MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

                    Ricompense al valor militare
               per attivita' partigiana "alla memoria"
(GU n.153 del 3-7-1995)

   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla ragioneria centrale in data 7 novembre 1994,  n.  24/E,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia d'argento
   Elter Giorgio, nato il 28 febbraio 1924 a Cogne (Aosta). - Giovane
studente, fermamente deciso ad opporsi all'invasione nazifascista per
sottrarsi alle perentorie ingiunzioni di prestare servizio  militare,
in  un  primo tempo riparava in territorio svizzero. Successivamente,
avuto   notizie   del   consistente   affermarsi   delle    attivita'
resistenziali, mal sopportando la sua passiva posizione, rientrava in
Patria  arruolandosi  in una formazione garibaldina dell'Alta Italia.
Con ammirevole generoso slancio partecipava  a  rischiose  azioni  di
guerriglia  partigiana.  In  un  violento  scontro  ravvicinato,  pur
rimasto  gravemente  offeso   dal   fuoco   nemico,   continuava   il
combattimento,   contribuendo   fino  al  limite  del  possibile,  al
mantenimento della posizione, onde  consentire  il  ripiegamento  del
grosso  della  sua  formazione.  Su  questo supremo intento, privo di
soccorsi, cadeva per dissanguamento.  -  Valle  d'Aosta  10  agosto-6
settembre 1944.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n.  275/G,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia d'argento
   Gandolfi Lidia, nata il 23 settembre 1921 a Vernasca. -  Staffetta
partigiana  in  territorio  controllato  dal  nemico,  diede numerosi
esempi  di  valore,  astuzia  e  sangue  freddo.  Durante   un   duro
rastrellamento,  si  offriva  spontaneamente  di recare un importante
ordine  di  operazione  ad  un  lontano   distaccamento   della   sua
formazione.  Intercettata  una  prima volta da una pattuglia tedesca,
non desisteva dal suo compito e proseguiva coraggiosamente  verso  la
destinazione  che  le  era  stata indicata. Fermata una seconda volta
veniva sottoposta a sevizie perche'  rivelasse  lo  scopo  della  sua
missione. Poiche' continuava a tacere, veniva barbaramente uccisa con
un  colpo  alla  nuca  e  abbandonata sulla neve. Piu' tardi, sul suo
corpo, recuperato dai familiari, veniva rinvenuto il messaggio che si
era rifiutata di dare ai suoi carnefici.  Eroico  esempio  di  virtu'
femminile. - Vernasca (Piacenza) 7 gennaio 1945.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n.  174/L,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia d'argento
   Lazzari Mario, nato il 15 agosto 1914 a Corno Giovine (Milano).  -
Valoroso carrista in Africa settentrionale, rimpatriato per malattia,
dopo  l'armistizio  dell'8  settembre  1943 aderiva con entusiasmo al
movimento  partigiano,  diventando  Comandante  di  distaccamento   e
partecipando  a  numerose  azioni. Venuto a conoscenza dell'arrivo di
una spedizione punitiva fascista contro il Paese che ospitava il  suo
Comando  accorreva  da solo ad affrontare l'automezzo che trasportava
circa 30 uomini e ne bloccava la marcia infliggendo numerose  perdite
al  suo  equipaggio  a  raffiche  di  mitra fino al sopraggiungere di
rinforzi.  Raggiunto da una raffica al petto, decedeva fra le braccia
del suo Comandante, dicendosi  felice  di  morire  per  la  Patria  e
raccomandandogli di aver cura della sua mamma. - Tollara, 30 dicembre
1944.
   Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 settembre 1994,
vistato dalla ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n.  241/R,
e'  stata  concessa  la  seguente  ricompensa al valor militare "alla
memoria" per attivita' partigiana:
                         Medaglia d'argento
   Raiola Renato, nato il 24 agosto 1916 a Castellammare di Stabia. -
Ufficiale combattente dell'Esercito, catturato dai tedeschi  all'atto
dell'armistizio  veniva deportato in Germania. Riusciva ad evadere ed
a  rientrare  in  Patria.  Si  arruolava  subito  in  una  formazione
partigiana  del  Piacentino,  della  quale in breve tempo assumeva il
comando.   Investita la zona  che  presidiava  da  massiccio  attacco
tedesco,  col suo reparto reagiva e con azione fulminea a raffiche di
mitra e con lancio di bombe a mano costringeva il nemico a  ritirarsi
per  le  gravi  perdite  subite. Nel corso del rastrellamento e degli
sconti, cadeva in una imboscata e, nonostante la sua reazione, veniva
fatto prigioniero. Sottoposto a sevizie, per il suo ostinato silenzio
veniva fucilato  assieme  ad  altri  partigiani.  -  Rio  Farnese  di
Bettola, 12 gennaio 1945.