MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

DECRETO 26 giugno 1995 

  Autorizzazione  all'utilizzo  delle   economie   di   appalto   per
l'esecuzione di lavori suppletivi e di variante di progetti originari
in  materia  di  acquedotti  non di competenza statale finanziati con
mutui da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione
Campania.
(GU n.177 del 31-7-1995)

                   IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
  Vista  la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante: "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 1988);
  Visti i decreti ministeriali 12 dicembre 1989 e 15 aprile 1992, con
i  quali  e'  stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art.
17, commi 38 e 42, della citata legge, la concessione da parte  della
Cassa  depositi e prestiti, a favore della regione Campania, di mutui
finalizzati alla attuazione di vari interventi acquedottistici fra  i
quali  quello  riguardante i lavori di "Ristrutturazione, ampliamento
ed ammodernamento dell'acquedotto interno" del comune di Vitulano per
un importo complessivo di L. 1.616.000.000;
  Vista la deliberazione n. 419609700 del 20 giugno 1991 con la quale
la  Cassa  depositi  e  prestiti  ha  assentito  un   mutuo   di   L.
1.454.400.000 al sapracitato progetto;
  Vista  la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante: "Disposizioni in
materia di finanza pubblica", in  particolare  l'art.  20,  comma  1,
secondo  il  quale  "le  economie verificatesi nella realizzazione di
opere pubbliche finanziate con ricorso a  mutui  con  ammortamento  a
carico  del  bilancio  statale  in  base  a  specifiche  disposizioni
legislative, possono essere utilizzate per  lavori  suppletivi  e  di
variante  al progetto originario, previa autorizzazione del Ministero
competente, secondo le medesime procedure  previste  dalla  legge  di
riferimento";
  Vista  la  nota  n.  1252/ST3 del 17 febbraio 1995, con la quale la
regione Campania ha richiesto, ai sensi dell'art. 20 della  legge  n.
412/1991,  l'autorizzazione  all'utilizzo  delle  economie di appalto
verificatesi nell'esecuzione dei lavori di cui al progetto citato;
  Vista la perizia di variante e suppletiva dell'importo  complessivo
di  L.  1.616.000.000,  redatta  per conto del comune di Vitulano dal
dott.  ing.  Luigi  Fusco,  che  riguarda  l'esecuzione   di   alcuni
prolungamenti  dei  tratti  di  rete di progetto e la sostituzione di
tratti della rete secondaria;
  Visto che con la citata perizia di variante e suppletiva si propone
di utilizzare le economie di appalto ammontanti a L.  80.070.473  per
l'esecuzione di maggiori lavori;
  Viste le delibere del comune di Vitulano n. 172 del 3 giugno 1993 e
n.  271 del 4 agosto 1994, con le quali lo stesso comune ha approvato
la surrichiamata perizia ed il relativo quadro economico;
  Vista la delibera 29 dicembre 1994,  n.  8512  della  giunta  della
regione  Campania,  con la quale viene approvata la anzidetta perizia
di variante e  suppletiva,  il  relativo  quadro  economico  e  viene
chiesta   al   Ministero   dei   lavori   pubblici   l'autorizzazione
all'utilizzo delle economie di appalto, ai sensi dell'art.  20  della
legge n. 412/1991;
  Viste  le  risultanze  favorevoli  dell'istruttoria  compiuta sugli
elaborati della perizia in argomento, ai fini della rispondenza degli
interventi in essa previsti ai requisiti  di  ammissibilita'  fissati
dalla deliberazione C.I.P.E. del 14 giugno 1988;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30
dicembre  1991,  n.  412,  la  regione  Campania  e'  autorizzata  ad
utilizzare   le   economie   derivanti  dall'appalto  dei  lavori  di
"Ristrutturazione,  ampliamento  ed  ammodernamento   dell'acquedotto
interno"  del comune di Vitulano (Benevento) dell'importo complessivo
di L. 1.616.000.000 finanziato  con  mutuo  della  Cassa  depositi  e
prestiti, per l'esecuzione dei lavori suppletivi e di variante di cui
alla perizia richiamata nelle premesse.
   Roma, 26 giugno 1995
                                                 Il Ministro: BARATTA