MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

DECRETO 26 ottobre 1995 

  Autorizzazione   all'utilizzo   delle   economie   di  appalto  per
l'esecuzione di lavori suppletivi e di variante di progetti originari
in materia di acquedotti non di  competenza  statale  finanziati  con
mutui da parte della Cassa depositi e prestiti a favore della regione
Campania.
(GU n.275 del 24-11-1995)

                   IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
  Vista  la legge 11 marzo 1988, n. 67, recante: "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 1988);
  Visti i decreti ministeriali 12 dicembre 1989 e 15 aprile 1992, con
i  quali  e'  stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art.
17, commi 38 e 42, della citata legge, la concessione da parte  della
Cassa  depositi e prestiti, a favore della regione Campania, di mutui
finalizzati alla attuazione di vari interventi acquedottistici fra  i
quali  quello  riguardante  i  lavori di "Ristrutturazione della rete
idrica" del  comune  di  Ponte  per  un  importo  complessivo  di  L.
1.080.000.000;
  Vista  la  nota n. 159317 del 28 ottobre 1992 con la quale la Cassa
depositi e prestiti ha concesso  la  devoluzione  del  mutuo  per  un
importo  pari  a  L.  22.496.198.000  precedentemente  assentito  con
provvedimento numero 419610400 del 20 giugno 1991;
  Considerato che tra i  progetti  autorizzati  alla  concessione  di
mutui   della  Cassa  depositi  e  prestiti  con  il  citato  decreto
ministeriale 15 aprile 1992 e' compreso quello del  comune  di  Ponte
per un importo di L. 972.000.000;
  Vista  la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante: "Disposizioni in
materia di finanza pubblica", in  particolare  l'art.  20,  comma  1,
secondo  il  quale  "le  economie verificatesi nella realizzazione di
opere pubbliche finanziate con ricorso a  mutui  con  ammortamento  a
carico  del  bilancio  statale  in  base  a  specifiche  disposizioni
legislative, possono essere utilizzate per  lavori  suppletivi  e  di
variante  al progetto originario, previa autorizzazione del Ministero
competente, secondo le medesime procedure  previste  dalla  legge  di
riferimento";
  Vista  la perizia di variante e suppletiva dell'importo complessivo
di L. 1.080.000.000, redatta per conto del comune di Ponte dal  dott.
ing.   Luigi   Fosco,   che   riguarda  la  realizzazione  di  alcuni
prolungamenti, allacciamenti e impermeabilizzazione delle pareti  nel
serbatoio  di  alto  servizio  e  vasca di sconnessione a causa della
presenza di perdite;
  Visto che con la citata perizia di variante e suppletiva si propone
di utilizzare le economie di appalto ammontanti a L.  30.980.302  per
l'esecuzione di maggiori lavori;
  Vista  la  delibera del comune di Ponte n. 48 del 30 marzo 1995 con
la quale lo stesso comune ha approvato la surrichiamata perizia ed il
relativo quadro economico;
  Vista la delibera 12 maggio  1995,  n.  2981,  della  giunta  della
regione  Campania,  con la quale viene approvata la anzidetta perizia
di variante e suppletiva ed il relativo quadro economico;
  Vista la nota n. 5373/ST12 del 13  giugno  1995  con  la  quale  la
regione  Campania ha richiesto, ai sensi dell'articolo 20 della legge
n. 412/1991, l'autorizzazione all'utilizzo delle economie di  appalto
verificatesi nell'esecuzione dei lavori di cui al progetto citato;
  Viste  le  risultanze  favorevoli  dell'istruttoria  compiuta sugli
elaborati della perizia in argomento, ai fini della rispondenza degli
interventi in essa previsti ai requisiti  di  ammissibilita'  fissati
dalla deliberazione CIPE del 14 giugno 1988;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30
dicembre  1991,  n.  412,  la  regione  Campania  e'  autorizzata  ad
utilizzare   le   economie,  ammontanti  a  L.  30.980.302  derivanti
dall'appalto dei lavori di "Ristrutturazione della rete  idrica"  del
comune di Ponte (Benevento) dell'importo di L. 972.000.000 finanziato
con  mutuo  della  Cassa  depositi  e  prestiti, per l'esecuzione dei
lavori suppletivi e di variante di cui alla perizia richiamata  nelle
premesse.
   Roma, 26 ottobre 1995
                                                 Il Ministro: BARATTA