UNIVERSITA' DI PADOVA

DECRETO RETTORALE 26 settembre 1996 

  Modificazioni allo statuto dell'Universita'.
(GU n.236 del 8-10-1996)

                             IL RETTORE
  Visto  lo Statuto dell'Universita' degli studi di Padova, approvato
con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1058, e successive modificazioni
e integrazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione   superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica
11 luglio 1980, n. 382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista  la  legge  19  novembre 1990, n. 341, concernente la riforma
degli ordinamenti didattici;
  Visto il decreto del  Ministro  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica  e  tecnologica  del  5  giugno  1995,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 267 del 15 novembre 1995;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Padova;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma  dell'art.  17  del  testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i
motivi  esposti  nelle   deliberazioni   delle   predette   autorita'
accademiche e convalidati dal Consiglio universitario nazionale;
  Visto il parere del Consiglio universitario nazionale;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di Padova, approvato e
modificato con i decreti indicati nelle  premesse,  e'  ulteriormente
modificato come appresso:
                           Articolo unico
  L'art.  41,  concernente  il  corso  di  laurea  in  astronomia, e'
soppresso e sostituito dal seguente:
                              Art. 41.
                    Corso di laurea in astronomia
  1. Presso la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali e'
istituito il corso di laurea in astronomia.
  2. La durata degli studi del corso di laurea in  astronomia  e'  di
quattro  anni;  il  consiglio  di  corso  di  laurea  puo' articolare
ciascuno  dei  quattro  anni  di  corso  in  due  periodi   didattici
(semestri) della durata di almeno tredici settimane ciascuno.
  3.  Ai  fini  del  proseguimento  degli studi il corso di laurea in
astronomia e' riconosciuto affine al corso di laurea in fisica ed  al
diploma  universitario  in metodologie fisiche. Nell'ambito dei corsi
affini, la facolta' riconoscera' gli insegnamenti seguiti  con  esito
positivo, avendo riguardo alla loro validita' culturale, propedeutica
e  professionale  per  la formazione prevista dal corso al quale sono
richiesti il trasferimento  o  l'iscrizione.  In  tale  occasione  la
facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali stabilisce, salvo
colloqui   integrativi  su  argomenti  specifici,  e  ferma  restando
l'equivalenza di due semestralita' ad una annualita',  i  moduli  che
possono  essere  riconosciuti  nel  passaggio  dall'uno all'altro dei
corsi ed indica l'anno di corso cui lo studente puo' iscriversi.
  4.  I  contenuti  didattico-formativi  del  corso  di  laurea  sono
articolati in aree; gli obiettivi sono indicati al  successivo  comma
12.
  5.  L'attivita' didattico-formativa e' organizzata sulla base di 19
annualita'   costituite   da   corsi   ufficiali   di    insegnamento
monodisciplinari  o  integrati.  I corsi integrati sono costituiti da
due moduli semestrali e comportano comunque un unico esame finale.
  6. Parte dell'attivita' di formazione potra' essere svolta,  previo
parere  favorevole del Consiglio della struttura didattica e sotto la
responsabilita'  del  docente  del  corso,  presso  gli   osservatori
astronomici  italiani  e,  previa  stipula  di  apposite convenzioni,
presso laboratori nazionali ed internazionali.
  7. Un  corso  di  insegnamento  annuale  e'  costituito  da  almeno
settanta  ore,  di  cui  almeno  venti  di  esercitazioni.  Un modulo
semestrale e' equivalente a meta'  di  una  annualita'.  I  corsi  di
laboratorio  sono  costituiti  da  almeno centoventi ore di attivita'
didattiche, di cui due terzi relativi ad esperienze di laboratorio ed
elaborazione dei dati e un terzo relativo alla parte teorica.
  8. Entro il primo biennio del corso di laurea  lo  studente  dovra'
superare  la prova di conoscenza di una lingua straniera di rilevanza
scientifica, secondo quanto convenuto dal Consiglio  della  struttura
didattica competente.
  9.  All'esame di laurea, che consiste nella discussione di una tesi
scritta, si accede dopo aver superato le  19  annualita'  prescritte.
Superato  l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore
in astronomia.
  10. La facolta' di scienze  matematiche,  fisiche  e  naturali  nel
formulare  il regolamento didattico di ateneo ed il regolamento delle
strutture didattiche indichera' per ciascuna  area  gli  insegnamenti
attingendoli   dalle  aree  e  dai  settori  scientifico-disciplinari
indicati nel successivo comma 12, in applicazione di quanto  disposto
dal secondo comma dell'art. 11 della legge 341/1990.
  11.  All'atto  della  predisposizione  del  manifesto annuale degli
studi, i consigli  delle  strutture  didattiche  determineranno,  nel
rispetto  del  precedente  articolo,  gli  insegnamenti  attivati. In
particolare il Consiglio di facolta':
    a) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari
od integrati),  i  cui  nomi  dovranno  essere  desunti  dai  settori
scientifico-disciplinari. Stabilisce, inoltre, le qualificazioni piu'
opportune,  quali:  I,  II,  istituzioni, esercitazioni, laboratorio,
sperimentazioni, nonche' tutte le altre che giovino  a  differenziare
piu' esattamente il livello ed i contenuti didattici;
    b) indica gli insegnamenti da frequentare e gli esami da superare
al  fine  di  ottenere  l'iscrizione  all'anno  di corso successivo e
precisa, altresi', le eventuali propedeuticita';
    c) sceglie le relative discipline rispettando le indicazioni  dei
settori di cui al successivo comma 12.
  12. Il corso di laurea e' cosi' articolato:
  Area 1 - Matematica
  Lo   studente  deve  acquisire  i  concetti  di  base  del  calcolo
differenziale ed integrale, dell'algebra  lineare,  della  geometria,
della  meccanica  analitica  e  dei  continui,  ed  in  generale  gli
strumenti matematici di base.
  Sono obbligatorie le seguenti annualita':
   n. 1 nel settore scientifico-disciplinare:
    A01C Geometria;
   n. 2 nel settore scientifico-disciplinare:
    A02A Analisi matematica;
   n. 1 nel settore scientifico-disciplinare:
    A03X Fisica matematica.
  Area 2 - Fisica
  Lo  studente  deve  acquisire  le nozioni fondamentali della fisica
generale, dei metodi di misura delle grandezze fisiche,  dell'analisi
dei  dati  e  delle  tecniche del laboratorio di fisica, dei principi
della dinamica classica e relativistica, della meccanica dei  fluidi,
dei    principi    della   termodinamica   classica   e   statistica,
dell'elettromagnetismo,  dell'elettronica   e   dei   dispositivi   a
semiconduttore,   dell'ottica  classica.  Lo  studente  deve  inoltre
acquisire  i  fondamenti  dell'elettrodinamica  e   della   meccanica
quantistica ed, in generale, le idee di base della fisica moderna. In
particolare  dovranno  essere  sviluppati  i  fondamenti della fisica
teorica e dei metodi matematici connessi.
  Sono obbligatorie le seguenti 6 annualita':
   n. 2 nel settore scientifico-disciplinare:
    B01A Fisica generale;
   n. 2 di esperimentazioni nei settori scientifico-disciplinari:
    B01A Fisica generale
    e/o B03X Struttura della materia
    e/o B04X Fisica nucleare e subnucleare
    e/o B05X Astronomia ed astrofisica;
   n. 1 nel settore scientifico-disciplinare:
    B02A Fisica teorica;
   n. 1 in uno dei settori scientifico-disciplinari:
    B03X Struttura della materia;
    B04X Fisica nucleare e subnucleare.
  Area 3 - Chimica
  Lo studente deve acquisire le nozioni  fondamentali  della  chimica
generale   ed   inorganica,  con  elementi  introduttivi  di  chimica
organica.
  E' obbligatoria la seguente annualita':
   n. 1 nel settore scientifico-disciplinare:
    C03X Chimica generale ed inorganica.
  Area 4 - Astronomia, astrofisica e fisica spaziale:
  Lo studente dovra'  acquisire  conoscenze  di  base  sulle  moderne
tematiche astronomiche. Inoltre, in relazione alle competenze ed alle
attivita'  di  ricerca  localmente  presenti,  dovra'  acquisire  una
preparazione piu' specifica nel campo dell'astronomia osservativa  da
terra  o  dallo  spazio,  con  le relative conoscenze tecnologiche, o
dell'astrofisica teorica e della cosmologia.
 Sono obbligatorie le seguenti annualita':
   n. 3 nel settore scientifico-disciplinare:
    B05X Astronomia ed astrofisica;
   n. 1 di laboratorio nel settore scientifico-disciplinare:
    B05X Astronomia ed astrofisica;
   n. 1 di laboratorio nel settore scientifico-disciplinare:
    B01A Fisica generale ovvero
    B03X Struttura della materia ovvero
    B04X Fisica nucleare e subnucleare ovvero
    BO5X Astronomia ed astrofisica ovvero
    K01X Elettronica.
   n. 3 da scegliere tra i settori scientifico-disciplinari:
    B01A Fisica generale;
    B01C Didattica e storia della fisica;
    B02A Fisica teorica;
    B02B Metodi matematici della fisica;
    B03X Struttura della materia;
    B04X Fisica nucleare e subnucleare;
    B05X Astronomia ed astrofisica;
    C02X Chimica fisica;
    K01X Elettronica;
    K05A Sistemi di elaborazione dell'informazione;
    K05B Informatica.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Padova, 26 settembre 1996
                                                   Il rettore: MURARO