MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

          Conferimento di medaglie di benemerenza marinara
(GU n.110 del 13-5-1995)

   Con  decreto  ministeriale  13  aprile  1995  e' stata concessa la
medaglia d'argento di benemerenza marinara a:
    Scarpuzzi Giuseppe Paolo, nato a Messina il 9 giugno  1949,  cap.
di  freg.  spe.  -  "Comandante  di un contingente di forze da sbarco
impiegato in tre distinte missioni in territorio  somalo,  effettuate
sotto  l'egida  dell'ONU,  per il mantenimento della pace, dimostrava
eminenti qualita' professionali guidando le forze in maniera efficace
e sicura. Anche in situazioni critiche, agendo con fermezza e sagacia
e con elevate capacita', infondeva fiducia  al  personale  dipendente
riuscendo  ad ottenere il massimo impegno e il massimo rendimento. In
particolare, operando unitamente a reparti stranieri in  un  ambiente
denso   di  pericoli  latenti,  manteneva  un  atteggiamento  freddo,
risoluto  ed  intelligente  evitando  che  una  situazione  di  grave
tensione  degenerasse  in  un  conflitto  a  fuoco  di  imprevedibili
conseguenze con il  possibile  coinvolgimento  di  personale  civile.
Esponendosi  in  prima fila in ogni circostanza, era costantemente di
sprone per i suoi uomini che, attuando le  sue  direttive  chiare  ed
accurate,  assolvevano  con  successo  i  compiti  loro assegnati". -
(Territorio somalo: 22 dicembre 1992-27 marzo 1993; 2  marzo  1994-21
marzo 1994; 8 febbraio 1995-3 marzo 1995);
    Coppola Gianfranco, nato a Stigliano (Matera) il 2 febbraio 1954,
cap.  f.  spe  (RSU). - "Ufficiale impegnato in tre distinte missioni
ONU in territorio somalo quale responsabile delle attivita'  connesse
allo  sbarco  di  mezzi  e  personale  sulla  spiaggia, dava prova di
elevata professionalita'  e  coraggio  operando  con  perizia  in  un
ambiente  ostile,  sede  di  violenti  conflitti  fra  bande rivali e
presidiato da un numero limitato  di  forze  amiche.  La  sua  azione
ardita,   intelligente,   determinata   e   particolarmente  efficace
consentiva che le operazioni di  sbarco  si  svolgessero  in  maniera
rapida  e  sicura senza alcun inconveniente. Con il suo comportamento
freddo e  deciso  riusciva  ad  infondere  fiducia  e  sicurezza  nel
personale  dipendente  che,  impegnandosi  con energia e risolutezza,
riusciva a portare a termine con pieno successo i compiti assegnati".
- (Territorio somalo: 22 dicembre 1992-4 marzo 1993; 2 marzo  1994-21
marzo 1994; 8 febbraio 1995-3 marzo 1995).
   Con  decreto  ministeriale  13  aprile  1995  e' stata concessa la
medaglia di bronzo di benemerenza marinara a:
    Parodi Claudio, nato a Como il 23 gennaio 1948, mar. magg. "A"  -
matr.  5671/SP.  - "Sottufficiale responsabile della sezione pionieri
del plotone comando partecipava a tre distinte operazioni condotte in
territorio  somalo,  sede  di  violente   lotte   interne,   per   il
ristabilimento  della  pace,  secondo  il  mandato  dell'ONU,  con il
compito di proteggere la zona di operazioni da possibili attacchi  di
bande armate ostili. Esponendosi piu' volte in prima persona, operava
con  coraggio  e  determinazione  in  situazione  ad  alto rischio ai
confini della  zona  presidiata  dalle  forze  amiche  per  stabilire
postazioni di allertamento e difesa. Manteneva tali posizioni fino al
termine  delle  operazioni  che,  grazie  anche  al suo comportamento
ardito, intelligente, determinato  ed  efficace  venivano  portate  a
termine  con pieno successo". (Territorio somalo: 22 dicembre 1992-27
marzo 1993; 2 marzo 1994-21  marzo  1994;  8  febbraio  1995-3  marzo
1995);
    Brogna  Francesco,  nato a Ugento (Lecce) il 16 aprile 1956, C 1a
Cl. In matr. 72VA0145/Sp. - "Sottufficiale responsabile  del  plotone
ricognitori  anfibi  e demolitori ostacoli antisbarco, operava in tre
distinte missioni condotte per conto dell'ONU in  territorio  somalo,
sede   di   violente  lotte  interne,  con  i  compiti  di  acquisire
informazioni sulle forze ostili e preparare  la  zona  di  immissione
delle Forze amiche. Alla guida di un esiguo numero di operatori, come
richiesto  dalla  particolarita' della missione, con un comportamento
attento, misurato ed  estremamente  efficace  riusciva  a  portare  a
termine  i  compiti assegnatigli contribuendo in maniera determinante
affinche' lo sbarco delle Forze avvenisse in assoluta  sicurezza.  In
ogni  circostanza dava prova di grande lucidita' ed elevata capacita'
di guida e controllo del personale". (Territorio somalo: 13  dicembre
1992-4  marzo  1993;  2  marzo  1994-21 marzo 1994; 8 febbraio 1995-3
marzo 1995);
    Coluccia Luigi Rosario, nato a Diso (Lecce) il 21 agosto 1957,  C
2a  Cl.  In  matr.  75VB0284/Sp.  - "Sottufficiale responsabile della
squadra di ricognizione anfibia partecipava a tre  distinte  missioni
condotte in territorio somalo, sede di violente lotte interne, per il
ristabilimento  della pace secondo il mandato dell'ONU. Al comando di
un  nucleo  ristretto  di  operatori  con  il  compito  di  acquisire
informazioni sulla consistenza delle forze ostili evidenziava elevate
doti  di  coraggio e di ardimento. Operando in modo autonomo e spesso
in condizioni di elevato rischio, con un'azione sicura, intelligente,
capace e  con  un  comportamento  altamente  responsabile  ed  ardito
acquisiva  il  controllo  della  zona  assegnata contribuendo in modo
sostanziale al  successivo  sviluppo  delle  operazioni  in  assoluta
sicurezza".  - (Territorio somalo:  13 dicembre 1992-27 marzo 1993; 2
marzo 1994-21 marzo 1994; 8 febbraio 1995-3 marzo 1995);
    Morciano Vincenzo Antonio, nato a Scorrano (Lecce) il 14  ottobre
1967, 2 C Fcm matr., matr. 67GL0447/Sp. - "Sottufficiale responsabile
della  squadra  demolizione  ostacoli  antisbarco  partecipava  a tre
distinte operazioni in territorio  somalo,  sede  di  violente  lotte
interne,  per  il  ristabilimento  della  pace,  in  base  al mandato
dell'ONU con il compito di preparare la zona di  sbarco  delle  forze
amiche.  Operando in maniera ardita, intelligente e responsabile, con
un'azione  sicura,  attenta,   capace   ed   estremamente   efficace,
nonostante  le condizioni di pericolo latente, acquisiva il controllo
dell'area  assegnata,  contribuendo  in  maniera  determinante   allo
sviluppo  delle  successive  operazioni  in  assoluta  sicurezza".  -
(Territorio somalo: 22 dicembre 1992-27 marzo 1993; 2  marzo  1994-21
marzo 1994; 8 febbraio 1995-3 marzo 1995);
    Pierini  Pietro  Giovanni, nato a Bari il 1 gennaio 1969, 2 C Fcm
matr. 68BA1154/Sp. e De Salve Giancarlo, nato a Talsano (Taranto)  il
23  dicembre  1970,  2  C  Fcm  matr.  70TA0436/Sp.  - "Sottufficiale
responsabile di una  squadra  fucilieri  impegnato  in  tre  distinte
missioni  dell'ONU  effettuate  per  il  ristabilimento della pace in
territorio somalo, sede  di  violente  lotte  interne,  assolveva  il
proprio  compito  con  assoluta dedizione ed esemplare comportamento.
Operando con freddezza, determinazione, intelligenza ed ardimento  in
situazioni  critiche  e  dense  di pericoli latenti, evitava che tali
situazioni degenerassero in modo rischioso  per  l'incolumita'  della
propria  squadra e della popolazione civile. Con la sua azione sicura
ed efficace, infondeva fiducia nel personale dipendente che, operando
con  risolutezza,  otteneva  encomiabili  risultati".  -  (Territorio
somalo: 22 dicembre 1992-27 marzo 1993; 2 marzo 1994-21 marzo 1994; 8
febbraio 1995-3 marzo 1995).