Ricompense al valor militare per attivita' partigiana(GU n.157 del 7-7-1995)
Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 347/B, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia d'oro Berni Luigi, nato il 4 giugno 1894 a Bagno di Romagna (FO). - Fiero oppositore della dittatura fascista, dopo l'8 settembre 1943 si prodigava nell'azione informativa a favore del movimento partigiano, benche' esente da obblighi militari, decideva egualmente di lasciare la sua numerosa famiglia per partecipare attivamente alla lotta di liberazione, distinguendosi in numerose operazioni per capacita' valore ed entusiasmo, rappresentando, specie tra i giovani, un esemplare riferimento. Nell'ultima di queste azioni, attardatosi per meglio seguire i movimenti di una robusta formazione tedesca, veniva sorpreso e catturato. Consegnato alle brigate nere, veniva sottoposto a feroci ed estenuanti torture. Fieramente determinato a non rivelare i nomi dei suoi compagni, si strappava coi denti le vene dei polsi e, a scherno dei suoi torturatori scriveva col suo sangue sul muro della cella: "Non vi ho tradito. I miei nemici li conoscete. Sangue del Berni". Rinvenuto dai suoi aguzzini ormai esangue, subiva ancora percosse, e trascinato con una corda al collo per alcuni chilometri, veniva abbandonato al bordo della strada. Fulgido esempio di lealta', spregio del pericolo e amore della liberta'. - Passo delle Radici, 29 settembre 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 348/B, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia d'argento Bondi Gino, nato il 2 febbraio 1914 a Colorno. - Gia' ripetutamente distintosi nella lotta partigiana per attivita' e per coraggio alla testa dei suoi uomini malamente armati, attaccava decisamente una formazione tedesca in ritirata sui traghetti del Po. Mortalmente ferito, persisteva nella lotta, riuscendo ad impegnare il nemico fino al sopraggiungere delle forze alleate. - Mezzani (Parma), 26 aprile 1995. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla ragioneria centrale in data 7 novembre 1994, n. 279/G, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Gherardi Lanciotto, nato il 27 novembre 1902 a Lari. - Dopo l'8 settembre 1943, fu membro attivissimo del Comitato di Liberazione Nazionale clandestino livornese. Costitui' gruppi di patrioti che dettero vita ai nuclei originari di tutte le formazioni partigiane che operarono alla periferia di Livorno e nella provincia. All'alba del 18 luglio 1944, vigilia della liberazione della citta' di Livorno, spinto dall'amore per la sua citta' e dalla volonta' piu' volte espressa di liberarla tra i primi, con una esigua pattuglia marcio' su Livorno, anticipando l'ingresso nella citta' del grosso della Brigata. Alle porte di Livorno, forze di retroguardia nemiche impegnarono la pattuglia in combattimento e nell'intento di proteggere i suoi compagni di lotta usciva allo scoperto sparando tutti i colpi del suo mitra; ma, nel fulmineo scontro, cadeva, colpito a morte da raffiche di mitragliatrice. Fulgido esempio di coraggiosa dedizione e di sacrificio. - Livorno 8 settembre 194320 luglio 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 376/S, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Medaglia di bronzo Sacripanti Giulio, nato il 22 ottobre 1907 a Roma. - Combattente nelle file della resistenza romana, fu arrestato per la sua intensa attivita' e deportato in Germania, dove continuo' ad operare con altri partigiani in azioni di sabotaggio. Nell'aprile del 1944, unitamente ad altri internati, provocava nel campo di Zippler l'incendio e la distruzione di uno stabilimento industriale. Cessava di vivere a seguito delle sofferenze nel campo di prigionia alla fine di aprile 1944. - Campo di Ebensee (Germania), 15 maggio 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 385/D, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare per attivita' partigiana: Croce D'Ottavio Franco, nato il 10 maggio 1924 a Roma. - Animato da purissimo amor patrio, per non sottostare agli abusi e soprusi delle forze nazifasciste, occupanti la capitale, tentava, con altri giovani, di raggiungere la Banda Melis, operante nel settore umbro. Catturato dai tedeschi e condotto nelle carceri di S. Gemini e di Terni, fu sottoposto alle piu' atroci sevizie per aver notizie sulla dislocazione delle formazioni partigiane. Neppure la minaccia della fucilazione valse ad affievolire la saldezza dell'animo di fronte ai barbari che volevano piegare i suoi sentimenti di italianita'. - Settore partigiano umbro (S. Gemini e Terni), 1 marzo-1 giugno 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 384/D, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Croce Di Folco Mario, nato il 18 dicembre 1921 a Roccadarce. - Figura di ottimo carabiniere e di fervente patriota, aderiva al movimento clandestino partigiano svolgendo una rischiosa e continua opera di sorveglianza nei confronti di elementi al soldo del nemico e rendendo preziosi servizi alla banda cui segretamente apparteneva, partecipando anche di persona ad alcune operazioni. In una di queste, veniva fermato e catturato dai tedeschi. Nel suo eroico tentativo di riacquistare la liberta', cadeva colpito a morte. - Longone Sabino (Roma), 8 settembre 1943-11 giugno 1944. Con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, vistato dalla ragioneria centrale in data 28 luglio 1994, n. 41/I, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Croce Iotti Franco, nato il 3 luglio 1924 a Bagnolo in Piano. - Sottufficiale partigiano gia' distintosi per azioni in pianura ed in montagna, alla vigilia della Liberazione, partecipava ad un'azione contro i tedeschi catturandone alcuni. Nel tentativo di costringere alla resa un altro gruppo di nemici asserragliati in un casolare veniva colpito a morte immolando la sua giovane esistenza agli ideali della Liberta'. - Pieve Modolena (Reggio Emilia), 24 aprile 1945. Con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1994, vistato dalla ragioneria centrale in data 15 novembre 1994, n. 190/A, e' stata concessa la seguente ricompensa al valor militare "alla memoria" per attivita' partigiana: Croce Affanni Bruno, nato il 2 novembre 1922 a Salsomaggiore. - L'8 marzo 1944, dopo la sua diserzione dai reparti dell'Esercito repubblicano del Nord, entrava nella formazione partigiana della 78a brigata SAP (Divisione garibaldina "Val Ceno"), dove si distinse per attivita' di guerriglia e sabotaggio, dimostrando coraggio e sprezzo del pericolo. Catturato dai tedeschi fu sottoposto a sevizie per costringerlo a parlare e riferire sulla Resistenza e su i suoi comandanti. Condotto alla fucilazione moriva da eroe al grido di "Viva l'Italia". - Reggio Emilia, 9 febbraio 1994.