Integrazione al decreto ministeriale 21 dicembre 1967 relativo alla dichiarazione di notevole interesse pubblico di una zona in comune di Manciano.(GU n.33 del 9-2-1996)
IL MINISTRO
PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle
bellezze naturali;
Visto il regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione
della legge predetta;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.
616, art. 82;
Visto il decreto ministeriale 28 luglio 1971, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 209 del 19 agosto 1971 ed inerente alla
dichiarazione di notevole interesse pubblico ex lege n. 1497/1939
dell'abitato di Saturnia in comune di Manciano;
Considerato che la soprintendenza per i beni ambientali e
architettonici di Siena e Grosseto con le note n. 11268 del 15
ottobre 1993 e n. 6192 del 7 maggio 1994 ha formulato una proposta
per l'estensione del vincolo imposto ex lege n. 1497/1939 iuxta il
predetto decreto ministeriale 28 luglio 1971 per un'area ricadente
nel comune di Manciano, in localita' Saturnia cosi' perimetrata: a
partire dalla confluenza, a quota 105, del fosso Baroncella con il
torrente Stellata (confine del vincolo gia' esistente) si risale il
corso del fosso fino ad incontrare la linea retta che unisce la Fonte
di Ciavatta al bivio, a quota 225, fra la strada Montemerano-Saturnia
e la strada per il podere Bengasi; dal bivio si percorre il sentiero
che, a quota 229, incontra la strada che da Montemerano va verso
Poggio Anciani; si segue poi detta strada fino ad imboccare, a quota
265, la deviazione che porta al podere Le Fabbre, nei pressi del
quale ci si immette nella susseguente mulattiera fino ad incontrare
il fosso Acquaviva, di cui si risale il corso fino a prendere il
sentiero che, in prossimita' del podere Scovaventi, si immette nella
mulattiera che, girando attorno al Monte Cavallo si trasforma prima
in sentiero, poi in carreggiabile, incontrando poi, a quota 339, la
strada che da sotto al Monte Cavallo porta al Poggio; si segue detta
strada fino al bivio con la strada che porta al casale "il Capannone"
e si percorre quest'ultima per imboccare, a quota 339, presso detto
casale, la mulattiera fino alla strada Poggio-Bagni di Saturnia; da
qui, dopo un breve tratto, al bivio fra la stessa e la strada
Poggio-Saturnia, si devia nel sentiero che si segue fino ad
incontrare il fosso Gattaia; da qui si procede lungo il confine della
zona gia' vincolata, cioe': si segue il fosso Gattaia fino ad
incontrare la strada Montemerano-Saturnia, che si percorre arrivando
al bivio della stessa con la strada per il podere Bengasi, a quota
225, da qui in linea retta fino ad incontrare il torrente Stellata a
quota 122, si segue poi il corso del torrente fino alla confluenza
col fosso Baroncella a quota 105;
Considerato che tale zona si configura quale comprensorio della
campagna intorno a Saturnia, importante centro storico circondato da
mura medievali, che emerge sopra un promontorio roccioso piu' alto
delle colline circostanti ove l'ampia vallata costituisce insieme al
centro abitato, un complesso di notevole rilevanza ambientale e
tradizionale con le propaggini collinari caratterizzate oltre che
dalla tipica campagna maremmana ricca di olivi, pascoli e corsi
d'acqua, anche da insediamenti umani di tipo tradizionale, come il
Mulino del Bagno ove l'edificio vincolato ai sensi della legge n.
1089/1939 posto su un masso roccioso, forma con il gorello e la
cascata un insieme di particolare rilevanza paesistica, godibile
dalla strada Montemerano-Saturnia;
Rilevata pertanto la necessita' di sottoporre l'area sopradescritta
ad un idoneo provvedimento di tutela onde preservarne le pregevoli
caratteristiche ambientali ed al fine di costituire con la zona gia'
sottoposta a vincolo iuxta il predetto decreto ministeriale 28 luglio
1971 un complesso unitario;
Visto il parere favorevole espresso dal comitato di settore per i
beni ambientali e architettonici del Consiglio nazionale per i beni
culturali e ambientali nella seduta dell'11 e 12 aprile 1995 in
ordine alla proposta di vincolo formulata dalla soprintendenza per i
beni ambientali e architettonici di Siena e Grosseto;
Decreta:
L'area ricadente nel comune di Manciano, in localita' Saturnia
cosi' come sopra perimetrata e' dichiarata di notevole interesse
pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed in
applicazione dell'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica
24 luglio 1977, n. 616, ed e' pertanto soggetta a tutte le
disposizioni contenute nella legge stessa ed a quelle previste nel
citato decreto del Presidente della Repubblica.
La soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Siena e
Grosseto provvedera' a che copia della Gazzetta Ufficiale contenente
il presente decreto venga affissa ai sensi e per gli effetti
dell'art. 4 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e dell'art. 12 del
regolamento 3 giugno 1940, n. 1357, all'albo dei comuni interessati e
che copia della Gazzetta Ufficiale stessa, con relativa planimetria
da allegare, venga depositata presso i competenti uffici dei comuni
suddetti.
Avverso il presente atto e' ammessa proposizione di ricorso
giurisdizionale avanti al tribunale amministrativo regionale
competente per territorio o, a scelta dell'interessato, avanti al
tribunale amministrativo regionale del Lazio, secondo le modalita' di
cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero e' ammesso ricorso
straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199,
rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data di
avvenuta notificazione del presente atto.
Roma, 21 ottobre 1995
Il Ministro: PAOLUCCI
Registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 1995
Registro n. 1 Beni culturali, foglio n. 282
ALLEGATO
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