MINISTERO DEL TESORO

DECRETO 6 novembre 1996 

  Segni caratteristici dei titoli della prima tranche dei certificati
di credito del Tesoro 1 gennaio 1994/99 - 9%, emessi per l'estinzione
di crediti d'imposta ai sensi dell'art. 1 del decreto-legge 23 maggio
1994, n. 307.
(GU n.267 del 14-11-1996)

                       IL MINISTRO DEL TESORO
  Visto  il  decreto-legge  23  gennaio  1993, n. 16, convertito, con
modificazioni, nella legge 24 marzo 1993, n. 75, recante disposizioni
in materia tributaria, ed, in particolare, l'art.  10  con  il  quale
sono state definite le modalita' e le condizioni per l'estinzione dei
crediti  d'imposta  mediante  assegnazione  di  titoli di Stato, come
integrato dall'art. 1 del  decreto-legge  23  maggio  1994,  n.  307,
convertito nella legge 22 luglio 1994, n. 457;
  Visto  il  proprio  decreto n. 787291 del 7 giugno 1996, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 28 giugno 1996, con il quale,  in
applicazione  dell'art. 1 del suddetto decreto-legge n. 307 del 1994,
e' stata disposta l'emissione di una prima tranche dei certificati di
credito del Tesoro ad estinzione dei crediti d'imposta, con godimento
1 gennaio 1994, della durata di cinque  anni,  al  tasso  d'interesse
annuo del 9%, per l'importo nominale di L. 510.745.000.000;
  Visto, in particolare, l'art. 9 del citato decreto ministeriale del
7  giugno  1996,  con cui sono stati stabiliti i segni caratteristici
dei suddetti certificati di credito del Tesoro;
  Vista la nota del 16 settembre 1996 con cui la  Banca  d'Italia  ha
rappresentato la necessita' che i suddetti certificati di credito del
Tesoro siano allestiti privi delle cedole scadute il 1 gennaio 1995 e
il  1  gennaio  1996,  in quanto gli interessi relativi alle predette
annualita' sono gia' stati corrisposti agli aventi diritto;
  Considerata pertanto, la necessita'  di  provvedere  alla  modifica
dell'art. 9 del suddetto decreto ministeriale del 7 giugno 1996, allo
scopo  di  consentire  l'allestimento  dei  titoli  nei termini sopra
descritti, nonche' di meglio specificare taluni segni  caratteristici
dei titoli da rilasciare;
                              Decreta:
  L'art.  9  del  decreto  ministeriale in data 7 giugno 1996, citato
nelle premesse, e' sostituito dal seguente:
  "Art. 9. - I certificati di credito del Tesoro 9%,  codice  036756,
emissione  1  gennaio 1994/1999, rilasciati per l'importo di nominali
L. 510.745.000.000, sono stampati su carta filigranata  recante,  nel
corpo  del  titolo,  la  riproduzione  dell'autoritratto  di Tiziano,
conservato nel  Museo  del  Prado  di  Madrid  e,  nelle  cedole,  la
riproduzione  del volto de 'la Flora', tratta dall'omonimo dipinto di
Tiziano, che si trova nella Galleria degli Uffizi di  Firenze.  Detti
titoli sono composti dal corpo e da tre cedole per il pagamento degli
interessi  annuali  relative  alle  scadenze  del  1  gennaio 1997, 1
gennaio 1998 e 1 gennaio 1999.
  Il corpo del titolo  e'  costituito  da  un  fondino  di  sicurezza
racchiuso da due cornici, una a disegno ornamentale, limitata ai lati
verticali,  l'altra  a  disegno  geometrico,  interrotte  nella meta'
inferiore sinistra per la realizzazione di una riserva bianca  idonea
a porre in evidenza la filigrana.
  In  alto  al  centro  e'  riportata  una  vignetta  raffigurante un
particolare del dipinto del  Tiziano  'Bacco  e  Arianna',  custodito
nella National Gallery di Londra.
  Sul  fondino  del corpo del titolo e' riprodotto, in alto a destra,
lo stemma della Repubblica  italiana,  seguito,  scendendo  verso  il
basso, dalle seguenti legende:
                         REPUBBLICA ITALIANA
                        MINISTERO DEL TESORO
                    DIREZIONE GENERALE DEL TESORO
       LEGGE 30 MARZO 1981, N. 119 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI,
               E DECRETO-LEGGE 23 MAGGIO 1994, N. 307,
            CONVERTITO NELLA LEGGE 22 LUGLIO 1994, N. 457
                    ESTINZIONE CREDITI D'IMPOSTA
                  CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO
  Seguono  poi le diciture e gli spazi per l'indicazione della durata
del certificato, la decorrenza del prestito, il numero di codice  del
titolo,  ripetuto  anche  in  alto a destra, al di sopra dello stemma
della Repubblica, il  numero  assegnato  al  certificato,  il  valore
nominale,  il  prezzo di emissione del prestito, il tasso d'interesse
annuo del 9%, il richiamo alle occorrenti norme di legge, la  data  e
la  dicitura  'IL  DIRETTORE  GENERALE';  in uno spazio appositamente
riservato, in alto a sinistra,  viene  impressa  l'impronta  a  secco
dello stemma della Repubblica italiana.
  Sul  fondino  trovano  altresi'  spazio  un ologramma e un elemento
decorativo con stampa a registro recto-verso.
  Il prospetto del corpo del titolo contiene, in basso a  destra,  un
tagliando che interrompe i motivi ornamentali, avente caratteristiche
analoghe  a  quelle  delle  cedole, che verra' utilizzato dalla Banca
d'Italia  per  la  lettura  magnetica,  nonche'  ulteriori  eventuali
elementi  che  si  rendessero  necessari  per  meglio  individuare le
caratteristiche dei titoli.
  Le cedole sono collocate  a  lato  del  corpo  del  titolo  e  sono
costituite da una cornice a disegno geometrico che racchiude un fondo
di sicurezza nel quale sono ricavate, superiormente ed inferiormente,
due  zone  bianche riservate alla numerazione in CMC 7 per la lettura
magnetica.
  Il tratto orizzontale superiore della cornice  di  ogni  cedola  e'
interrotto dalla legenda 'CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO'. Seguono
poi sul fondino, dall'alto verso il basso: l'indicazione della durata
del  certificato,  la  decorrenza  del prestito, il tasso d'interesse
annuo del 9%, la legenda 'ESTINZIONE CREDITI  D'IMPOSTA',  il  numero
assegnato al relativo certificato, il valore nominale del certificato
stesso,  la  data  di  pagamento  della cedola ed il relativo importo
lordo, nonche' il numero di codice del titolo, ripetuto a destra e  a
sinistra. L'aliquota fiscale da applicare e' riportata su ogni cedola
mediante  barratura  trasversale  ondulata a millerighe mentre in uno
spazio appositamente riservato  nella  parte  superiore  sinistra  e'
riprodotto  un effetto di millerighe costituito da un susseguirsi del
monogramma  CCT  in  microtesto.  Completano  la  cedola  il   numero
cedolare,  posto  in  alto a destra e a sinistra e l'impronta a secco
dello  stemma  della  Repubblica,  posta  in  basso  a  sinistra   in
corrispondenza di uno spazio circolare privo di stampa, appositamente
riservato.
  Sul  rovescio del corpo del titolo sono riportati gli articoli 4, 5
e 6  del  presente  decreto,  racchiusi  da  una  cornice  a  disegno
geometrico.
  Il  rovescio  di  ciascuna cedola reca un elemento grafico a rosone
che  racchiude  lo  stemma   della   Repubblica   italiana   trattato
graficamente   con   tecniche   di   sicurezza,  nonche'  la  legenda
'CERTIFICATO DI CREDITO DEL TESORO', l'indicazione della  durata  del
certificato,  la  decorrenza del prestito, il tasso d'interesse annuo
del 9% e la legenda 'ESTINZIONE CREDITI D'IMPOSTA'.
  Segue l'indicazione del numero della cedola, posta  al  centro  del
rosone  e  dell'importo  dell'interesse  lordo,  nonche' di ulteriori
eventuali elementi che si rendessero necessari per meglio individuare
le caratteristiche dei titoli; il tutto stampato litograficamente.
  Il prospetto reca:
   le cornici del corpo del titolo,  del  tagliando  e  delle  cedole
stampate in calcografia;
   il  valore nominale, il prezzo di emissione e il tasso d'interesse
annuo del 9% stampati in offset;
   i fondini del corpo del  titolo,  del  tagliando  e  delle  cedole
stampati in calcografia;
   il  numero del certificato, da riportare nel corpo del titolo, nel
tagliando e nelle cedole, nonche' la firma  del  direttore  generale,
stampati tipograficamente.
  I colori impiegati per i vari tagli, rispettivamente,
per le cornici e per il fondino sono:
   taglio da lire 1 milione: bruno violaceo-bruno rossiccio;
   taglio da lire 5 milioni: verde smeraldo-grigio;
   taglio da lire 10 milioni: marrone-verde;
   taglio da lire 50 milioni: rosso vivo-rosso violaceo;
   taglio da lire 100 milioni: blu-arancio;
   taglio da lire 500 milioni: blu intenso-verde smeraldo;
   taglio da lire 1 miliardo: verde-grigio;
   taglio da lire 10 miliardi: rosso porpora-viola malva,
mentre,   per   quanto   attiene   le  leggende,  i  colori  medesimi
risulteranno opportunamente accostati in diversa gradazione tra  loro
per l'intero sviluppo delle leggende stesse.
  La carta filigranata e' colorata:
   taglio da lire 1 milione: in rosso;
   taglio da lire 5 milioni: in mattone;
   taglio da lire 10 milioni: in azzurro;
   taglio da lire 50 milioni: in celeste;
   taglio da lire 100 milioni: in verde;
   taglio da lire 500 milioni: in rosa;
   taglio da lire 1 miliardo: in giallo;
   taglio da lire 10 miliardi: in violetto".
  Le  disposizioni  di cui al presente decreto si applicheranno anche
alle successive tranches dei certificati di  credito  indicati  nelle
premesse.
  Il  presente  decreto  sara'  trasmesso  per  il  visto all'Ufficio
centrale di ragioneria per i servizi del  debito  pubblico  e  verra'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Roma, 6 novembre 1996
                                                  Il Ministro: CIAMPI