UNIVERSITA' DI PARMA

DECRETO RETTORALE 6 ottobre 1995 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.251 del 26-10-1995)

                             IL RETTORE
  Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Parma, approvato
con  regio  decreto  13  ottobre  1927,   n.   2797,   e   successive
modificazioni e integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 21 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, e in particolare  l'art.  16,
comma 1, relativo alle modifiche di statuto;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto   il   decreto   21   giugno   1994   recante  "Modificazioni
all'ordinamento didattico universitario relativo al corso  di  laurea
in Scienze e tecnologie alimentari";
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche;
  Riconosciuta la particolare necessita' di approvare nuove modifiche
proposte, in deroga al termine  triennale  di  cui  all'ultimo  comma
dell'art.  17  del  testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i motivi
esposti  nelle  deliberazioni  degli  organi  accademici  di   questa
Universita';
  Udito il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo  statuto  di questo ateneo, approvato e modificato con i decreti
sopra indicati, e' ulteriormente modificato come appresso:
  L'art. 145 compreso nel capo VII riguardante il corso di laurea  in
"Scienze  e  tecnologie alimentari" e' soppresso e sostituito, con il
conseguente scorrimento della numerazione degli articoli  successivi,
dai seguenti nuovi articoli:
                              Capo VII
         CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
  Art.  145. - Presso la facolta' di agraria e' istituito il corso di
laurea in scienze e tecnologie alimentari. L'iscrizione al  corso  e'
regolata   in   conformita'   alle   leggi   di  accesso  agli  studi
universitari. Il numero degli iscritti  sara'  stabilito  annualmente
dal senato accademico, su proposta del consiglio di facolta', in base
ai  criteri  generali  fissati  dal Ministro dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica, ai sensi  dell'art.  9,  comma  4,
della legge n. 341/1990.
  Art.  146 (Affinita'). - Il corso di laurea in scienze e tecnologie
alimentari e' dichiarato affine ai corsi di laurea  ed  ai  corsi  di
diploma  delle  facolta'  di  agraria.  Per  il  riconoscimento degli
insegnamenti ai fini del passaggio dai corsi di diploma universitario
e di diploma di laurea della facolta' di agraria e da quelli di altre
facolta' al corso di laurea in scienze e  tecnologie  alimentari,  il
consiglio  di  facolta'  adottera'  il  criterio  generale della loro
validita' culturale (propedeutica o professionale) nell'ottica  della
formazione  richiesta  per il conseguimento del diploma di laurea. La
facolta'  potra'  riconoscere  gli  insegnamenti  seguiti  con  esito
positivo nei corsi di diploma  universitario,  indicando  le  singole
corrispondenze,  anche  parziali,  con  gli insegnamenti del corso di
laurea.  La  facolta'  indichera',   inoltre,   sia   gli   eventuali
insegnamenti  integrativi,  appositamente  istituiti  ed attivati per
completare la formazione per accedere al corso  di  laurea,  che  gli
insegnamenti  specifici  del corso di laurea necessari per conseguire
il  diploma  di  laurea.  Gli  insegnamenti  integrativi   non   sono
necessariamente   propedeutici   agli   insegnamenti   specifici.  Il
consiglio di facolta' indichera' inoltre l'anno di corso del corso di
laurea cui lo studente si potra' iscrivere.
  Nei trasferimenti degli studenti dal corso di laurea ad un corso di
diploma universitario, il  consiglio  di  facolta'  riconoscera'  gli
insegnamenti  sempre  col  criterio della loro utilita' ai fini della
formazione necessaria  per  il  conseguimento  del  nuovo  titolo  ed
indichera'  il  piano  degli  studi  da  completare per conseguire il
titolo e l'anno di corso cui lo studente potra' iscriversi.
  Art. 147 (Articolazione del corso degli studi). - La  durata  degli
studi  del  corso  di  laurea  in  scienze e tecnologie alimentari e'
fissata in cinque anni. Ciascuno dei cinque anni di corso puo' essere
articolato in periodi didattici piu' brevi.
  L'impegno didattico complessivo e' di 3.300 ore; di  queste  almeno
400 devono essere riservate alla preparazione della tesi di laurea.
  L'attivita'  didattico-formativa  del  corso  di  laurea  comprende
didattica teorico-formale e  didattica  teorico-pratica.  L'attivita'
teorico-pratica   e'   comprensiva   di   esercitazioni,  laboratori,
seminari, dimostrazioni, attivita' guidate,  visite  tecniche,  prove
parziali  di  accertamento,  correzione  e discussione di elaborati e
progetti, preparazione della tesi sperimentale.
  Parte dell'attivita' didattica teorico-pratica potra' essere svolta
anche presso qualificate strutture  esterne,  italiane  o  straniere,
pubbliche   o   private,   con  le  quali  siano  stipulate  apposite
convenzioni o programmi di scambio.
  Ai sensi del secondo comma, lettera d), dell'art. 9 della legge  n.
341/1990,  l'ordinamento  didattico  nazionale  e' articolato in aree
disciplinari, di cui al successivo art. 6. Nell'organizzare il  piano
degli  studi  la  facolta'  attivera' corsi ufficiali di insegnamento
monodisciplinari e/o integrati.  Un  corso  di  insegnamento  ha  una
durata   di   circa  100  ore,  comprensive  di  tutte  le  attivita'
didattiche. Per motivate esigenze didattiche  e'  possibile  svolgere
corsi  aventi  una  durata  minima di circa 50 ore. I corsi integrati
sono costituiti da un massimo di tre moduli;  i  docenti  di  ciascun
modulo fanno parte della commissione di esame.
  Il  numero  di  corsi  di insegnamento sara' non inferiore a 25 ne'
superiore a 28, con un ugual numero di prove finali di esame.
  Per essere ammessi a  sostenere  l'esame  di  laurea  occorre  aver
superato le prove di valutazione relative ai corsi previsti nel piano
di  studio. Inoltre, prima dell'iscrizione al quarto anno di corso lo
studente deve presentare una certificazione,  rilasciata  dal  centro
linguistico  di  ateneo, ove esistente, da cui risulti il superamento
della prova di conoscenza al livello "intermedio  1"  di  una  lingua
straniera  tra  quelle  stabilite  dalla  facolta'.  La facolta' puo'
eventualmente  riconoscere   certificazioni   rilasciate   da   altre
istituzioni,   anche   straniere.   In   assenza   di   una  adeguata
certificazione, la facolta' istituira' una prova di accertamento.
  L'esame  di laurea consiste nella discussione di una tesi di laurea
sperimentale, di ricerca o di progettazione.
  Art. 148 (Manifesto degli studi). - All'atto della  predisposizione
del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta' definisce
il  piano  di  studi  ufficiale  del corso di laurea, comprendente le
denominazioni degli insegnamenti  da  attivare,  in  applicazione  di
quanto  disposto  dal  secondo  comma  dell'art.  11  della  legge n.
341/1990.
  In particolare il consiglio di facolta':
    a) propone il numero  dei  posti  disponibili  per  l'iscrizione,
secondo quanto previsto dal precedente art. 1;
    b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
o integrati) e le relative denominazioni;
    c)  ripartisce il monte ore di ciascuna area tra gli insegnamenti
che vi afferiscono, precisando per ogni corso la  frazione  destinata
alle attivita' pratiche;
    d)  fissa  la frazione temporale delle discipline afferenti ad un
medesimo corso integrato;
    e) indica il numero dei corsi o, piu' specificamente, i corsi  di
insegnamento  di cui lo studente dovra' avere ottenuto l'attestazione
di frequenza ed aver superato la relativa  prova  di  valutazione  al
fine  di ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo e precisa
altresi' le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto.
  Art. 149 (Docenza). - La copertura dei corsi attivati e'  affidata,
nel  rispetto  delle  leggi  vigenti,  dal  consiglio  di facolta' ai
professori di ruolo  afferenti  ai  settori  scientifico-disciplinari
indicati  nell'ordinamento  didattico  e  ai  professori  di ruolo di
settori ritenuti dalla facolta'  affini,  ovvero  per  affidamento  o
supplenza a professore di ruolo o ricercatore confermato.
  Al  fine  di facilitare il ricorso ad esperienze e professionalita'
esterne  il  corso  di  insegnamento  potra'  comprendere  moduli  da
affidare a professori a contratto.
  Art.  150  (Aree  disciplinari  ed  impegno  didattico  minimo).  -
L'articolazione del corso  di  studi  per  conseguire  la  laurea  in
scienze   e  tecnologie  alimentari  comprende  obbligatoriamente  le
seguenti aree disciplinari, con il numero minimo di ore per  ciascuna
specificato:
   Matematica,  statistica  ed  informatica  (ore 200). Settori: A02A
(Analisi matematica); A02B (Probabilita'  e  statistica  matematica);
A04A (Analisi numerica); A04B (Ricerca operativa); S01A (Statistica);
S01B  (Statistica  per  la  ricerca  sperimentale);  K05A (Sistemi di
elaborazione delle informazioni); K05B (Informatica);
   Fisica (ore 100). Settori: B01B (Fisica);
   Chimica  generale  ed  inorganica,   chimica   organica,   chimica
analitica   e  chimica  fisica  (ore  350).  Settori:  C01A  (Chimica
analitica); C03X (Chimica  generale  ed  inorganica);  C05X  (Chimica
organica); C02X (Chimica fisica);
   Biochimica (ore 100). Settori: E05A (Biochimica); E05B (Biochimica
clinica);
   Strutture  e funzioni degli organismi vegetali (ore 100). Settori:
E01A (Botanica); E01B (Botanica sistematica); E01C (Biologia vegetale
applicata); E01E (Fisiologia vegetale); G07A (Chimica agraria);
   Struttura  e  funzioni degli organismi animali (ore 100). Settori:
G06A  (Entomologia  agraria);  E02A  (Zoologia);   E04A   (Fisiologia
generale);  V03A (Anatomia degli animali domestici); V03B (Fisiologia
degli animali domestici);
   Produzioni  vegetali  (ore  100).  Settori:  G02A   (Agronomia   e
coltivazioni erbacee); G02B (Coltivazioni arboree); G02C (Orticoltura
e floricoltura); G04X (Genetica agraria);
   Produzioni  animali (ore 100). Settori: G09A (Zootecnia generale e
miglioramento genetico); G09B (Nutrizione e  alimentazione  animale);
G09C  (Zootecnia speciale); G09D (Zoocolture); V30B (Fisiologia degli
animali domestici);
   Microbiologia  generale  e  applicata  (ore  200).  Settori:  G08B
(Microbiologia  agro-alimentare ed ambientale); V31B (Ispezioni degli
alimenti di origine animale); C10X  (Chimica  e  biotecnologia  delle
fermentazioni);
   Parassitologia  dei  prodotti  alimentari  (ore 50). Settori: G06A
(Entomologia agraria); G06B (Patologia vegetale);
   Nutrizione umana  igiene  (ore  150).  Settori:  E06A  (Fisiologia
umana);   E06B  (Alimentazione  e  nutrizione  umana);  F22A  (Igiene
generale ed applicata);
   Fisica tecnica e ingegneria alimentare (ore  100).  Settori:  I05A
(Fisica  tecnica  industriale); G05A (Idraulica agraria e forestale);
G05B (Meccanica agraria);
   Operazioni unitarie e processi della  tecnologia  alimentare  (ore
150).    Settori:   G08A   (Scienza   e   tecnologia   dei   prodotti
agro-alimentari);  I15B  (Principi  di  ingegneria   chimica);   I15C
(Impianti chimici); I15E (Chimica industriale e tecnologica);
   Tecnologie  del  condizionamento  e  della distribuzione (ore 50).
Settori: G08A (Scienza e tecnologia  dei  prodotti  agro-alimentari);
G08B (Microbiologia agro-alimentare ed ambientale);
   Valutazione,  controllo  e  gestione  della  qualita' dei prodotti
alimentari  (ore  200).  Settori:  G08A  (Scienza  e  tecnologia  dei
prodotti  agro-alimentari);  G08B  (Microbiologia  agro-alimentare ed
ambientale); C09X (Chimica bromatologica);
   Economia e  organizzazione  aziendale  (ore  200).  Settori:  G01X
(Economia  ed estimo rurale): I27X (Ingegneria economico-gestionale);
P02B (Economia e gestione delle imprese);
   Diritto e legislazione alimentare (ore 50). Settori: G08A (Scienza
e tecnologia dei prodotti agro-alimentari); N01X  (Diritto  privato);
N03X (Diritto agrario).
  Le  rimanenti  ore  sono destinate dalla facolta' alla integrazione
della  formazione  di  base  o  professionale,  prevedendo  anche  la
possibilita' di scelta per gli studenti.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Parma, 6 ottobre 1995
                                               Il rettore: OCCHIOCUPO