Ricompense al valore militare per attivita' partigiana(GU n.137 del 14-6-1995)
Con decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 27 febbraio 1995, n. 27/L, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Lucchesi Giuseppe, nato il 1 giugno 1914 a Lucca. "Brigadiere di P.S. collaboro' attivamente alla lotta clandestina, impavido dei pericoli, cui si esponeva. Perfetto conoscitore della dislocazione delle forze naziste, diresse attacchi che inflissero notevoli perdite al nemico. Piu' volte, tempestivamente informando le formazioni partigiane, evito' attacchi di sorpresa e rastrellamenti. Sospettato, durante una missione presso reparti partigiani venne arrestato. Sottoposto ad estenuanti interrogatori e torture, non rivelava ne' nomi, ne' formazioni, ne' dislocazioni partigiane. Sanguinante per le molte sevizie, veniva consegnato alle S.S. tedesche che lo trasferivano a Bologna, da dove non si ebbero piu' notizie. Gia' combattente sul fronte jugoslavo e russo. Al valore, abbino' il sacrificio dei martiri". - Bologna, 15 aprile 1944-14 agosto 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 27 febbraio 1995, n. 31/V, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Vout Giuseppe, nato il 30 ottobre 1920 a Saint Vincent. "Alpino del 4 reggimento, subito dopo l'armistizio, si schierava decisamente con la Resistenza, per la liberazione dal nemico della sua Valle d'Aosta. Volontario in una rischiosa azione, affrontava da solo un reparto di Brigate Nere allo scopo di procurare armi alla Brigata. Nel combattimento che ne seguiva rimaneva ferito a morte. Fulgido esempio di coraggio e di altruismo". - Zona Valle d'Aosta, 5 agosto 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 27 febbraio 1995, n. 30/V, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Volpe Sabino, nato il 25 giugno 1922 a Terlizzi. "Facente parte del distaccamento SAP di Sissa (Parma), rimasto isolato dal suo reparto accerchiato da gruppi tedeschi in ritirata, si difendeva con bravura e coraggio col fuoco della sua arma automatica e infliggeva perdite alle forze nemiche. Esaurite le munizioni, dopo il lancio di bombe a mano cadeva colpito a morte". - Sissa, 25 aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994 vistato dalla Ragioneria centrale in data 3 novembre 1994, n. 341/B, e' concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Croce Bongiovanni Umberto, nato il 4 febbraio 1921 a Lonigo. "Ufficiale intelligente e tenace, animato da profondo spirito patriottico, subito dopo l'armistizio si prodigava per organizzare e comandare per cinque mesi un forte gruppo partigiano sino all'incorporamento di questo nel C.V.L. Venuto a contatto con una missione militare informativa dello S.M.R.E. operante in territorio occupato dal nemico, serenamente conscio dei gravi pericoli cui si esponeva, volontariamente si poneva a disposizione di questa per compiere atti di sabotaggio e servizio di protezione a ricevimento di aviolanci. Per le sue spiccate doti veniva successivamente incaricato della costituzione di una rete informativa che forni' notizie assai utili e di una precisione tecnica ammirevole che contribuirono notevolmente alla riuscita della missione. Arrestato, per delazione, riusci' a farsi rilasciare per l'abile, astuto, coraggioso e fermo diniego di ogni accusa. Durante i giorni dell'insurrezione, in assenza dei comandanti designati dal C.L.N., assumeva il comando di una brigata di patrioti, con la quale, a prezzo di altre perdite conseguiva la liberazione di Cologna Veneta e alla cattura di molto materiale bellico. Fulgido esempio di coraggio, dedizione al dovere e amor patrio". Zona Veneta, luglio 1944-aprile 1945