Riparto di risorse di cui alla legge 22 marzo 1995, n. 85.(GU n.220 del 20-9-1995)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, concernente modifiche alla legge n. 64/1986; Visto l'art. 9 del decreto-legge 23 febbraio 1993, n. 41, convertito nella legge 22 marzo 1995, n. 85, che demanda al CIPE il riparto delle somme derivanti dai mutui - il cui onere pari a 540 miliardi annui per dieci anni e' assunto a totale carico dello Stato - per il mantenimento e lo sviluppo della base produttiva e per il potenziamento della dotazione infrastrutturale nelle aree depresse del territorio nazionale; Visto in particolare il comma 3 del medesimo art. 9 che prevede l'utilizzo delle predette risorse, nonche' delle altre eventualmente disponibili per lo sviluppo delle attivita' produttive, per la concessione delle agevolazioni in forma automatica, nonche' per la costituzione di un apposito fondo di garanzia atto a favorire il consolidamento delle passivita' delle piccole e medie imprese; Visto il decreto-legge 24 aprile 1995, n. 123, recante disposizioni per accelerare il completamento degli interventi pubblici e la realizzazione di nuovi interventi nelle aree depresse; Vista la propria delibera del 28 dicembre 1993 con la quale l'importo di lire 10.000 miliardi recato dall'art. 1, comma 8, legge n. 488/1992 e' stato ripartito tra incentivi industriali: 7.000 miliardi e progetti strategici: 3.000 miliardi; Vista la propria delibera in data 27 aprile 1995 con la quale, a valere sul predetto importo di 7.000 miliardi, e' stata assegnata al Ministero dell'industria per le nuove agevolazioni industriali la somma complessiva di 2.000 miliardi, di cui 1.200 gia' ripartiti con delibera 19 gennaio 1994; Considerato che i suddetti 1.200 miliardi rappresentano una parte della quota di finanziamento nazionale del quadro comunitario di sostegno 94-99 e dei documenti unici di programmazione ob. 2 e 5b e che gli altri 800 miliardi assegnati con la suddetta deliberazione possono essere destinati in via programmatica agli incentivi automatici; Ritenuto opportuno, ai fini di un rapido avvio dei nuovi strumenti a favore delle attivita' produttive, provvedere ad una immediata assegnazione di risorse finalizzate alla concessione di incentivi in forma automatica ed alle attivita' del fondo di garanzia, in attesa di verificare l'impatto di tali misure sugli operatori economici e valutare l'effettivo fabbisogno finanziario a regime; Su proposta del Ministro del bilancio e della programmazione economica, sulla quale e' stato acquisito il concerto del Ministero del tesoro; Delibera: 1. L'importo complessivo derivante dai mutui di cui all'art. 9, comma 1, della legge 22 marzo 1995, n. 85, stimabile in 3.000 miliardi di lire, e' destinato per un terzo al potenziamento della base infrastrutturale e per la restante quota al mantenimento e allo sviluppo della base produttiva. 2. A valere sulle somme destinate alla incentivazione delle attivita' produttive: lire 750 miliardi sono assegnati al Ministero del tesoro per l'attivita' del fondo di garanzia, previste dall'art. 2 del decreto-legge n. 123/1995; lire 1.000 miliardi sono assegnati al Ministero dell'industria per l'erogazione di incentivi in forma automatica. 3. La somma di 2.000 miliardi di cui al punto 2 della propria delibera 27 aprile 1995 e' destinata: per 1.200 miliardi alle nuove agevolazioni industriali con procedura ordinaria restando una pari quota di 1.200 miliardi a carico delle risorse comunitarie (Quadro comunitario di sostegno 94-99 e Documenti unici di programmazione ob. 2 e 5b); per 800 miliardi agli incentivi in forma automatica; l'assegnazione riveste carattere programmatico e sara' resa operativa dal CIPE su proposta del Ministro dell'industria che verifichera' l'andamento delle richieste a valere sui fondi di cui al precedente punto 2. 4. La somma di lire 250 miliardi di cui all'art. 8 del decreto-legge n. 123/1995 destinata alla realizzazione di interventi nel settore commercio e' assegnata al Ministero dell'industria e cosi' ripartita: 50 miliardi per l'anno 1995; 100 miliardi per l'anno 1996; 100 miliardi per l'anno 1997. Roma, 10 maggio 1995 Il Presidente delegato: MASERA Registrata alla Corte dei conti il 7 settembre 1995 Registro n. 1 Bilancio, foglio n. 166