Autorizzazione all'Universita' di Bologna ad accettare alcune donazioni(GU n.135 del 12-6-1995)
Con decreto del prefetto di Bologna n. 1570 del 18 agosto 1994 l'Universita' degli studi di Bologna e' stata autorizzata ad accettare da parte dei signori Pizzi Giuseppe, Premuda Francesco e Sali Luciana, Posillipo Fernanda la donazione consistente in tre borse di studio destinate a finanziare tre posti aggiuntivi nella prima scuola di specializzazione in cardiologia dell'Universita' per l'anno accademico 1993-94 per un ammontare globale di L. 269.610.000. Con decreto del prefetto di Bologna n. 1763 del 29 settembre 1994 l'Universita' degli studi di Bologna e' stata autorizzata ad accettare da parte della ditta Pharmacia Farmitalia Carlo Erba la donazione consistente in un impianto telefonico del valore di L. 11.500.000 a favore dell'istituto di patologia speciale medica e metodologia clinica seconda e medicina del lavoro "D. Campanacci". Con decreto del prefetto di Bologna n. 1764 del 29 settembre 1994 l'Universita' degli studi di Bologna e' stata autorizzata ad accettare da parte dell'Associazione tra i laureati dell'Universita' di Bologna "Almae Matris Alunni" la donazione consistente in una somma di denaro di L. 100.000.000 (di cui 50.000.000 nel 1994 e 50.000.000 nel 1995) finalizzata al recupero e ricollocazione in S. Giovanni in Monte dell'affresco di Bartolomeo Cesi. Con decreto del prefetto di Bologna n. 1765 del 29 settembre 1994 l'Universita' degli studi di Bologna e' stata autorizzata ad accettare da parte della fondazione Bergami Belluzzi Baldi del Sovrano militare ordine di Malta la donazione consistente in attrezzature elettromedicali, del valore complessivo di L. 350.000.000, a favore dell'istituto di anestesiologia e rianimazione della facolta' di medicina e chirurgia. Con decreto del prefetto di Bologna n. 1847 del 19 ottobre 1994 l'Universita' degli studi di Bologna e' stata autorizzata ad accettare da parte dell'associazione "S.O.S. Il telefono azzurro" la donazione concernente la somma di L. 705.600.000, a favore di cittadini italiani laureati nelle facolta' di medicina e chirurgia o magistero, scienze politiche e giurisprudenza, per istituire ventotto borse di studio di L. 25.200.000 cadauna della durata di mesi diciotto.