Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.175 del 28-7-1995)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1107, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il piano triennale di sviluppo dell'Universita' 1991-93 approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991, che prevede per l'Universita' degli studi di Perugia la trasformazione della scuola diretta a fini speciali per assistenti sociali nel corso di diploma universitario in servizio sociale; Visto il decreto ministeriale 23 luglio 1993 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 1994) contenente modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di diploma universitario in servizio sociale; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Perugia; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il parere favorevole del Consiglio universitario nazionale del 16 giugno 1995; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Gli articoli 15 e 16, titolo III, relativi alla facolta' di scienze politiche, vengono soppressi e sostituiti dai nuovi articoli 15 e 16; dopo l'art. 23, sotto il medesimo titolo, vengono inseriti i nuovi articoli dal 24 al 31 con il conseguente scorrimento della numerazione degli articoli successivi; all'art. 508, titolo XIV, contenente l'elenco delle scuole dirette a fini speciali, viene soppressa la scuola per "assistenti sociali"; vengono altresi' soppressi, sotto il medesimo titolo, gli articoli dal 519 al 527. TITOLO III FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE Art. 15. La facolta' di scienze politiche conferisce, dopo un corso di studi della durata di quattro anni, la laurea in scienze politiche e, dopo un corso di studi della durata di tre anni, il diploma universitario in servizio sociale. Titolo di ammissione e' quello previsto dalle leggi in vigore. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE Art. 16. - Il corso comprende un biennio propedeutico e un biennio di specializzazione ordinato in cinque indirizzi: politico-amministrativo; politico-internazionale; politico-sociale; storico-politico; politico-economico. Biennio propedeutico Sono insegnamenti obbligatori: 1. Istituzioni di diritto pubblico 2. Diritto costituzionale italiano e comparato 3. Economia politica 4. Statistica 5. Sociologia 6. Storia moderna 7. Istituzioni di diritto privato 8. Storia delle dottrine politiche 9. Politica economica e finanziaria. Lo studente potra' aggiungere ai nove insegnamenti del biennio propedeutico non piu' di tre insegnamenti obbligatori del biennio di specializzazione scelto. Tali insegnamenti anticipati al biennio propedeutico vanno in detrazione dal numero degli insegnamenti del biennio di specializzazione. CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO IN "SERVIZIO SOCIALE" Art. 24 (Istituzione e durata del corso di diploma universitario in servizio sociale). - Presso la facolta' di scienze politiche e' istituito il corso di diploma universitario in servizio sociale. Il corso di diploma ha lo scopo di fornire agli studenti conoscenze adeguate di metodi e contenuti culturali e scientifici volte al conseguimento del livello formativo richiesto dall'area professionale del servizio sociale. In particolare, il corso di diploma fornira' competenze specifiche volte a prevenire e risolvere situazioni di disagio di singoli, gruppi o comunita' nell'ambito del sistema organizzato delle risorse sociali; a promuovere e coordinare nuove risorse, anche di volontariato; a svolgere compiti di gestione, organizzazione e programmazione e direzione dei servizi sociali e a contribuire ad una diffusione delle strategie di informazione sociale sui servizi e sui diritti degli utenti. La durata del corso di diploma e' di tre anni. Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di assistente sociale. Alla copertura degli insegnamenti del corso di diploma concorrono, oltre alla facolta' di scienze politiche, le facolta' di magistero, lettere e filosofia, medicina e chirurgia, giurisprudenza ed economia. Art. 25 (Accesso al corso di diploma). - L'iscrizione al corso e' regolata in conformita' alle norme vigenti in materia di accesso agli studi universitari. Il numero degli iscritti a ciascun anno di corso e' stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di diploma, in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri generali fissati dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990. Le modalita' delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal consiglio di diploma. Art. 26 (Corsi di laurea e diploma affini. Riconoscimenti). - Ai fini del proseguimento degli studi, il corso di diploma di cui all'art. 24 e' riconosciuto affine ai corsi di laurea in sociologia, scienze dell'educazione (indirizzo extrascolastico) e scienze politiche (indirizzo politico-sociale o sociologico). Nell'ambito dei corsi affini, il consiglio di facolta' riconoscera' gli insegnamenti seguiti con esito positivo, indicando laddove necessario le singole corrispondenze anche parziali, avendo riguardo alla loro validita' culturale, propedeutica o professionale per la formazione richiesta dal corso al quale si chiede l'iscrizione. Art. 27 (Articolazione del corso degli studi e del tirocinio). - L'attivita' didattica complessiva comprende non meno di 1.500 ore, di cui almeno 600 ore di attivita' pratiche di tirocinio professionale svolto sotto la guida di un docente di materia professionale e con il coordinamento di un assistente sociale operante negli enti convenzionati presso cui si svolge il tirocinio. Le attivita' di tirocinio - costitutive della formazione del servizio sociale - debbono essere svolte presso il servizio sociale di qualificati enti pubblici o privati, con i quali saranno stipulate apposite convenzioni. L'ordinamento didattico formulato con riferimento alle aree disciplinari intese come insiemi di discipline scientificamente affini raggruppate per raggiungere definiti obiettivi didattico-formativi, individuate al successivo art. 28, dove per ciascuna area e' previsto il numero minimo di ore di attivita' didattica. Al fine di facilitare il ricorso a esperienze e professionalita' esterne i moduli relativi all'area professionale potranno essere affidati ad esperti di servizio sociale con titoli ed esperienza professionale documentati, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162 del 10 marzo 1982. Art. 28 (Ordinamento didattico). - Il numero delle annualita' non puo' essere inferiore a 15 e superiore a 18; e' consentito suddividere ciascuna annualita' in due moduli didattici di durata semestrale; ogni singola annualita' si articola su almeno 60 ore di didattica. Le aree disciplinari caratterizzanti sono 8; le prime 6 sono obbligatorie sul piano nazionale, mentre delle 2 aree seguenti almeno una dovra' essere attivata in ciascuna sede. Il piano di studi e' completato da almeno 6 insegnamenti complementari tutti semestrali. 1. Area professionale del servizio sociale - Settori di sociologia generale (Q05A) e sociologia dei processi economici e del lavoro (Q05C). (Almeno 5 moduli annuali) Principi e fondamenti del servizio sociale Politica sociale Metodi e tecniche del servizio sociale Organizzazione del servizio sociale 2. Area di metodologia delle scienze sociali - Settori di statistica sociale (S03B) e sociologia generale (Q05A). (Almeno 2 moduli semestrali) Statistica sociale Metodologia e tecnica della ricerca sociale 3. Area psicologica - Settori di psicologia sociale (M11B) e psicologia dello sviluppo e dell'educazione (M11A). (Almeno 3 moduli semestrali) Psicologia sociale Psicologia dello sviluppo 4. Area sociologica - Settori di sociologia generale (Q05A), di sociologia dell'ambiente e del territorio (Q05D), sociologia della devianza (Q05G), sociologia dei processi culturali formativi e comunicativi (Q05B) e discipline demoetnoantropologiche (M05X). (Almeno 3 moduli semestrali) Antropologia culturale Sociologia Teoria dei processi di socializzazione Sociologia delle relazioni etniche Sociologia della famiglia Sociologia della devianza 5. Area giuridica - Settori del diritto privato (N01X), di istituzioni di diritto pubblico (N09X), di diritto del lavoro (N07X), di diritto amministrativo (N10X) e di diritto penale (N17X). (Almeno 3 moduli semestrali) Nozioni giuridiche fondamentali (N01X) o diritto privato Diritto della sicurezza sociale o diritto del lavoro Diritto pubblico (N09X) Diritto penale o diritto e procedura penale 6. Area della sanita' pubblica - Settori di medicina legale (F22B) e di igiene generale ed applicata (F22A). (Almeno 2 moduli semestrali) Medicina sociale Igiene 7. Area economica - Settori di economia politica (P01A), politica economica (P01B) e scienza delle finanze (P01C). (Almeno un modulo semestrale) Istituzioni di economia Economia della sicurezza sociale Economia pubblica 8. Area delle scienze dell'educazione - Settori di pedagogia generale (M09A) e sociologia dei processi culturali e comunicativi (Q05B). (Almeno un modulo semestrale) Pedagogia generale Educazione degli adulti Sociologia dell'educazione 9. Le discipline complementari (tutte con modulo semestrale) saranno scelte tra le discipline obbligatorie non sostenute come tali o entro il seguente elenco, fino a concorrere al numero di insegnamenti scelto dalla struttura didattica entro i limiti del comma uno dell'art. 28: Criminologia minorile Diritto amministrativo Diritto del lavoro e della previdenza sociale Diritto di famiglia Diritto penitenziario Diritto regionale e degli enti locali Economia aziendale Economia del lavoro Educazione sanitaria Etica sociale Lingua inglese Economia applicata Ordinamento della famiglia Pedagogia speciale Psichiatria Psicodinamica delle relazioni familiari Psicologia di comunita' Psicologia di gruppo Psicopatologia Sociologia della comunicazione Sociologia della medicina Sociologia dell'organizzazione Sociologia della salute Sociologia della sicurezza sociale Statistica Storia contemporanea Storia del pensiero Storia dell'amministrazione pubblica Storia delle idee Storia delle istituzioni politiche Storia economica e sociale del mondo contemporaneo Storia sociale Teoria e tecnica del colloquio psicologico 10. Durante il primo biennio lo studente dovra' dimostrare la conoscenza e la comprensione di lingua straniera con particolare riferimento ai temi del servizio sociale. La scelta della lingua e le modalita' di accertamento sono definite dal Consiglio di diploma. La frequenza alle lezioni e la partecipazione al tirocinio professionale sono obbligatorie per almeno due terzi dell'orario previsto. Le attivita' svolte dagli allievi in strutture di servizio sociale all'estero, possono essere valutate dal Consiglio di diploma ai fini della frequenza del tirocinio professionale. Gli esami di tirocinio consistono nella discussione di una relazione dettagliata dell'attivita' professionale svolta e documentata. All'esame di diploma lo studente viene ammesso solo ove abbia frequentato i corsi e superato gli esami di tutti gli insegnamenti caratterizzanti e opzionali e tenuto conto della valutazione del tirocinio professionale. Art. 29 (Esame di diploma). - L'esame di diploma tende ad accertare la preparazione di base e professionale del candidato secondo modalita' stabilite dal Consiglio di diploma. L'esame consiste nella discussione di una dissertazione scritta su un argomento di natura teorico-applicativa assegnato almeno sei mesi prima. Art. 30 (Regolamento del corso di diploma). - I consigli di diploma determinano, con apposito regolamento, in conformita' del regolamento didattico di Ateneo, l'articolazione del corso di diploma, in accordo con quanto previsto dall'art. 11, comma due, della legge n. 341/1990. In particolare, nel regolamento sara' indicato il piano degli studi, nel rispetto dei vincoli di ore complessive di didattica e di area disciplinare di cui all'art. 28. Nel piano degli studi saranno almeno individuati: i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari o integrati) con le relative denominazioni e propedeuticita' di esame; la collocazione degli insegnamenti nei successivi periodi didattici (anni o semestri); le prove di valutazione degli studenti e la composizione delle relative commissioni; i vincoli per l'iscrizione ad anni di corso successivi al primo; le sedi di tirocinio con cui stipulare le convenzioni. Art. 31 (Norme transitorie). - Poiche' il corso di diploma in servizio sociale subentra alla preesistente scuola diretta a fini speciali per Assistenti sociali, il consiglio di facolta' puo' riconoscere la validita' di eventuali esami sostenuti presso la scuola ai fini del corso di diploma e di laurea, purche' esistano le condizioni di corrispondenza degli insegnamenti. Il presente decreto viene inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Republica italiana. Perugia, 26 giugno 1995 Il rettore: CALZONI