Proroga dei termini per la cessione gratuita alla Croce rossa italiana dei mobili e dei materiali riconosciuti inservibili in dotazione agli uffici statali.(GU n.131 del 6-6-1996)
IL MINISTRO DEL TESORO Visto il regio decreto-legge 12 febbraio 1930, n. 84, convertito nella legge 17 aprile 1930, n. 578, con il quale all'art. 7 fu stabilito che fino al 30 giugno 1936 e salvo proroghe di cinque anni: tutti gli uffici statali, gli stabilimenti e gli enti dipendenti dallo Stato nonche' le province e i comuni le Istituzioni pubbliche di beneficenza e tutti gli enti posti sotto il controllo e la vigilanza dello Stato, cedessero alla Croce rossa italiana gli atti di archivio da eliminare con le formalita' di cui all'art. 69 del regolamento approvato con regio decreto 2 ottobre 1911, n. 1163, nonche' le pubblicazioni, i bollettini, gli stampati dichiarati fuori uso; tutti gli uffici statali su richiesta delle singole amministrazioni e con l'autorizzazione del Provveditorato generale dello Stato cedessero alla Croce rossa italiana i mobili ed i materiali riconosciuti inservibili; Visti i decreti luogotenenziali 22 giugno 1944, n. 154 e 5 settembre 1944, n. 202, rispettivamente sulla ricostruzione del Ministero del tesoro e sulla ripartizione delle attribuzioni e del personale tra i Ministeri delle finanze e del tesoro; Visto il decreto del Ministro del tesoro 1 luglio 1991, registrato alla Corte dei conti il 26 luglio 1991, registro n. 26 Tesoro, foglio n. 137, con il quale i precedenti termini di proroga per la cessione gratuita alla Croce rossa italiana sono stati stabiliti sino al 30 giugno 1996; Ritenuta l'opportunita' di prorogare ulteriormente il predetto termine in virtu' della facolta' concessa dall'ultimo capoverso del gia' menzionato art. 7 del regio decreto-legge 12 febbraio 1930, n. 84; Decreta: Il termine 30 giugno 1996 di cui al su citato decreto del Ministro del tesoro 1 luglio 1991 e' ulteriormente prorogato al 30 giugno 2001. Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo. Roma, 2 marzo 1996 Il Ministro: DINI