DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 giugno 1995
Dichiarazione dello stato di emergenza a norma dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in ordine alla situazione idrica determinatasi nella regione Sardegna.(GU n.157 del 7-7-1995)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la nota del 12 giugno 1995, n. 03157/GAB, con la quale il presidente della giunta regionale della Sardegna richiedeva provvedimenti straordinari ed urgenti in materia di emergenza idrica; Vista la delibera della giunta regionale del 12 giugno 1995, n. 27/1, con la quale, preso atto della grave situazione determinatasi nel settore idrico sull'intero territorio dell'isola, viene richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Vista la legge 5 gennaio 1994, n. 36, e la legge 18 maggio 1989, n. 183; Considerato che, secondo i dati inerenti la disponibilita' delle risorse idriche prodotti dalla regione, l'anno idrologico in corso risulta essere il piu' critico degli ultimi settanta anni per cui si prefigura uno scenario di grandissima carenza di risorsa idrica almeno fino alla fine della prossima annata idrologica; Atteso che il Dipartimento della protezione civile unitamente ai Ministeri dei lavori pubblici e dell'ambiente hanno verificato, sulla scorta dei dati forniti dalla regione nel corso di diverse riunioni, la necessita' di attivare una serie coordinata di azioni ed interventi nel settore delle infrastrutture, atti a garantire il superamento dell'attuale stato di crisi, richiedenti investimenti rilevanti ed urgenti non fronteggiabili con le ordinarie procedure in relazione alla situazione in atto e quindi richiedenti poteri speciali che solo lo Stato puo' esercitare con la dovuta competenza funzionale e finanziaria; Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e sulla base delle motivazioni di cui in premessa e' dichiarato, a partire dal 15 giugno 1995 e fino al 30 agosto 1996, lo stato di emergenza idrica con particolare riguardo ai settori dell'approvvigionamento, della potabilizzazione, adduzione e distribuzione idrica, fognario e di depurazione delle acque, recapito e riutilizzo delle acque depurate. Roma, 28 giugno 1995 Il Presidente: DINI