Modificazioni allo statuto dell'Universita'.(GU n.293 del 14-12-1996)
IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Sassari, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1084, e successive modificazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il regio decreto legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73; Visto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni; Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312; Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, ed in particolare il comma 1 dell'art. 16; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreo ministeriale 15 novembre 1991 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 108 dell'11 maggio 1992: "Modificazioni al regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, recante disposizioni sull'ordinamento didattico universitario" relativo alla tabella XXXI-quater; Visto che lo statuto dell'autonomia dell'Universita' degli studi di Sassari, emanato con decreto rettorale n. 60 del 1 febbraio 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 febbraio 1995, supplemento ordinario, e successive modificazioni, non contiene gli ordinamenti didattici, che il loro inserimento e' previsto nel regolamento didattico di Ateneo e che detto regolamento e' in fase di approvazione; Considerato che nelle more del sopra citato regolamento le modifiche di statuto riguardanti gli ordinamenti didattici vengono operate sul vecchio statuto; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 29 febbraio 1996, relativo a "Approvazione del piano di sviluppo dell'Universita' per il triennio 1994-96"; Viste le proposte di modifica dello statuto formulate dagli organi accademici dell'Universita' degli studi di Sassari riguardanti l'istituzione del diploma universitario in "Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura (orientamento in ingegneria del territorio)" presso la facolta' di agraria; Visto il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 2 settembre 1996 ed il parere espresso dal medesimo in data 19 maggio 1995; Verificato che i gruppi disciplinari previsti dalla tabella XXXI-quater sono stati, nel presente decreto, meramente sostituiti dai settori scientifico disciplinari indicati nel decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1994 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell' 8 agosto 1994, supplemento n. 112; Riconosciuta la particolare necessita' di approvare le nuove modifiche proposte in deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592, per i motivi esposti nelle deliberazioni degli organi accademici dell'Universita' degli studi di Sassari; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Sassari, approvato e modificato con i decreti sopra indicati, e' ulteriormente modificato come appresso: Articolo unico Presso la facolta' di agraria e' istituito il diploma universitario in "Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura (orientamento in ingegneria del territorio)". Nella tabella I - facolta' di agraria all'elenco delle lauree e dei diplomi universitari rilasciati dalla facolta' di agraria e' aggiunto il seguente punto: e) diploma universitario in "Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura (orientamento in ingegneria del territorio)". Il diploma universitario in "Gestione tecnica e amministrativa in agricoltura (orientamento in ingegneria del territorio)" ha il seguente ordinamento: DIPLOMA UNIVERSITARIO IN GESTIONE TECNICA E AMMINISTRATIVA IN AGRICOLTURA Orientamento in ingegneria del territorio Art. 1. E' istituito presso la facolta' di agraria dell'Universita' di Sassari il diploma universitario in gestione tecnica e amministrativa in agricoltura, con orientamento in ingegneria del territorio. Il corso di diploma, di durata triennale, ha lo scopo di formare operatori con conoscenze culturali di base e generali e con competenze professionali specifiche tali da consentire l'attivita' professionale tecnica nel campo dell'ingegneria del territorio, in particolare dell'edilizia e della pianificazione territoriale, agricola, forestale ed urbana, diplomati che possono accedere all'albo professionale con il titolo di tecnico in edilizia agraria e pianificazione del territorio agrario e forestale. L'iscrizione al corso e' regolata in conformita' alle leggi di accesso agli studi universitari. Il numero degli iscritti sara' stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facolta' ed il consiglio di corso di diploma in base ai criteri generali fissati dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi dell'art. 9, quarto comma, della legge n. 341-1990. Il diploma universitario e' articolato nell'orientamento "Ingegneria del territorio". Il profilo professionale specifico relativo all'orientamento sara' oggetto di certificazione da parte dell'Universita' che conferisce il titolo. Art. 2. Ai fini del proseguimento degli studi il corso di diploma universitario di cui all'art. 1 precedente e' dichiarato strettamente affine a tutti i corsi di laurea della Facolta' di agraria di cui all'art. 1 delle tabelle XXXI (Gazzetta Ufficiale 19 aprile 1982), XXXI-bis (Gazzetta Ufficiale 12 ottobre 1989), XXXI-ter (Gazzetta Ufficiale 9 giugno 1986), XXXII (Gazzetta Ufficiale 30 ottobre 1984), XXXII-bis (Gazzetta Ufficiale 5 aprile 1989). Per il riconoscimento degli insegnamenti ai fini del passaggio dal corso di diploma universitario ai corsi di laurea sopraccitati ed a quelli di altre facolta', il consiglio di facolta' adottera' il criterio generale della loro validita' naturale (propedeutica o professionale) nell'ottica della formazione richiesta per il conseguimento del diploma di laurea. Conseguentemente le facolta' potranno riconoscere gli insegnamenti seguiti con esito positivo nei corsi di diploma universitario, indicando le singole corrispondenze anche parziali con gli insegnamenti dei corsi di laurea: le facolta' indicheranno, inoltre, sia gli eventuali insegnamenti integrativi, appositamente istituiti ed attivati per completare la formazione per accedere ai corsi di laurea, sia gli insegnamenti specifici dei corsi di laurea necessari per conseguire i diplomi di laurea. Gli insegnamenti integrativi non sono necessariamente propedeutici agli insegnamenti specifici. I consigli di facolta' indicheranno inoltre l'anno di corso del corso di laurea cui lo studente si potra' iscrivere. Nei trasferimenti degli studenti tra diversi corsi di diploma universitario o da un corso di laurea anche di altre facolta', si riconosceranno gli insegnamenti sempre con il criterio della loro utilita' al fine della formazione necessaria per il conseguimento del nuovo titolo e si indichera' il piano degli studi da completare per conseguire il titolo e l'anno di corso al quale lo studente potra' iscriversi. Particolare attenzione sara' rivolta dalla facolta' agli studenti iscritti come fuori corso ad un corso di laurea o che abbiano interrotto gli studi, nel caso che volessero completare gli studi nell'ambito dei corsi di diploma. Art. 3. Articolazione del corso di studi La durata degli studi dei corsi di diploma universitario in agraria e' fissata in tre anni. Ciascuno dei tre anni di corso potra' essere articolato in periodici didattici piu' brevi, specificandoli nel regolamento didattico della facolta'. Complessivamente l'attivita' didattica comprende 1800 ore, di cui almeno 200 dedicate al tirocinio, che consiste prevalentemente nella partecipazione a cicli di esercitazioni speciali e nella stesura di un elaborato finale. Le attivita' di esercitazione e di tirocinio potranno essere svolte all'interno o all'esterno dell'Universita', anche in relazione all'elaborato finale, presso qualificate istituzioni italiane o straniere con le quali si siano stipulate apposite convenzioni. L'attivita' didattica e' di norma organizzata sulla base di annualita', costituite da corsi ufficiali monodisciplinari o integrati. Il corso di insegnamento integrato e' costituito da moduli coordinati, eventualmente impartiti da piu' docenti. Il numero delle annualita' non potra' essere inferiore a 15 e superiore a 18. Durante il primo biennio del corso di diploma lo studente dovra' dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera. La lingua straniera e le modalita' dell'accertamento saranno definite dal consiglio di facolta' o dal consiglio di corso di diploma. Per essere ammessi a sostenere l'esame finale di diploma universitario occorre aver superato l'accertamento, con esito positivo, relativo agli insegnamenti previsti nel piano di studi, con le modalita' di esame stabilite dal consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di diploma. Le facolta' nello stabilire prove di valutazione della preparazione degli studenti, faranno ricorso a criteri di continuita', di globalita' e di accorpamento in modo da limitare il numero degli eventuali esami tradizionali tra i 15 e 18. L'esame finale di diploma consiste in una discussione tendente ad accertare la preparazione di base e professionale del candidato, durante la quale potra' essere discusso un eventuale elaborato finale. I contenuti didattici formativi minimi obbligatori del corso di studi sono articolati in aree didattiche indicate nell'art. 6. Su proposta della facolta', verranno indicate nel regolamento di Ateneo le aree, gli obiettivi didattico-formativi ed il relativo impegno in ore o crediti didattici per ciascun orientamento, fino al completamento del monte ore totale previsto. Art. 4. Manifesto degli studi All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di diploma, definisce il piano di studi ufficiale del corso di diploma comprendente le denominazioni degli insegnamenti da attivare, in applicazione di quanto disposto dal secondo comma dell'art. 11 della legge n. 341-1990. In particolare il consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di diploma: a) delibera il numero dei posti a disposizione degli iscritti al primo anno, secondo quanto previsto dal precedente art. 1; b) stabilisce i corsi ufficiali di insegnamento (monodisciplinari od integrati) che costituiscono le singole annualita' e le relative denominazioni, facendo riferimento ai contenuti didattico-scientifici dei settori scientifico disciplinari indicati nell'ordinamento didattico. I settori scientifico-disciplinari sono quelli individuati dal decreto del Presidente della Repubblica del 12 aprile 1994, integrato dal decreto del Presidente della Repubblica del 6 maggio 1994, ai sensi dell'art. 14 della legge 19 novembre 1990, n. 341; c) ripartisce il monte ore di ciascuna area fra le annualita' che vi afferiscono, precisando per ogni corso la frazione destinata alle attivita' teorico-pratiche; d) fissa la frazione temporale delle discipline afferenti ad una medesima annualita' integrata; e) indica le annualita' in cui lo studente dovra' aver ottenuto l'attestazione di frequenza e superato il relativo esame al fine di ottenere l'iscrizione all'anno di corso successivo e precisa, altresi', le eventuali propedeuticita' degli esami di profitto. Art. 5. D o c e n z e La copertura dei moduli didattici attivati e' affidata, nel rispetto delle leggi vigenti, dal consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso di diploma, ai professori di ruolo dello stesso gruppo disciplinare o di gruppo ritenuto dalla facolta' affine ovvero, per affidamento o supplenza a professore di ruolo o ricercatore confermato. Per realizzare un'efficace attivita' didattica, con adeguata assistenza agli studenti, la singola classe di insegnamento avra' un numero di studenti iscritti non superiore, di norma, alle cento unita'. Tale numero potra' essere modificato dal consiglio di facolta'. Al fine di facilitare il ricorso ad esperienze e professionalita' esterne il corso di insegnamento potra' comprendere moduli da affidare a professori a contratto con le modalita' previste negli statuti delle singole universita'. Art. 6. Articolazione del diploma universitario 6.1. Formazione di base comune (500 ore). Aree disciplinari obbligatorie, numero minimo di ore, obiettivi didattici e settori scientifico disciplinari attinenti. Area 1 - Matematica (100 ore). Lo studente deve acquisire i concetti di base dell'analisi matematica, del calcolo differenziale integrale, dell'algebra lineare e del calcolo vettoriale. Egli deve inoltre acquisire i concetti di base dell'analisi statistica con lo studio delle leggi delle probabilita', la valutazione dei parametri di popolazioni e campioni di ricerca di correlazioni fra dati in sistemi uni e multivariati. Lo studente deve infine acquisire nozioni generali di informatica ed essere avviato all'uso dei calcolatori. Settori scientifico-disciplinari: A02A, A02B, A04A, K05B, K05A, S01A. Area 2 - Fisica (50 ore). Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della fisica che sono alla base della comprensione dei processi naturali e tecnologici. In particolare deve svolgere in modo piu' approfondito i capitoli della statica e della scienza delle costruzioni, ed inoltre conoscere quelli riferiti alla meccanica, idraulica, termodinamica ed elettricita'. Devono essere, infine, fornite le nozioni fondamentali sulle caratteristiche e sulle proprieta' fisiche dei materiali in genere, ed in particolare di quelli impiegati correntemente nell'edilizia civile, agricola e industriale. Settori scientifico-disciplinari: B01A, B01B. Area 3 - Chimica (100 ore). Lo studente deve acquisire la conoscenza della chimica di base generale, inorganica ed organica, e della chimica applicata, con particolare riferimento alle proprieta' ed alle caratteristiche fisico-chimiche dei materiali, in specie quelli utilizzati nell'edilizia. Settori scientifico-disciplinari: C01A, C02X, C03X, C05X, GO7B. Area 4 - Biologia generale e applicata (100 ore). Lo studente deve acquisire i concetti fondamentali di base della biologia attraverso lo studio morfologico, fisiologico e genetico dei vegetali e degli animali. Egli dovra' inoltre ed in particolare conoscere i principi fondamentali dell'ecologia e delle relazioni tra gli organismi, e le interazioni tra questi e l'ambiente. Settori scientifico-disciplinari: E05A, E01E, E11X, E02C, E03A, E01A, G04X, E04B, G02A, G02B, G02C, E02A, E02B, G09A, G09B, G09C, G09D. Area 5 - Economia generale e applicata (150 ore). Lo studente deve acquisire la conoscenza di base dell'economia dei sistemi agricoli ed i relativi principi dell'assistenza e divulgazione agricola. Deve inoltre acquisire i principi metodologici della pianificazione territoriale extraurbana, con riferimento anche alle attivita' urbane, con particolare riferimento agli impatti ecologici ed ambientali relativi alle scelte imprenditoriali ed alla realizzazione delle infrastrutture territoriali e viarie in genere. Settori scientifico-disciplinari: G01X, P01A, P01F, P01G, P01H. 6.2. Formazione professionale di base (400 ore). Aree disciplinari obbligatorie, numero minimo di ore, obiettivi didattici e settori scientifico disciplinari attinenti. Area 6 - Agronomia e produzioni vegetali (50 ore). Lo studente deve acquisire la conoscenza complessiva del sistema suolo-pianta-atmosfera e dei componenti e fattori che ne condizionano il funzionamento e la produttivita' nel rispetto e tutela dell'ambiente. Lo studente dovra' inoltre acquisire i concetti generali e fondamentali relativi alla tecnologia delle coltivazioni. Settori scientifico-disciplinari: G02A, G02B, G02C. Area 7 - Difesa delle colture (50 ore). Lo studente deve acquisire la conoscenza essenziale dei rapporti fra agenti dannosi e piante agrarie. Egli dovra' essere introdotto alla comprensione dei criteri integrati di lotta preventiva e curativa, inclusa la lotta biologica, le loro relazioni con l'attivita' produttiva, le caratteristiche igienico-sanitarie dei prodotti e la salvaguardia dell'ambiente. Settori scientifico-disciplinari: G06A, G06B. Area 8 - Chimica agraria (50 ore). Lo studente deve conoscere il sistema suolo-pianta per gli aspetti essenziali relativi ai flussi di materia e di energia. Egli dovra' inoltre e soprattutto conoscere i principi fondamentali della pedogenesi, della classificazione dei suoli e della valutazione della loro destinazione d'uso, insieme ai concetti fondamentali della conservazione del suolo, anche in funzione degli aspetti ecologici e del rispetto ambientale. Settore scientifico-disciplinare: G07B. Area 9 - Tecnologie alimentari (50 ore). Lo studente deve acquisire la conoscenza delle tecnologie di conservazione e di trasformazione dei prodotti alimentari, con una visione integrata e complessiva dei processi, dei mezzi, e delle procedure. Alla descrizione dei processi e degli impianti devono essere affiancate nozioni di organizzazione e gestione degli approvvigionamenti e del marketing, nonche' nozioni di controllo e gestione della qualita', ed in particolare la conoscenza dei processi di progettazione edilizia in funzione dei cicli di lavorazione, dei flussi distributivi e funzionali. Settore scientifico-disciplinare: G07A. Area 10 - Ingegneria agraria (100 ore). Lo studente deve acquisire i principi fondamentali della meccanizzazione delle attivita' agricole, conoscere i principi dell'idraulica ed in particolare gli aspetti della gestione delle acque. Dovra' infine, acquisire le conoscenze relative alle tecniche di tutela e riassetto dell'ambiente agricolo e forestale. Settori scientifico-disciplinari: G05A, G05B, G07C. Area 11 - Produzioni animali (50 ore). Lo studente dovra' acquisire nozioni generali relative alle tecnologie di allevamento e di confinamento, alla nutrizione e alimentazione animale ed all'igiene zootecnica. Settori scientifico-disciplinari: G09A, G09B, G09C, G09D. Area 12 - Diritto agrario (50 ore). Lo studente deve acquisire i principi generali del diritto in materia di agricoltura con particolare riferimento alla normativa della Comunita' economica europea e alla legislazione ambientale e dell'ordinamento italiano. Settore scientifico-disciplinare: N03X. 6.3. Formazione professionale specifica (700 ore). Aree disciplinari degli insegnamenti professionalizzanti, numero minimo di ore, obiettivi didattici e settori scientifico disciplinari attinenti. Area 13 - Idraulica e costruzioni idrauliche (50 ore). Lo studente deve acquisire i principi dell'idrologia in genere ed agraria in particolare, le conoscenze delle sistemazioni idrauliche e forestali della tutela dell'ambiente e del riassetto del territorio. Settore scientifico-disciplinare: G05A. Area 14 - Scienza e tecnica delle costruzioni e impianti tecnici (275 ore). Lo studente deve acquisire i principi della scienza delle costruzioni, dell'architettura tecnica e della progettazione edilizia, nonche' degli impianti tecnici degli edifici civili, agricoli, forestali e industriali, compresi quelli agroindustriali. Dovra' inoltre saper eseguire un progetto esecutivo di un edificio specifico predisponendo un elaborato di dettaglio completo nelle parti essenziali. Settori scientifico-disciplinari: G05B, G05C, G08A, H07A, H08A, H08B. Area 15 - Pianificazione e rilevamento del territorio e protezione dell'ambiente (175 ore). Lo studente deve conoscere i metodi di analisi e di pianificazione territoriale, in relazione alla tecnica urbanistica (urbana ed extraurbana), acquisire i principi della geologia applicata e le conoscenze relative alle caratteristiche e proprieta' dei suoli ai fini della valutazione del territorio a scopi multipli e differenziati (agricoli, forestali, urbani, catastali, ambientali). Lo studente deve inoltre acquisire i principi e le tecniche relativi ai sistemi ed ai metodi, anche computerizzati, utilizzati correntemente nell'esecuzione di rilevamenti speciali, soprattutto in riferimento alla progettazione di infrastrutture viarie, all'ambiente ed al territorio in genere, e sviluppare le tecniche, anche con sistemi informatici, di restituzione e rappresentazione automatica. Settori scientifico-disciplinari: D02B, G07B, G05C, H05X. Area 16 - Topografia, cartografia e infrastrutture viarie (75 ore). Lo studente deve conoscere i principi della topografia, utilizzare gli strumenti topografici e la cartografia in genere, compresa quella tematica, e sviluppare gli aspetti relativi alla progettazione delle infrastrutture viarie, soprattutto con sistemi ed automatismi computerizzati. Settori scientifico disciplinari: G05C, H05X. Area 17 - Disegno tecnico e disegno automatico (100 ore). Lo studente deve saper conoscere il disegno e le tecniche di rappresentazione soprattutto con riferimento alla progettazione edilizia e delle infrastrutture viarie, e deve conseguire la capacita' di sapere eseguire elaborati grafici anche complessi con sistemi automatici, anche in relazione alla rappresentazione e alla restituzione computerizzata. Settore scientifico-disciplinare: H11X. Area 18 - Legislazione tecnica e gestione amministrativa (25 ore). Lo studente deve conoscere la legislazione delle opere pubbliche, in specie dell'edilizia e dell'urbanistica, e saper eseguire la contabilita' e la direzione dei lavori di opere pubbliche e private, anche e soprattutto con l'impiego di automatismi informatici. Settore scientifico-disciplinare: N10X. Art. 7. Tirocinio - Ciclo di esercitazioni speciali ed elaborato finale Il tirocinio, della durata di 200 ore, consiste in cicli di esercitazioni speciali e dovra' essere svolto all'interno e/o all'esterno dell'Universita', anche in relazione alla stesura dell'elaborato finale in conformita' al disposto dell'art. 3 del presente statuto. Dette attivita' consisteranno nell'acquisire conoscenze professionali specifiche in particolare nella pianificazione territoriale nel telerilevamento e nella restituzione con sistemi informatici, nel settore dell'edilizia in genere, in particolare con riferimento ai processi costruttivi e di progettazione civile, agricola, industriale, ed anche agroalimentare. Art. 8. Al termine del triennio, previo superamento degli esami previsti e del tirocinio con relativo esame finale e discussione su un eventuale elaborato scritto, sviluppato in maniera teorica e applicativa, viene conseguito il diploma in gestione tecnica e amministrativa in agricoltura. Art. 9. La commissione finale di esame e' nominata dal rettore secondo le vigenti norme universitarie. Art. 10. La frequenza alle lezioni e la partecipazione al tirocinio e ai cicli di esercitazioni speciali sono obbligatorie per almeno il 70% dell'orario previsto. Esse avvengono secondo delibera del consiglio del corso di diploma, in modo da assicurare ad ogni studente un adeguato periodo di esperienza e di formazione professionale nelle strutture proprie della facolta' o in idonee strutture convenzionate. Lo studente puo' ripetere il tirocinio ed i cicli di esercitazioni speciali in caso di valutazione negativa. Art. 11. Il consiglio del corso di diploma predispone un apposito libretto di formazione, che consenta allo studente e al consiglio stesso il controllo dell'attivita' svolta e dell'acquisizione dei progressi compiuti per sostenere gli esami finali ed annuali. Art. 12. All'esame di diploma lo studente viene ammesso solo se ha frequentato i corsi e superato gli esami prescritti e se ha ottenuto un giudizio favorevole riguardo al ciclo finale e al tirocinio professionale. Detto esame sostenuto al termine del ciclo di studi triennale, ha valore di esame di stato. Le commissioni di esame e di diploma sono costituite secondo le vigenti norme universitarie. Il presente decreto rettorale sara' pubblicato nella Gazzetta uficiale della Repubblica Italiana. Sassari, 28 ottobre 1996 Il rettore: PALMIERI