MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

DECRETO 8 gennaio 1996 

  Autorizzazione  alla regione Lazio per l'utilizzo delle economie di
appalto dell'intervento "Opere urgenti di ristrutturazione della rete
idrica urbana" del comune di Frosinone, ai sensi dell'art.  20  della
legge 30 dicembre 1991, n. 412.
(GU n.21 del 26-1-1996)

                   IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
  Vista  la  legge 11 marzo 1988, n. 67, recante "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 1988);
  Visto il decreto ministeriale 20 luglio 1989, con il quale e' stata
autorizzata,  ai sensi e per gli effetti dell'art. 17, commi 38 e 42,
della citata legge, la concessione da parte della  Cassa  depositi  e
prestiti,  a  favore  della  regione Lazio, di mutui finalizzati alla
attuazione di vari interventi  acquedottistici  fra  i  quali  quello
riguardante  "Opere  urgenti  di  ristrutturazione  della rete idrica
urbana" del comune di Frosinone, per un  importo  complessivo  di  L.
5.910.000.000;
  Vista  la  deliberazione  n.  418772800  del 18 ottobre 1990 con la
quale la Cassa depositi  e  prestiti  ha  assentito,  al  sopracitato
progetto,  un mutuo di L. 5.319.000.000 con ammortamento a carico del
bilancio statale;
  Vista la legge 30 dicembre 1991, n. 412, recante  "Disposizioni  in
materia  di  finanza  pubblica",  in  particolare l'art. 20, comma 1,
secondo il quale "le economie  verificatesi  nella  realizzazione  di
opere  pubbliche  finanziate  con  ricorso a mutui con ammortamento a
carico  del  bilancio  statale  in  base  a  specifiche  disposizioni
legislative,  possono  essere  utilizzate  per lavori suppletivi e di
variante al progetto originario, previa autorizzazione del  Ministero
competente,  secondo  le  medesime  procedure previste dalla legge di
riferimento";
  Vista la perizia di variante e suppletiva, datata 19  luglio  1995,
dell'importo  complessivo  invariato di L. 5.910.000.000, redatta per
conto del comune di Frosinone dal dott. ing. Paolo Sorbi e dal  dott.
ing.  Roberto  Colosimo,  che  riguarda  l'esecuzione di alcuni nuovi
tratti di rete  e  di  maggiori  lavori  non  previsti  dal  progetto
originario;
  Visto che con la citata perizia di variante e suppletiva si propone
di  utilizzare  le  economie di appalto ammontanti a L. 1.454.817.600
per l'esecuzione di maggiori lavori;
  Vista la delibera del comune di Frosinone n. 1194 del  3  settembre
1993,  con la quale e' stata approvata la surrichiamata perizia ed il
relativo quadro economico;
  Visto il voto n. 3737 dell'11 ottobre 1993 con il quale il comitato
tecnico consultivo della regione Lazio ha espresso parere favorevole,
in linea tecnica, sul citato progetto;
  Vista la delibera 13 settembre 1994, n. 7380,  della  giunta  della
regione  Lazio,  con la quale viene approvata la anzidetta perizia di
variante e suppletiva ed il relativo quadro economico;
  Vista la nota n. 22724 del 20 febbraio 1995 con la quale la regione
Lazio ha richiesto, ai sensi dell'art. 20 della  legge  n.  412/1991,
l'autorizzazione  all'utilizzo  delle economie di appalto varficatesi
nell'esecuzione dei lavori di cui al progetto citato;
  Viste le  risultanze  favorevoli  dell'istruttoria  compiuta  sugli
elaborati  della  perizia  in  argomento e sugli atti trasmessi dalla
regione Lazio, ai fini della rispondenza  degli  interventi  in  essa
previsti  ai  requisiti di ammissibilita' fissati dalla deliberazione
C.I.P.E. del 14 giugno 1988;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Ai  sensi  e  per gli effetti dell'art. 20, comma 1, della legge 30
dicembre 1991, n. 412, la regione Lazio e' autorizzata ad  utilizzare
le  economie,  ammontanti  a L. 1.454.817.600, derivanti dall'appalto
dell'intervento "Opere urgenti di ristrutturazione della rete  idrica
urbana"  del  comune  di  Frosinone  dell'importo  complessivo  di L.
5.910.000.000 finanziato con mutuo della Cassa depositi  e  prestiti,
per  l'esecuzione  dei  lavori  suppletivi  e di variante di cui alla
perizia richiamata nelle premesse.
   Roma, 8 gennaio 1996
                                                 Il Ministro: BARATTA