MINISTERO DELLA DIFESA

COMUNICATO

                 Ricompense al valore dell'Esercito
(GU n.182 del 5-8-1995)

   Con  decreti  del  Presidente  della Repubblica del 15 giugno 1995
sono state conferite le seguenti ricompense:
                         Medaglia di bronzo
   Al ten. col. Salvatore Moschella,  nato  il  5  settembre  1950  a
Catania,  con  la  motivazione:  "Ufficiale  superiore  medico  dalle
preclari virtu' morali, pur a conoscenza dei rischi di  contaggio  di
malattie  infettive  nel  territorio  somalo  teatro  dell'operazione
'IBIS', partecipava ad una  prima  missione  dal  7  settembre  al  7
novembre  del  1993,  e  successivamente, al fine di sostituire altro
ufficiale medico resosi indisponibile, partecipava volontariamente ad
un secondo turno di missione  dal  23  febbraio  al  14  marzo  1994.
Rientrato  in  Patria prestava servizio presso l'ospedale militare di
Catanzaro, allorquando, a seguito della  comparsa  di  sintomatologia
suggestiva  per  la  diagnosi di epatite virale, contratta durante la
sua permanenza in  Somalia,  a  causa  dell'evolversi  dell'affezione
definitivamente  diagnosticata  'Virus  epatite  B acuta fulminante',
veniva sottoposto a  trapianto  del  fegato  presso  l'ospedale  Paul
Brousse  di  Parigi.  Con  il  suo operare, a rischio della personale
incolumita', il ten. col. Moschella  offriva  ammirevole  esempio  di
elevatissimo senso del dovere, cosciente coraggio, innegabile impegno
professionale  e  profondo  vigore  deontologico dimostrando altresi'
radicato attaccamento alle  Forze  armate  ed  alle  istituzioni".  -
Catanzaro, 7 settembre-7 novembre 1993/23 febbraio-14 marzo 1994.
   All'app.  CC  par.  Domenico Maccarone, nato il 18 dicembre 1956 a
Laureana,  di  Borrello  (Reggio  Calabria),  con   la   motivazione:
"Comandante  di  squadra  Carabinieri  (paracadutisti) nella missione
'IBIS 2' in  Somalia,  nel  corso  di  servizio  automontato,  subiva
improvvisa e violenta imboscata da parte di banditi locali. Incurante
del  pericolo,  rispondeva  con  immediatezza e lucida determinazione
coordinando la reazione di fuoco della  propria  squadra,  a  seguito
della  quale  due  banditi  venivano  eliminati  ed  altri feriti. Lo
sganciamento dall'imboscata, di tutto  il  personale  della  squadra,
avveniva  oltre  che  per  la  tempestivita' dell'azione anche per il
determinante apporto dello  stesso  graduato  che,  lanciando  alcune
bombe  a mano, neutralizzava le postazioni nemiche. Chiaro esempio di
coraggio, capacita' di comando e  sprezzo  del  pericolo".  -  Afghoi
(Somalia), 23 ottobre 1993.