Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.274 del 23-11-1995)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1107, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica dell'8 marzo 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 198 del 25 agosto 1994 recante modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente alle scuole di specializzazione del settore veterinario; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Perugia; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il parere favorevole del Consiglio universitario nazionale nelle sedute del 14 luglio 1995 e 5 ottobre 1995; Visto il decreto interministeriale del 14 settembre 1995 di autorizzazione all'istituzione della scuola (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 6 ottobre 1995); Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico All'art. 216 - titolo XIII - contenente l'elenco delle scuole di specializzazione del settore veterinario viene inserita, in ordine alfabetico, la scuola di specializzazione in "tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina". Dopo l'art. 226 - titolo XIII relativo alle scuole di specializzazione del settore veterinario - viene inserito il nuovo art. 227, relativo alla scuola di specializzazione in "tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina", con conseguente scorrimento degli articoli successivi. Art. 227 (Scuola di specializzazione in tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina). - Il corso di specializzazione in tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dalle norme comuni alle scuole di specializzazione del settore veterinario (articoli 216, 217, 218, 219, 220, 221, 222, 223 e 224).Il numero degli iscrivibili e' determinato in 24 per ciascun anno di corso, per un totale di 72 specializzandi. La scuola rilascia il titolo di specialista in: tecnologia e produzione delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina; patologia e tecnologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Il corso degli studi ha la durata di tre anni e prevede un primo anno comune ai due titoli di studio e un successivo biennio differenziato per i due titoli di specialista. Ciascun anno di corso prevede almeno 200 ore di insegnamento e 200 ore di attivita' pratiche guidate. Le aree didattiche che caratterizzano questo corso e alle quali devono essere dedicate a norma dell'art. 221 almeno 1.000 ore, sono le seguenti: Area 1 - Caratteristiche biologiche e comportamentali, rapporti con l'ambiente e morfo-fisiologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Lo specializzando dovra' anzitutto affrontare il problema dell'inquadramento delle specie animali oggetto di studio dal punto di vista zoologico ed etologico. Per la selvaggina saranno prese in considerazione anche le complesse interazioni con l'ambiente naturale, che condizionano le capacita' di adattamento alla vita in cattivita' e le tecniche di allevamento da adottare. Il nucleo centrale dell'area didattica e' comunque costituito dall'anatomia e dalla fisiologia di specie prototipo, che saranno il pollo per gli uccelli, il coniglio per i lagomorfi ed il piccolo ruminante per i cervidi. Settori scientifico disciplinari: V30A, V30B, G09C, G09D. Area 2 - Caratteristiche esteriori ed attitudini produttive delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, loro basi genetiche e miglioramento produttivo. Lo specializzando dovra' sviluppare, per ciascuna delle specie considerate, lo studio delle principali razze e linee con le corrispondenti attitudini produttive. Successivamente dovra' approfondire la conoscenza dei meccanismi genetici che stanno alla base dell'espressione di tali attitudini, al fine di realizzare, in termini di genetica applicata, le necessarie strategie di conservazione e di miglioramento delle caratteristiche positive, evitando nel contempo l'affioramento di caratteri negativi ed operando in favore di un potenziamento della resistenza alle piu' importanti malattie. Settori scientifico disciplinari: G09A, G09D. Area 3 - Tecnologie ed igiene di allevamento, ricoveri ed attrezzature, benessere delle specie allevate. Lo specializzando dovra' apprendere quali siano, nel rispetto dell'igiene, le migliori condizioni di allevamento delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, partendo dalle esigenze climatico-ambientali, sociali e di compatibilita' ecologica, dalle strutture degli impianti e dalla necessaria articolazione del programma di allevamento. Verranno poi esaminate in modo approfondito le tecnologie di allevamento e quelle riproduttive, includendo tra queste le molteplici pratiche della fecondazione naturale ed artificiale, nonche' quelle dell'incubazione. La scelta e l'utilizzo delle gabbie, ove necessari, saranno visti anche in funzione delle caratteristiche etologiche e del benessere delle specie allevate. Settori scientifico disciplinari: G09D, G09C, G05B, G05C, V32A. Area 4 - Alimentazione e nutrizione delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Lo specializzando dovra' apprendere, attraverso le discipline di quest'area, quali siano le specifiche nutritive di ogni gruppo di animali, visto nei diversi momenti riproduttivi. Sulla base di queste, della dottrina dell'alimentazione e delle tecniche mangimistiche, dovra' essere in grado di formulare razioni mirate alle molteplici necessita' delle specie allevate, ivi compresa quella di un appropriato impegno degli additivi. Per tutti i principi indispensabili alla nutrizione delle specie considerate, dovra' inoltre essere in grado di riconoscere le piu' comuni forme morbose carenziali o da iperdosaggio. Settori scientifico disciplinari: G09B, G09C, G09D, V31A, V32A. Area 5 - Fisiopatologia comparata degli animali, diagnostica anatomo-patologica delle malattie non infettive e non parassitarie. Lo specializzando dovra' imparare ad interpretare i principi generali della patologia comparata, applicabili alle patologie di gruppo e di specie. Dovra' inoltre imparare a riconoscere la linea di confine che separa il normale dal patologico, in funzione dell'alta frequenza con cui si determinano nell'allevamento intensivo, od anche in condizione di cattivita', patologie "marginali", patologie condizionate e patologie che si estrinsecano soltanto con una ridotta capacita' produttiva. Dovra' inoltre riconoscere gli aspetti pratici dell'anatomia patologica e dell'istopatologia veterinaria, per quanto concerne la diagnostica delle malattie e lesioni da cause genetiche, fisiche, chimico-tossicologiche e metaboliche (cioe', essenzialmente, le malattie non infettive e non parassitarie). Settori scientifico disciplinari: V31A, V32A, V33A. Area 6 - Diagnostica, prevenzione e terapia delle malattie parassitarie delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Lo specializzando, dopo un'introduzione allo studio epidemiologico delle piu' comuni malattie parassitarie, dovra' imparare a diagnosticare, sulla base dei sintomi, alterazioni anatomo-patologiche e danni presentati dai gruppi ed individui colpiti, confermandone poi l'esatta eziologia mediante l'applicazione di idonee tecniche di isolamento e di identificazione di parassiti, nonche' - se del caso - di quelle sierologiche. Dovra' poi essere in grado di programmare ed attuare, ove praticabili, idonee misure di prevenzione e di terapia delle stesse malattie parassitarie, incluse quelle a carattere zoonosico. Settori scientifico disciplinari: V32B, V32A, V31A. Area 7 - Diagnostica, prevenzione e terapia delle malattie infettive delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Lo specializzando, dopo un'introduzione allo studio epidemiologico delle piu' comuni malattie infettive, ivi comprese le forme condizionate, dovra' imparare a riconoscerle, o quanto meno a sospettarne la presenza, sulla base dei sintomi, alterazioni anatomo-patologiche e danni evidenziati dai gruppi e dagli individui colpiti. Dovra' poi conoscere e saper interpretare esattamente le tecniche di campionamento ed il tipo di esami diagnostici (virologici, batteriologici, sierologici, istologici e biologici) necessari per confermare la diagnosi in senso eziologico. Tutto cio' costituisce la premessa indispensabile perche' lo specializzando possa essere in grado di programmare ed attuare idonee misure di prevenzione ed, ove e' possibile, di terapia delle stesse malattie (incluse quelle zoonosiche), nel rispetto delle norme di polizia veterinaria. Settori scientifico disciplinari: V31A, V32A. Area 8 - Igiene della macellazione, ispezione sanitaria delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Lo specializzando dovra' conoscere anzitutto i requisiti strutturali ed igienici, nonche' le norme previste per il funzionamento dei macelli destinati alle specie avicole, al coniglio ed alla selvaggina. Dovra' poi, sfruttando le conoscenze acquisite nelle aree 5, 6 e 7 ed applicando quelle regolamentari di pertinenza, essere in grado di effettuare correttamente sopralluoghi negli allevamenti, la visita pre-macellazione e l'ispezione sanitaria post mortem delle specie suddette e della selvaggina. Dovra' avere, infine, un'adeguata conoscenza delle tecniche di laboratorio che di volta in volta si rendessero necessarie per completare gli interventi di cui sopra. Settori scientifico disciplinari: V31B, V32A. Area 9 - Economia ed organizzazione ambientale. Lo specializzando dovra' conoscere i singoli momenti che presiedono alla produzione avicola, di conigli e della selvaggina e essere in grado di coordinarli. In particolare dovra' essere in grado di valutare le possibilita' che le tecnologie ai fini di massimizzare la redditivita' degli allevamenti, tenendo conto delle fasi di preparazione, produzione, commercializzazione e consumo. Dovra' inoltre avere una adeguata preparazione in economia politica e conoscere la politica agraria comunitaria, i sistemi di finanziamento all'agricoltura, la pianificazione territoriale e l'analisi dei contratti. Tutto cio' costituisce la premessa indispensabile in quanto fornisce le conoscenze dei problemi generali di gestione e organizzazione della moderna azienda. Settori scientifico disciplinari: G09B, G01X, G09D. Area 10 - Qualita' e commercializzazione delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, tecnologia dei prodotti derivati. Allo specializzando saranno fornite le conoscenze propedeutiche ed applicative per essere un valido tecnico per l'industria produttiva e di trasformazione dei prodotti del settore. In particolare dovra' conoscere l'economia del mercato e gli approvvigionamenti dei prodotti specifici. Dovra' poi approfondire le conoscenze sui sistemi di conservazione delle carni e delle uova e sulle tecnologie industriali di trasformazione in prodotti elaborati e innovativi. Utilizzando le conoscenze apprese nelle aree precedenti, dovra' acquisire una visione generale della produzione per poter analizzare la qualita' totale, attraverso una ottimizzazione di tutte le fasi di lavorazione. Dovra' essere in grado di stabilire delle specifiche di marchi di qualita' e di controllarne e certificarne le caratteristiche. Dovra' inoltre avere una adeguata preparazione inerente la legislazione e le normative specifiche. Settori scientifico disciplinari: V31B, G09B, G01X, G09D. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola i laureati dei corsi di laurea in medicina veterinaria, scienze della produzione animale, scienze e tecnologie agrarie per il conseguimento del titolo di specialista in "tecnologia e produzione delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina" e in medicina veterinaria per il conseguimento del titolo di specialista in "patologia e tecnologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, in possesso dell'abilitazione all'esercizio della professione. Il presente decreto viene inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Perugia, 31 ottobre 1995 Il rettore: CALZONI