Individuazione delle societa' controllate dall'EFIM che non vengono assoggettate alla procedura di liquidazione coatta amministrativa.(GU n.24 del 30-1-1996)
IL MINISTRO DEL TESORO Visto il decreto-legge 19 dicembre 1992, n. 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 febbraio 1993, n. 33, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 4, comma 3, del citato decreto-legge n. 487/1992, come modificato dall'art. 3 del decreto-legge 22 novembre 1994, n. 643, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 1994, n. 738, il quale stabilisce, tra l'altro, che: "Il commissario liquidatore provvede all'attuazione del programma di cui all'art. 2, comma 2, e dei progetti di cui all'art. 3, comma 2, ed alla liquidazione dell'ente soppresso entro due anni dalla data dell'approvazione ministeriale di cui al comma 1. Decorso tale periodo, l'ente soppresso e le societa' che a tale data risultino ancora controllate dallo stesso ente sono assoggettati alla procedura di liquidazione coatta amministrativa, con decreto del Ministro del tesoro, ad eccezione delle societa' individuate con decreto del Ministro medesimo, alle quali continuano ad applicarsi le disposizioni del presente decreto, e successive modificazioni, fino alla data del 31 gennaio 1996, intendendosi sostituito il commissario della liquidazione coatta amministrativa al commissario liquidatore dell'EFIM"; Visto l'art. 2, comma 41, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, il quale stabilisce che "entro la scadenza del 31 gennaio 1996, con decreto del Ministro del tesoro, su proposta del commissario liquidatore dell'EFIM, sono individuate le societa' controllate dal medesimo EFIM ( .. ) che non devono essere assoggettate alla procedura di liquidazione coatta amministrativa, alle quali continuano ad applicarsi le disposizioni del citato decreto-legge n. 487/1992 ( .. ), e successive modificazioni, fino alla data del 31 dicembre 1996"; Visto il proprio decreto di concerto con il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, n. 545092 del 12 gennaio 1995, con il quale il commissario liguidatore dell'EFIM e' stato autorizzato alla vendita, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, comma 1, del decreto-legge n. 487/1992 e della delibera del Consiglio dei Ministri del 15 dicembre 1994, di "azioni e/o complesso aziendale del Tubettificio europeo" e di "cespiti di proprieta' della societa' Alutekna S.p.a. in liquidazione"; Visti i propri decreti n. 545286 del 21 gennaio 1995 e n. 545700 del 22 febbraio 1995, pubblicati, rispettivamente, nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 28 gennaio 1995 e n. 50 del 1 marzo 1995, recanti: "Individuazione delle societa' controllate dall'EFIM che non vengono assoggettate alla procedura di liquidazione coatta amministrativa ai sensi dell'art. 4, comma 3, del decreto-legge 19 dicembre 1992, n. 487, convertito dalla legge 17 febbraio 1993, n. 33, e successive modificazioni"; Vista la lettera n. CL 94/96 del 18 gennaio 1996, con la quale il commissario liquidatore dell'EFIM, in forza del citato art. 2, comma 41, della legge n. 549/1995, ha proposto di escludere dalla liquidazione coatta: le seguenti societa' del comparto alluminio: Almax Italia S.p.a. - Mori (Trento); Alumix S.p.a. - Roma; Alures S.c.p.a. - Portoscuso (Cagliari); Sardal S.p.a. - Iglesias (Cagliari), in quanto "come da contratto di cessione, sottoscritto il 13 novembre 1995 ( .. ), la stipulazione del contratto definitivo di compravendita delle aziende del settore con Alcoa Italia S.p.a. deve essere effettuata da societa' ancora operative, non appena ottenuta l'autorizzazione della Comunita' in merito alla determinazione delle tariffe della somministrazione di energia elettrica"; Alucasa S.p.a. - Roma; Eurallumina S.p.a. - Portoscuso (Cagliari), in quanto "debbono restare operative sino alla fine del 1998 per consentire la piena esecuzione degli accordi con Alcoa, con il mantenimento pieno dell'attivita' lavorativa e del livello occupazionale, in compatibilita' con i patti che regolano i rapporti tra i soci di Eurallumina"; Comital S.p.a. - Volpiano (Torino); Nuova Comsal S.p.a. - Portoscuso (Cagliari); Tubettificio europeo S.p.a. - Lecco (Como), in quanto "le relative procedure di vendita si trovano in fase finale" e "pertanto, poiche' si e' in attesa di ricevere, ormai in tempi brevissimi, l'autorizzazione della UE alla cessione di azienda, e' indispensabile mantenere lo status quo delle trattative di vendita"; le seguenti societa' del comparto ferroviario, in quanto sono in corso trattative di vendita, che potrebbero estendersi anche alla controllante del comparto Aviofer, "per cui il 5 febbraio debbono essere presentate offerte definitive .., in modo da poter concludere nel mese di febbraio la procedura in corso": Aviofer S.p.a. - Roma; Avis S.p.a. - Castellammare di Stabia (Napoli); Breda costruzioni ferroviarie S.p.a. - Pistoia; Breda fucine meridionali S.p.a. - Bari; Bredamenarinibus S.p.a. - Bologna; CPA Sud S.p.a. - Pomezia (Roma); Cometra S.p.a. - Pace del Mela (Messina); la Sigma S.p.a. (Milano), in quanto "sono ancora in corso concrete trattative" per la cessione del pacchetto azionario della societa'; la Cesic S.p.a. (Montalto Uffugo), in quanto "in data 15 giugno 1995 e' stato sottoscritto un preliminare di cessione di azioni" con la SPI del gruppo IRI; la Cesis S.p.a. (Porto Torres), in quanto le societa' GEPI e SPI "presenteranno un'offerta definitiva di acquisto congiunta entro i primi di febbraio 1996"; Ritenuto opportuno, anche sulla base delle proposte del commissario liquidatore dell'EFIM, escludere dalla messa in liquidazione coatta amministrativa le societa' indicate dallo stesso commissario; Decreta: Ai sensi e per gli effetti del comma 41 dell'art. 2 della legge 28 dicembre 1995, n. 549, alle societa' di seguito indicate, controllate direttamente o indirettamente dall'EFIM in liquidazione coatta amministrativa, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al citato decreto-legge n. 487/1992, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 febbraio 1993, n. 33, e successive modificazioni ed integrazioni, sino alla data del 31 dicembre 1996: Almax Italia S.p.a. - Mori (Trento); Alucasa S.p.a. - Roma; Alumix S.p.a. - Roma; Alures S.c.p.a. - Portoscuso (Cagliari); Eurallumina S.p.a. - Portoscuso (Cagliari); Sardal S.p.a. - Iglesias (Cagliari); Comital S.p.a. - Volpiano (Torino); Nuova Comsal S.p.a. - Portoscuso (Cagliari); Tubettificio europeo S.p.a. - Lecco (Como); Aviofer S.p.a. - Roma; Avis S.p.a. - Castellammare di Stabia (Napoli); Breda costruzioni ferroviarie S.p.a. - Pistoia; Breda fucine meridionali S.p.a. - Bari; Bredamenarinibus S.p.a. - Bologna; CPA Sud S.p.a. - Pomezia (Roma); Cometra S.p.a. - Pace del Mela (Messina); Sigma S.p.a. - Milano; Cesic S.p.a. - Montalto Uffugo; Cesis S.p.a. - Porto Torres. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 gennaio 1996 Il Ministro: DINI