Riconoscimento di titolo di studio estero quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di insegnante nelle scuole di istruzione secondaria di I e di II grado nelle classi di concorso 45/A - Lingua straniera: spagnolo e 46/A - Lingue e civilta' straniere: spagnolo.(GU n.293 del 14-12-1996)
IL DIRETTORE GENERALE DEL PERSONALE E DEGLI AFFARI GENERALI E AMMINISTRATIVI Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, che attua la direttiva n. 89/48/CEE relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanciscono formazioni professionali di una durata minima di tre anni; Visto l'art. 3, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29; Visto il testo unico approvato con decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, e in particolare la parte III, titolo I, concernente il reclutamento del personale docente; Vista l'istanza di riconoscimento dei titoli professionali prodotta dalla cittadina italiana sig.ra Marasco Chiara e la relativa documentazione allegata; Considerato che l'interessata e' in possesso della laurea in lingue e letterature straniere (lingua spagnola) conseguita il 28 novembre 1989 presso l'Universita' degli studi di Lecce; Considerato che la sig.ra Marasco Chiara risulta in possesso del titolo "Additional teaching qualification", rilasciato dalla University of Strathclyde in data 20 gennaio 1995, e che detto titolo e' da considerare corrispondente al diploma di abilitazione nelle scuole secondarie di I e II grado italiane; Vista la dichiarazione di valore rilasciata in data 10 agosto 1995 dal console generale d'Italia in Edimburgo che certifica il valore legale del titolo di abilitazione di cui sopra; Ritenuto che la conoscenza della lingua italiana risulta sufficientemente comprovata dal diploma di laurea rilasciato dall'Universita' degli studi di Lecce; Visto il parere della conferenza di servizi, di cui all'art. 12 del sopracitato decreto legislativo, espresso nella seduta del 12 aprile 1996; Ritenuto comunque, data la specificita' delle situazioni linguistiche, di dover sottoporre la migrante a misure compensative per l'insegnamento della lingua spagnola ai sensi dell'art. 6 del decreto legislativo n. 115/1992; Vista la scelta della migrante di optare per la prova attitudinale, di cui all'art. 8 del decreto legislativo sopracitato; Ritenuto di dover disciplinare, in conformita' del sopracitato art. 8 del decreto legislativo n. 115/1992, lo svolgimento di detta prova; Ritenuto che ricorrono tutti gli altri requisiti di legge per il riconoscimento; Decreta: 1. I titoli citati in premessa, conseguiti in Italia e Scozia dalla sig.ra Marasco Chiara nata a Surbo (Lecce) il 12 ottobre 1964, e inerenti alla formazione professionale di insegnante, costituiscono, per l'interessata, titolo di abilitazione all'esercizio in Italia della professone di insegnante nelle scuole di istruzione secondaria di I e di II grado nelle classi di concorso 45/A - Lingua straniera: spagnolo e 46/A - Lingue e civilta' straniere: spagnolo, subordinatamente al superamento di una prova attitudinale. 2. La prova attitudinale e' diretta ad accertare la conoscenza delle tecniche metodologiche e didattiche da utilizzare per l'insegnamento della lingua spagnola ad allievi italiani. L'esame consiste in una prova scritta ed una prova orale da svolgersi in lingua italiana. Il superamento della prova scritta e' condizione di ammissione alla prova orale. Il giudizio positivo o negativo deve essere adeguatamente motivato dalla commissione giudicatrice. 3. La commissione per la valutazione della prova e' costituita con decreto del provveditore agli studi di Lecce ed e' formata da un presidente e due docenti in possesso dei requisiti previsti dal decreto ministeriale 13 marzo 1990 per far parte delle commissioni esaminatrici dei concorsi a cattedre. 4. Le istruzioni per lo svolgimento della prova sono direttamente impartite dal provveditore agli studi di Lecce per gli adempimenti consequenziali. 5. Gli atti relativi all'esito della prova attitudinale sono trasmessi al Ministero della pubblica istruzione per la definizione del procedimento. Roma, 15 novembre 1996 Il direttore generale: RICEVUTO