, assessorato al lavoro
e/o formazione professionale.
La domanda dovra' essere redatta in bollo, firmata dal legale
rappresentante dell'organismo che assume la titolarita' del progetto,
ed indicare il settore, gli assi di intervento, i partner
trasnazionali e la proposta di finanziamento richiesto.
Nel caso che il soggetto promotore differisca da quello gestore, la
domanda deve essere sottoscritta da entrambi, con la chiara
specificazione dei diversi ruoli.
VII. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Oltre alla domanda, dovra' essere presentato:
1) il formulario compilato in tutte le sue parti. Modello del
formulario puo' essere richiesto al Ministero del lavoro, UCOFPL,
all'Isfol, presso gli uffici regionali del lavoro e gli assessorati
regionali alla formazione;
2) il documento per partenariato trasnazionale (allegato I),
cofirmato dai legali rappresentanti dei partner trasnazionali. La
domanda verra' comunque accettata anche se priva della firma degli
altri partner purche' si alleghino documenti non equivoci di impegno
degli stessi. La proposta trasnazionale cofirmata dalle parti dovra',
comunque, essere inviata non oltre i cinquanta giorni successivi alla
scadenza del termine di presentazione delle domande;
3) copia dello statuto (ad esclusione degli enti di diritto
pubblico).
VIII. DATA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Data ultima di presentazione delle domande e' fissata entro trenta
giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare nella
Gazzetta Ufficiale.
IX. INFORMAZIONI
Le informazioni e la documentazione di accompagnamento (programma
operativo, formulario di presentazione delle domande, guida per la
compilazione delle domande) possono essere richieste a:
Ministero del lavoro - Ufficio centrale orientamento e formazione
professionale dei lavoratori - Divisione IV - Sportello informativo
"Iniziative comunitarie" - Via Castelfidardo, 43 - 00185 Roma.
ISFOL - Istituto per lo sviluppo della formazione professionale
dei lavoratori - Sportello informativo "Iniziative comunitarie" - Via
Morgagni, 33 - 00185 Roma - Tel. 06/445901 - fax 06/8845883/8547321.
Il Ministro: TREU
----> vedere Allegati da pag. 34 a pag. 36 della G.U. <----