Ricompense al valor militare per attivita' partigiana(GU n.146 del 24-6-1995)
Con decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 2 febbraio 1995, n. 10/V, e' stata concessa la seguente ricompensa al v.m. "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Villa Edoardo, nato il 12 maggio 1916 a Casatenovo (Como). "Animato da purissimo amor di Patria fu tra i primi, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, ad entrare nella formazione partigiana '55a Brigata Fratelli Rosselli' partecipando a numerose azioni di guerra e di sabotaggio. Durante un rastrellamento venne catturato e benche' torturato dai tedeschi resistette impavido, senza riferire i nominativi di coloro che avevano dato ospitalita' ed aiuto alla formazione partigiana. Trasferito al campo di concentramento di Mauthausen (Germania) subi' maltrattamenti e sevizie, per cui al suo rientro in Patria, fu ricoverato in un Ospedale Sanatoriale di Varese dove, dopo dieci giorni, decedeva". - Varese, 30 luglio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 2 febbraio 1995, n. 18/T: Medaglia di bronzo al v.m. "alla memoria" Trezza Giuseppe, nato il 1 novembre 1913 a Zorlesco. "Magnifica tempra di combattente, volontario in ogni azione rischiosa, esempio a superiori e gregari. Durante un durissimo rastrellamento da parte dei nazifascisti, occupava con la sua squadra un posto avanzato e pericoloso. Accerchiato da forze sovverchianti, con calma meravigliosa rispondeva al fuoco avversario senza retrocedere, consapevole che la difesa di tutto lo schieramento era a lui affidata. Caduto al suo fianco l'ultimo compagno rimastogli, continuava imperterrito a combattere. Ferito al torace da una raffica, chiamando a raccolta le sue ultime forze si rialzava sparando ed abbattendo tre nemici. Vista ormai vana difesa si toglieva la vita. Fulgido esempio di suprema dedizione alla causa della liberta'". - Biandino, novembre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 2 febbraio 1995, n. 28/B, e' stata concessa la seguente ricompensa al v.m. "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Derlindati Attilio, nato il 4 maggio 1923 a Collecchio. "Dopo aver svolto attiva propaganda contro il reclutamento nella R.S.I., entra in un nucleo cittadino antifascista di Parma. Arrestato per ben due volte, raggiunse le formazioni partigiane in montagna, partecipando con esse a rischiose azioni e ad un colpo di mano nella stessa citta' ove era stato catturato. Per il suo coraggio viene nominato comandante di distaccamento, alla cui testa conduce frequenti azioni di sabotaggio a danno dei tedeschi. Catturato nuovamente, su delazione di un transfuga straniero, insieme ad alcuni suoi compagni, affronta coraggiosamente la morte per la fucilazione, nel vano tentativo di scambiare la sua vita con quella degli altri". - Selva del Bocchetto, 7 dicembre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 2 febbraio 1995, n. 29/B, e' stata concessa la seguente ricompensa al v.m. "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Barazzutti Oreste, nato il 28 settembre 1920 a Cavazzo Carnico. "Sempre primo in combattimento alla testa dei suoi uomini. La sua compagnia contribui' validamente a liberare tutta la destra del Tagliamento della Piemontana, dall'occupazione nazi-fascista. In tutti i combattimenti si distinse per il suo coraggio. Dotato di grande bonta' e generosita', stimato e amato dai compagni di lotta e di quanti lo conobbero. Fu citato piu' volte all'ordine del giorno dal suo Comando, tanto che fu nominato Commissario di Compagnia. Fatto prigioniero in un terribile rastrellamento il 16 novembre 1944, nei pressi di Maiano (Udine). La triste odissea del Barazzutti Oreste era iniziata, subi' interrogatori estenuanti, torture e tutte le sevizie immaginabili. Il Barazzutti non parlo', prima del suo internamento in Germania e nell'ultimo interrogatorio gli venne chiesto a chi volesse inviare i pochi soldi che portava; ed esso fieramente rispose 'alle divisioni garibaldine'. Trasportato in Germania a Dachau trovava morte il 10 marzo 1945". - Friuli 16 novembre 1944 - Dachau 31 dicembre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 2 febbraio 1995, n. 18/R, e' stata concessa la seguente ricompensa al v.m. "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Rusticelli Giorgio, nato il 23 giugno 1922 a S. Giovanni in Persiceto. "Volontariamente sceglieva la difficile lotta armata di Liberazione in zona occupata dal nemico. Fuggito dall'Arma dei Carabinieri, per la lotta contro la barbarie, dava tutto di se' nel tenere eroicamente, con fucile mitragliatore, la postazione al ponte sul fiume Secchia dove cadeva con l'arma in pugno, consentendo agli uomini della sua Brigata di occupare posizioni strategicamente piu' difensive. Esempio di sereno coraggio, di slancio, sprezzo del pericolo, entusiasmo per l'aspra lotta intrapresa contro un nemico, superiore in uomini e mezzi, per la Liberazione della Patria". - Ponte Pescale (Modena), 26 luglio 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 1994, vistato dalla Ragioneria centrale in data 2 febbraio 1995, n. 9/Z, e' stata concessa la seguente ricompensa al v.m. "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Zol Giovanni, nato il 13 marzo 1908 a Fiume Veneto. "Fervente antifascista arrestato e mandato al confino, riacquistata la liberta' all'atto dell'armistizio, si recava a Trieste animato dalla decisa volonta' di combattere per la liberta' del suo paese. Instancabile organizzatore ed animatore delle prime formazioni partigiane dell'Istria sosteneva straordinariamente la grande offensiva sferrata da poderose forze nemiche. Nel corso di un rastrellamento, veniva sorpreso in un casolare di Mune Piccolo e dopo violento combattimento, colpito a morte, perdeva la vita". - Mune Piccolo, 7 novembre 1943.