UNIVERSITA' DI FERRARA

DECRETO RETTORALE 17 luglio 1995 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.187 del 11-8-1995)

                             IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Ferrara, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1951, n. 964, e
successive modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933,  n.  1592,  e  successive
modificazioni;
  Visto  il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, e successive
modificazioni;
  Visto il regio decreto 30 settembre  1938  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista  la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare l'art. 16,
comma 1, relativo alle modifiche di statuto;
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 245, recante norme  sul  piano  di
sviluppo delle Universita';
  Vista  la  legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma degli
ordinamenti didattici universitari;
  Visto il decreto del  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica   e   tecnologica   del   31  gennaio  1992,  concernente
l'autorizzazione   alle   Universita'   ad   istituire   i    diplomi
universitari;
  Visto  il  telex  del  Ministero  dell'universita'  e della ricerca
scientifica e tecnologica del 29 ottobre  1994,  prot.  n.  2669,  di
autorizzazione  ad  istituire  diplomi  universitari  ex  novo  senza
preventiva previsione nel piano di sviluppo universitario;
  Visto il decreto del Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e  tecnologica del 23 luglio 1993 relativo alla modifica
dell'ordinamento didattico universitario inerente il corso di diploma
universitario in metodologie fisiche;
  Vista la proposta di modifica allo  statuto  formulata  dal  senato
accademico  nella  seduta  del  22  marzo  1995,  acquisiti  i pareri
favorevoli della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali,
e del consiglio di amministrazione;
  Rilevata la necessita' di  apportare  la  modifica  di  statuto  in
deroga  al  termine  triennale  di cui all'art. 17 del testo unico 31
agosto 1933, n. 1592;
  Udito il parere favorevole del  Consiglio  universitario  nazionale
espresso nella seduta del 18 maggio 1995;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi di Ferrara, approvato e
modificato con i  decreti  indicati  in  premessa,  e'  ulteriormente
modificato  come  appresso: viene modificato l'art. 136 e dopo l'art.
138 viene aggiunto, con  conseguente  spostamento  della  numerazione
degli  articoli successivi, l'art. 139, per l'inserimento del diploma
universitario in metodologie fisiche.
                             TITOLO III
                 DISPOSIZIONI RELATIVE AI VARI CORSI
                      DI DIPLOMA UNIVERSITARIO
                               Capo II
         FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE, NATURALI
                              Art. 136.
  La facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali conferisce i
seguenti Diplomi universitari:
   in Informatica;
   in Matematica;
   in Metodologie fisiche.
            DIPLOMA UNIVERSITARIO IN METODOLOGIE FISICHE
                              Art. 139.
1. Scopi e durata del corso di diploma.
  Il  corso  di  diploma  ha  la  durata di tre anni e ha lo scopo di
fornire  adeguata  conoscenza  di  metodi  e  contenuti  culturali  e
scientifici   orientata   al   conseguimento  del  livello  formativo
richiesto dall'area professionale di addetto alla strumentazione e al
suo uso in laboratori industriali, di servizio e di ricerca.
  Al compimento degli studi viene conseguito il diploma universitario
in metodologie fisiche.
2. Accesso al corso di diploma.
  L'iscrizione al corso di diploma e' regolata  in  conformita'  alle
norme vigenti in materia di accesso agli studi universitari.
  ll  numero  degli  iscritti  a  ciascun  anno di corso e' stabilito
annualmente  dal  senato  accademico,  su  proposta  della  struttura
didattica  competente,  in  base  alle  strutture  disponibili e alle
esigenze del mercato del lavoro.
  Qualora il numero degli aspiranti sia superiore a quello dei  posti
disponibili, l'accesso al primo anno e' subordinato al superamento di
una  prova  le  cui  modalita'  verranno  stabilite  dalla  struttura
didattica competente, nei limiti indicati dal  regolamento  didattico
di Ateneo.
 3. Corsi di laurea e di diploma universitario affini.
  Ai fini del proseguimento degli studi e del riconoscimento previsto
dal  3  comma  dell'art.  16 della legge 19 novembre 1990, n. 341, il
corso di diploma e' riconosciuto affine ai corsi di laurea in fisica,
in astronomia e in scienza dei materiali.
  Le strutture didattiche competenti provvedono al riconoscimento  ai
sensi  del  comma 2 dell'art. 2 della legge 19 novembre 1990, n. 341,
valutando anche i programmi effettivamente svolti.
   Le strutture didattiche competenti determineranno le modalita'  di
passaggio  degli  studenti  dal corso di diploma ai corsi di laurea e
viceversa.
4. Corso degli studi e indirizzi di formazione
  ll piano di studi si articola in  moduli  didattici.  ll  corso  di
studi  prevede  25  moduli,  essendo  un modulo corrispondente ad una
semestralita'.
  Il numero di ore di ciascun modulo e di attivita' didattica annuale
complessiva e' quello stabilito dalle norme vigenti.
  Il curriculum del diploma universitario in metodologie  fisiche  e'
il seguente:
  I  primi  due  anni  sono  rivolti  prevalentemente  ad acquisire i
concetti di base  dell'analisi  matematica,  dell'informatica,  della
fisica generale, delle tecniche di laboratorio, della chimica.
  Il terzo anno e' dedicato prevalentemente alla formazione specifica
in uno dei seguenti indirizzi:
   misure e tecniche fisiche di laboratorio;
   tecniche fisiche dei dispositivi elettronici ed optoelettronici;
   tecniche fisiche di diagnostica medica e biomedica;
   tecniche fisiche di diagnostica e controllo ambientale;
   tecniche fisiche di studio e conservazione dei beni culturali;
   fisica sanitaria;
   problematiche fisiche e tecniche computazionali.
  Ciascuno  di  questi  indirizzi  si  identifica  per la scelta di 6
moduli (di cui almeno 2 di laboratorio) entro i 25 curriculari.
  La struttura  didattica  competente  indichera'  gli  indirizzi  di
formazione attivati tra quelli previsti dalla normativa vigente.
 I anno:
   4  moduli  di  area matematica, da scegliersi fra gli insegnamenti
dei settori A02A Analisi matematica,  A01C  Geometria,  A04A  Analisi
numerica.
   4  moduli  di  area  fisica da scegliersi fra gli insegnamenti del
settore B01A Fisica generale, di cui 2 moduli di laboratorio.
   1 modulo di area chimica, da scegliersi fra gli  insegnamenti  del
settore C03X Chimica generale ed inorganica.
  Ai  fini  della  pianificazione  nell'organizzazione  dei corsi, si
richiedera' la  scelta  dell'indirizzo  all'atto  dell'iscrizione  al
secondo  anno.  Dall'anno  successivo,  lo studente potra' richiedere
alla  struttura  didattica  competente,  con  domanda  motivata,   di
cambiare l'indirizzo prescelto.
 II anno:
   2  moduli  di  area matematica, da scegliersi fra gli insegnamenti
dei settori A02A Analisi matematica, A04A Analisi numerica.
   4 moduli di area fisica, da scegliersi fra  gli  insegnamenti  del
settore B01A Fisica generale, di cui 2 moduli di laboratorio.
   2  moduli  di  indirizzo  da  scegliersi  fra gli insegnamenti dei
settori disciplinari inizianti con le lettere A, B, C, D, K.
 III anno:
   4 moduli di area fisica, da scegliersi fra  gli  insegnamenti  dei
settori  B01A Fisica generale, B01B Fisica, B02A Fisica teorica, B03X
Struttura della materia, B04X Fisica nucleare.
   4 moduli di indirizzo, da  scegliersi  fra  gli  insegnamenti  dei
settori  disciplinari  inizianti con le lettere A, B, C, D, K, di cui
almeno 2 di laboratorio specialistico.
  All'inizio di ogni  anno  accademico  verranno  indicati  i  moduli
attivati.
  Le attivita' didattiche corrispondenti ai due moduli di laboratorio
del  terzo  anno  possono essere svolte anche presso qualificati enti
pubblici  e  privati  con  i  quali  si  siano   stipulate   apposite
convenzioni.
5. Esame di diploma:
  Per  accedere  all'esame di diploma lo studente deve aver sostenuto
gli esami  corrispondenti  a  25  moduli  didattici  e  la  prova  di
conoscenza di una lingua straniera.
  L'esame  di  diploma  tende  ad accertare la preparazione di base e
professionale del candidato. Esso  comprende  la  discussione  di  un
elaborato  preparato  dallo  studente  sull'attivita'  da  lui svolta
nell'ambito del laboratorio specialistico del terzo anno e dei  corsi
specifici dell'indirizzo prescelto.
   Ferrara, 17 luglio 1995
                                                  Il rettore: DALPIAZ