Istituzione di nuovi codici per il pagamento delle maggiori imposte dovute ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta sul valore aggiunto, nonche' delle relative penalita'.(GU n.165 del 16-7-1996)
IL MINISTRO DELLE FINANZE Visto l'art. 2-bis del decreto-legge 30 settembre 1994, n. 564, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 novembre 1994, n. 656, concernente l'accertamento con adesione del contribuente ai fini delle imposte sul reddito e sul valore aggiunto; Visto il regolamento del 30 aprile 1996, n. 316, emanato in attuazione del comma 6, art. 2-bis, della legge 30 novembre 1994, n. 656, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 137 del 13 giugno 1996; Considerato che sulla base delle disposizioni contenute nell'art. 4 del regolamento del 30 aprile 1996, n. 316, i pagamenti delle somme indicate nell'atto di adesione devono essere eseguiti, in unica soluzione, mediante delega alle banche ovvero al concessionario della riscossione, previa l'emanazione di un decreto ministeriale per stabilire le relative modalita' di attuazione; Visto il regolamento di attuazione del conto fiscale, adottato con decreto del Ministro delle finanze 28 dicembre 1993, n. 567, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 306 del 31 dicembre 1993; Visti i decreti del Ministro delle finanze 30 dicembre 1993, pubblicati nel supplemento ordinario n. 5 della Gazzetta Ufficiale dell'8 gennaio 1994, concernenti l'approvazione delle distinte di versamento al concessionario e delle deleghe bancarie e il decreto del Ministro delle finanze 30 dicembre 1993, pubblicato nel supplemento ordinario n. 12 della Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio 1994, riguardante l'approvazione dei bollettini di conto corrente postale vincolato; Visti i decreti del Ministro delle finanze 3 maggio 1991 e 25 settembre 1995, pubblicati rispettivamente nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio 1991 e n. 228 del 29 settembre 1995, che riguardano, tra l'altro, le modalita' di pagamento di alcune imposte sostitutive mediante versamento al concessionario o mediante delega alle banche, da utilizzare da parte di non intestatari di conto fiscale; Visto il decreto ministeriale del 16 novembre 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 6 dicembre 1989, con il quale e' stato approvato il bollettino di conto corrente postale mod. 11; Ritenuta la necessita' di istituire nuovi codici per il pagamento delle maggiori imposte dovute ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta sul valore aggiunto, nonche' delle relative penalita': Decreta: Art. 1. 1. Il versamento delle somme dovute ai sensi dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1996, n. 316, per la definizione dell'accertamento con adesione del contribuente ai fini delle imposte sul reddito e sul valore aggiunto, e' effettuato, per ciascun anno definito, al concessionario della riscossione competente in base all'ultimo domicilio fiscale del contribuente o mediante delega alle banche, utilizzando rispettivamente la distinta mod. 21 o la delega di pagamento mod. C, ovvero, in caso di pagamento tramite gli uffici postali, il bollettino mod. 31. I contribuenti non piu' intestatari di conto fiscale eseguono il versamento al concessionario competente al momento della chiusura del conto fiscale, utilizzando la distinta mod. 8 o il bollettino di conto corrente postale mod. 11 ovvero, per i tributi dovuti dalle persone fisiche e dalle societa' di persone anche mediante delega alle banche, utilizzando il modello di cui al decreto ministeriale 25 settembre 1995, contraddistinto da carta bianca e grafica colore azzurro. Per l'imposta sul valore aggiunto dovuta dai contribuenti non piu' intestatari di conto fiscale si utilizzano comunque i modelli da conto fiscale indicando il numero di conto fiscale ormai chiuso e il numero di partita IVA gia' attribuito, effettuando il relativo versamento al concessionario competente secondo il predetto numero di conto fiscale. 2. Per il versamento al concessionario o alla banca delle somme di cui al comma 1 sono istituiti i seguenti codici: 4453 - IRPEF e relativi interessi - accertamento con adesione 4454 - sanzioni e altre somme dovute relativamente al codice-tributo 4453; 3453 - ILOR e relativi interessi - accertamento con adesione; 3454 - sanzioni e altre somme dovute relativamente al codice-tributo 3453; 2453 - IRPEG e relativi interessi - accertamento con adesione; 2454 - sanzioni e altre somme dovute relativamente al codice-tributo 2453; 6316 - IVA e relativi interessi - accertamento con adesione; 6317 - sanzioni e altre somme dovute relativamente al codice-tributo 6316. 3. Sui modelli 8 e 11 nonche' sul modello di cui al decreto 25 settembre 1995 non va indicato l'ufficio o il centro di servizio cui e' destinata la dichiarazone dei redditi. 4. Le avvertenze riportate sui modelli di cui al comma 1 sono integrate con i codici di cui al comma 2. Il periodo di riferimento da riportare sui modelli di versamento o l'anno d'imposta da indicare sui modelli di delega bancaria e' l'anno per il quale si e' definito l'accertamento. 5. Le somme di cui ai commi precedenti, al netto delle commissioni spettanti, sono versate per intero all'erario, ai seguenti capi, capitoli e articoli di bilancio: Codice-tributo Capo Capitolo Articolo -- -- -- -- 4453 .......... VI 1023 22 4454 .......... VI 1023 22 3453 .......... VI 1025 18 3454 .......... VI 1025 18 2453 .......... VI 1024 10 2454 .......... VI 1024 10 6316 .......... VIII 1203 5 6317 .......... VIII 1203 5 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 10 luglio 1996 Il Ministro: VISCO