MINISTERO DELLE FINANZE

COMUNICATO

Concessione di dilazioni del versamento delle entrate ai titolari del
   servizio di riscossione delle  province  di  Cosenza,  Campobasso,
   Milano, Pavia, Bergamo, Viterbo e Padova.
(GU n.92 del 20-4-1995)

   Con decreto ministeriale n. I/1573/95  del  27  febbraio  1995  al
titolare   della   concessione  del  servizio  di  riscossione  della
provincia di Cosenza e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma
dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica  28  gennaio
1988,  n.  43,  fino  alla  scadenza  della rata di febbraio 1996 del
versamento  delle  entrate  per  l'ammontare  di  L.  32.646.401.840,
corrispondente,  al  netto  dei  compensi  di riscossione, del carico
iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni delle somme riscosse.
   La direzione regionale delle  entrate  per  la  Calabria,  sezione
staccata di Cosenza, dara' attuazione, con apposito provvedimento, al
predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche'
alla revoca o riduzione della dilazione concessa  in  relazione  alle
riscossioni  effettuate ed agli eventuali sgravi di imposta accordati
ai contribuenti.
   Con decreto ministeriale n. I/2/1088/95 del 27  febbraio  1995  al
titolare   della   concessione  del  servizio  di  riscossione  della
provincia di Campobasso e' concessa dilazione, ai  sensi  del  quarto
comma  dell'art.  62  del  decreto del Presidente della Repubblica 28
gennaio 1988, n. 43, fino alla scadenza della rata di  febbraio  1996
del  versamento  delle  entrate  per l'ammontare di L. 3.157.636.188,
corrispondente, al netto dei compensi  di  riscossione,  al  60%  del
carico iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni delle somme riscosse.
   La  direzione  regionale  delle  entrate  per  il  Molise, sezione
staccata di Campobasso, dara' attuazione, con apposito provvedimento,
al predetto decreto  e  provvedera'  ad  ogni  ulteriore  adempimento
nonche' alla revoca o riduzione della dilazione concessa in relazione
alle  riscossioni  effettuate  ed  agli  eventuali  sgravi di imposta
accordati ai contribuenti.
   Con decreto ministeriale n. I/2/1357/95 del 27  febbraio  1995  al
titolare   della   concessione  del  servizio  di  riscossione  della
provincia di Milano e' concessa dilazione, ai sensi del quarto  comma
dell'art.  62  del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio
1988, n. 43, fino alla scadenza  della  rata  di  febbraio  1996  del
versamento  delle  entrate  per  l'ammontare  di  L.  41.393.053.312,
corrispondente, al netto dei compensi  di  riscossione,  al  50%  del
carico iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni delle somme riscosse.
   La  direzione  regionale  delle  entrate per la Lombardia, sezione
staccata di Milano, dara' attuazione, con apposito provvedimento,  al
predetto  decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento nonche'
alla revoca o riduzione della dilazione concessa  in  relazione  alle
riscossioni  effettuate ed agli eventuali sgravi di imposta accordati
ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n. I/2/1379/95 del 27 febbraio 1995 al
titolare  della  concessione  del  servizio  di   riscossione   della
provincia  di  Pavia e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma
dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica  28  gennaio
1988,  n.  43,  fino  alla  scadenza  della rata di febbraio 1996 del
versamento  delle  entrate  per  l'ammontare  di  L.   3.707.518.280,
corrispondente,  al  netto  dei  compensi  di riscossione, al 50% del
carico iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni delle somme riscosse.
   La direzione regionale delle entrate  per  la  Lombardia,  sezione
staccata  di  Pavia, dara' attuazione, con apposito provvedimento, al
predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento  nonche'
alla  revoca  o  riduzione della dilazione concessa in relazione alle
riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi di imposta  accordati
ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n. I/2/1104/95 del 27 febbraio 1995 al
titolare  della  concessione  del  servizio  di   riscossione   della
provincia di Bergamo e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma
dell'art.  62  del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio
1988, n. 43, fino alla scadenza  della  rata  di  febbraio  1996  del
versamento  delle  entrate  per  l'ammontare  di  L.  41.248.178.666,
corrispondente, al netto dei compensi  di  riscossione,  al  90%  del
carico iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni delle somme riscosse.
   La  direzione  regionale  delle  entrate per la Lombardia, sezione
staccata di Bergamo, dara' attuazione, con apposito provvedimento, al
predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento  nonche'
alla  revoca  o  riduzione della dilazione concessa in relazione alle
riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi di imposta  accordati
ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n.  I/2/879/95 del 27 febbraio 1995 al
titolare  della  concessione  del  servizio  di   riscossione   della
provincia di Viterbo e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma
dell'art.  62  del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio
1988, n. 43, fino alla scadenza  della  rata  di  febbraio  1996  del
versamento   delle  entrate  per  l'ammontare  di  L.  3.277.996.207,
corrispondente, al netto dei compensi  di  riscossione,  al  90%  del
carico iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta  fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti gli
atti dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di  provvedere
al versamento, entro quindici giorni delle somme riscosse.
   La  direzione  regionale  delle  entrate  per  il  Lazio,  sezione
staccata di Viterbo, dara' attuazione, con apposito provvedimento, al
predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento  nonche'
alla  revoca  o  riduzione della dilazione concessa in relazione alle
riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi di imposta  accordati
ai contribuenti.
   Con  decreto  ministeriale  n. I/2/1106/95 del 27 febbraio 1995 al
titolare  della  concessione  del  servizio  di   riscossione   della
provincia  di Padova e' concessa dilazione, ai sensi del quarto comma
dell'art. 62 del decreto del Presidente della Repubblica  28  gennaio
1988,  n.  43,  fino  alla  scadenza  della rata di febbraio 1996 del
versamento  delle  entrate  per  l'ammontare  di  L.  35.002.452.833,
corrispondente,  al  netto  dei  compensi  di riscossione, del carico
iscritto a nome di contribuenti vari.
   Resta fermo per il concessionario l'obbligo di esperire tutti  gli
atti  dovuti per la riscossione dell'anzidetto carico e di provvedere
al versamento, entro quindici giorni delle somme riscosse.
   La direzione  regionale  delle  entrate  per  il  Veneto,  sezione
staccata  di Padova, dara' attuazione, con apposito provvedimento, al
predetto decreto e provvedera' ad ogni ulteriore adempimento  nonche'
alla  revoca  o  riduzione della dilazione concessa in relazione alle
riscossioni effettuate ed agli eventuali sgravi di imposta  accordati
ai contribuenti.